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𝗣𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗴𝗿𝗮𝘃𝗶 𝗲𝗿𝗿𝗼𝗿𝗶 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝘂𝗶 𝗹’𝗔𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗼𝘃𝗿𝗮̀ 𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗼 𝗮𝗱 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼, 𝘀𝗽𝗶𝗰𝗰𝗮 𝗶𝗹 𝗺𝗮𝗻𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗹’𝗲𝘅 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗵𝗮 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗿𝗶𝗳𝘂𝗴𝗴𝗶𝘁𝗼, 𝗶𝗻𝘀𝗽𝗶𝗲𝗴𝗮𝗯𝗶𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗰𝗼𝗹 𝗳𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗼. 𝗡𝗲𝗹𝗹’𝗲𝗽𝗼𝗰𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗹𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗶, 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗿 𝗻𝘂𝗼𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗶𝗿𝗲 𝘀𝘂𝗴𝗹𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗴𝗹𝗶 𝗼 𝘀𝗽𝗶𝗮𝗴𝗴𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗲̀, 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗽𝗮𝗿𝗹𝗮𝗻𝗱𝗼, 𝗱𝗮 “𝗽𝗼𝘃𝗲𝗿𝗶𝗻𝗶” 𝗼 𝗶𝗹𝗹𝘂𝘀𝗶

di Sandro PANGRAZI

Il primo giorno senza Francesco PIRANI in circolazione e la quotidiana paturnia politica da risolvere, si sta obiettivamente bene. Molto meglio di ieri. Moltissimo più dell’altro giorno. Non potrete immaginare mai (se non siete osimani) quanto meglio alla scorsa Pasqua quando, per la prima volta, OSIMO OGGI annunciò alla città la possibile candidatura “per disperazione” del pluri, pluri Assessore civico negli anni gloriosi iniziali.

Chi non è di Osimo (e la metà dei circa 150.000 lettori annui che sfogliano OSIMO OGGI, secondo Google, non sono osimani) non potrà capire, rendersi conto, che lo stato d’animo per la maggiore, questa mattina, in giro per il mercato settimanale, è lo scampato pericolo… il tornare a respirare, persino aria pura e cristallina, dopo stati costretti da PIRANI, ANTONELLI e aggiungeremo Monica BORDONI, ad ingerire di tutto pur di non morire asfissiati da miscele non respirabili.

150.000 persone hanno letto e giudicato le malefatte di Francesco PIRANI lungo tutto un anno

Potremo dire e diremo molto su 9 mesi vissuti pericolosamente da un personaggio a cui, dalla sera alla mattina, un bel giorno di primavera, non è parso vero incassare freddo, anzi gelido, il piatto della vendetta personale.

Se c’è, tra diverse dozzine di peccati (molti mortali) una accusa precisa da muovere all’ex Sindaco è infatti proprio la volontà di aver messo in pratica un piano chissà quante volte accarezzato in 13 lunghi anni confinato lontano dalla politica; un piano che prevedeva, al culmine del consenso cittadino, l’omicidio del proprio mentore, quel Dino LATINI che prima ha sopportato il repechage voluto da ACQUAROLI, per poi portargli quasi tutti i voti necessari per battere ANTONELLI e approdare al ballottaggio.

Ma questo, seppur maligno e in se largamente sufficiente per guadagnarsi il titolo di usurpatore morale della fascia Tricolore, non è stato l’errore più grave commesso da PIRANI in 9 mesi da incubo.

Tra i vari record negativi accumulati da questo signor fenomeno mancato della politica, ne annotiamo uno che riguarda personalmente questa Testata e di conseguenza riguarda in prima persona tutti i 35.000 cittadini a cui OSIMO OGGI si rivolge quotidianamente dal 4 settembre 1998.

Moltissimi avranno notato come, nei 9 mesi di PIRANI ad Osimo, il foglio virtuale non abbia mai ospitato una dichiarazione, un virgolettato, un parere, una opinione… insomma qualcosa del Sindaco PIRANI da comunicare alla città.

Sguardo assente, perso nel vuoto, incapace di ascoltare e di rispondere. Ecco l’immagine di un Sindaco in fuga che oggi ci restituisce la libertà

Ok, PIRANI non ha mai avuto molto da raccontare agli osimani e ai 34.999 cittadini altri; e tutto sommato aver disertato scientificamente l’appuntamento con la stampa, pur restando peccato mortale, avvalendosi di un buon avvocato, potrebbe anche essere ridimensionato a peccato minore e alleggerito sapientemente da sanarsi con la condizionale.

La questione che non ha mai sfiorato PIRANI, ma mai-mai, è che si può anche Sindaci talmente poveri di spirito e di iniziativa da non aver nulla o troppo poco da comunicare… ma non è possibile restare in sella, ad Osimo come nel Comune di Vatteloapesca senza il consenso di chi di te e delle tue gesta deve, per compito istituzionale, narrare ai cittadini elettori e lettori.

Non comprendere che qualsiasi giornale della città (e a maggior ragione OSIMO OGGI) determina, regola, condiziona, suggerisce, nel bene e nel male, qualsiasi azione svolta, aumentandola o sminuendola a dismisura, come solo i “cani da guardia” sanno da fare con le proprie prede, significa soltanto una cosa: vivere fuori dal mondo, infischiarsene degli altri, fottersi della normalità.

Cambia prospettiva ma non il significato. E ora usciranno fuori tante “verginelle” dell’ultima ora… “Pirani? Io l’avevo detto, io non l’ho votato di proposito, io ero sicuro che valesse poco”

Libera scelta pur sempre da intraprendere come ad Osimo PIRANI ha scientemente deciso di intraprendere, ancor prima di rimettere piede in città.

Salvo non lamentarsi di doverne pagare il conto salato. Di doverlo pagare tutto. Con preghiera di saldare subito, meglio se in contanti. Prima di dirsi addio per sempre.

Almeno in questo ambito, forse il solo dei troppi toccati da Francesco PIRANI, l’ex Sindaco non lascia sospesi in città, avendo fatto fronte con dimissioni da record – per un Governo di appena 163 giorni – ai mille debiti accumulati con OSIMO OGGI sin dal primo giorno.

In questo giorno triste ma pur sempre di festa autentica per Osimo che volta pagina e riconquista diritto di parola, OSIMO OGGI (1) si auto intesta le due principali “medaglie”, al merito civico, da distribuire: 1) essere i stati i primi e unici ad aver abbaiato al pericolo-PIRANI; 2) essere risultati determinanti a far ingoiare a PIRANI tutto il veleno disseminato in città.

  1. Pezzo a grandi linee impostato venerdì 26 aprile 2024
GIANLUIGI PRINCIPI
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