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Parcheggia lโauto ad Osimo Stazione e poi vaga sulla linea ferrata, in direzione sud, in attesa della propria ora.
Eโ quanto ha deciso di fare, ieri, pomeriggio poco dopo le 16.30, uno studente 21enne di Ancona, Carlo DEFENDI, suicidatosi guardando dritto al treno regionale Pescara-Ancona, in arrivo sul binario destro.
Il ragazzo, ex iscritto ad un liceo scientifico del capoluogo, stando alla ricostruzione della Polizia ferroviaria intervenuta sul luogo, con un balzo si รจ letteralmente gettato sulla strada ferrata, qualche istante prima dellโarrivo del convoglio.; grosso modo in territorio di Castelfidardo, localitร San Rocchetto.
Lโimpatto mortale – vissuto in diretta dal macchinista, sotto choc per quanto capitatogli sotto gli occhi allโimprovviso, senza alcuna possibilitร di arrestare la propria corsa โ ha strappato alla vita, in un attimo, la giovanissima esistenza del ragazzo anconetano.
Circa una settantina i passeggeri del Regionale rimasti bloccati a bordo per circa quattro, il tempo necessario per consentire agli operatori intervenuti, di raccogliere ogni informazione utile a chiudere lโepisodio, subito etichettato e confermato come suicidio.

Lo stop alla circolazione ha comportato, come naturale, gravi disagi sullโintera tratta adriatica, da Bari a Bologna, con tutti i convogli in ritardo di circa tre ore e un paio di corse annullate da Trenitalia.
La normalitร ad Osimo Stazione, รจ cosรฌ tornata solo in serata, attorno alle 20.30 con la riapertura della tratta ferroviaria alla normalitร .
Si ignorano le ragioni che hanno spinto uno studente di appena 21 anni a chiudere anzi tempo il proprio percorso dinanzi alle prime difficoltร proposte dalla vita.
Forse, un biglietto di addio, sembrerebbe destinato ai familiari e lasciato di proposito allโinterno dellโauto, potrebbe svelare le intenzioni recondite del giovane, attraversate da una mente in difficoltร , ritrovatasi sola nel momento piรน difficile.
Con il suicidio di Carlo DEFENDI salgono a 178 i suicidi ferroviari registrati in Italia dallโinizio dellโanno (per lo piรน uomini) al triste ritmo di un caso ogni due giorni.