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Vicenda Romaldini: tra annualitร pregresse e verificate, imponibile omesso, aggravi dellโIva (praticamente raddoppiata al +90%) e sanzioni previste a forza di un minimo di 50/100 euro di multa per ogni scontrino manipolato o non comunicatoโฆ il conto finale da pagare, da parte del giovane farmacista ascolano allโAgenzia delle Entrate, rischia di presentare un totale milionario a sei zeri., stante anche lโimpossibilitร di avvalersi del cosiddetto ravvedimento operoso, non applicabile nei casi di manomissione degli scontrini.
Non si conosce ovviamente lโimporto esatto da corrispondere al fiscoโฆ ma i soliti informati bene parlano di una mazzata pesante, tale quale almeno 15 volte tanto, quella forzatamente rimborsata allโerario dal dottor STORANI (socio di minoranza di Daniel ROMALDINI) condannato allโepoca per la tentata truffa allโAsur attraverso 4.586 ricette mediche artefatte. Senza dimenticare, poi, come lโesercizio guidi, da tempo, la speciale classifica di gradimento da parte degli osimani, eleggendo la farmacia ad esercizio cult cittadino.
Ora, non รจ del tutto chiaro se lโimporto del maxi provvedimento fiscale sia stato giร onorato dal farmacista (come lo stesso ROMALDINI, nei primissimi giorni di chiusura forzata dellโesercizio, ci ha piรน volte sottolineato di aver giร fatto) o se invece lโingente ristoro avanzato dallo Stato possa essere liquidato nel tempo, anche una volta riottenuto il via libera a tornare ad alzare la saracinesca.
Di fatto, pur non disponendo di informazioni piรน esatte (che mutano la vicenda di assai poco o nulla), รจ certo che al blitz delle Fiamme Gialle (quantificato grosso modo prima di Pasqua) abbia fatto seguito lโapertura discreta di una verifica che si รจ protratta nel tempo fin dopo San Giuseppe da Copertino e quindi per circa sei mesi di indagine.
Eโ altresi scontato, visto lโaccumularsi degli scontrini infedeli e soprattutto la gravitร delle ipotesi che portarono i finanzieri della Tenenza di Osimo a vederci piรน in profonditร , che siano state analizzate tutte le annualitร pregresse ancora in vigore di legge, ovvero arretrate di un decennio.
In mezzo a tante cifre negative, unโunica positiva per lโex clientela, numerosa, destinataria da oltre venti giorni di un benevolo avviso di chiusura per lavori in corso: salvo sorprese non previste la farmacia di Via Lionetta dovrebbe tornare al lavoro martedรฌ prossimo, 21 novembre.