𝗙𝗜𝗡𝗔𝗡𝗭𝗜𝗔𝗠𝗘𝗡𝗧𝗢 𝗣𝗘𝗥𝗗𝗚𝗧𝗢 𝗣𝗘𝗥 𝗟𝗔 𝗕𝗥𝗘𝗧𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗊𝗕𝗥𝗢𝗭𝗭𝗢𝗟𝗔?
𝗟𝗔 𝗕𝗢𝗥𝗗𝗢𝗡𝗜 𝗔𝗩𝗘𝗩𝗔 𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗔𝗧𝗢 𝗟’𝗔𝗟𝗟𝗔𝗥𝗠𝗘 𝗚𝗡 𝗠𝗘𝗊𝗘 𝗣𝗥𝗜𝗠𝗔!

𝗙𝗜𝗡𝗔𝗡𝗭𝗜𝗔𝗠𝗘𝗡𝗧𝗢 𝗣𝗘𝗥𝗗𝗚𝗧𝗢 𝗣𝗘𝗥 𝗟𝗔 𝗕𝗥𝗘𝗧𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗊𝗕𝗥𝗢𝗭𝗭𝗢𝗟𝗔?𝗟𝗔 𝗕𝗢𝗥𝗗𝗢𝗡𝗜 𝗔𝗩𝗘𝗩𝗔 𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗔𝗧𝗢 𝗟’𝗔𝗟𝗟𝗔𝗥𝗠𝗘 𝗚𝗡 𝗠𝗘𝗊𝗘 𝗣𝗥𝗜𝗠𝗔!

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𝗜𝗹 𝟯𝟬 𝗻𝗌𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, 𝗶𝗻 𝗖𝗌𝗻𝘀𝗶𝗎𝗹𝗶𝗌 𝗰𝗌𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲, 𝗹𝗮 𝗜𝗿𝗌𝗯𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮𝘁𝗮 𝗮 𝗊𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗌 𝗮𝘃𝗲𝘃𝗮 𝗶𝗻𝘃𝗶𝘁𝗮𝘁𝗌 𝗣𝘂𝗎𝗻𝗮𝗹𝗌𝗻𝗶 𝗮 𝘀𝗶𝗻𝗰𝗲𝗿𝗮𝗿𝘀𝗶 𝘀𝘂𝗶 𝘁𝗲𝗺𝗜𝗶 𝘀𝘁𝗿𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗮 𝗱𝗶𝘀𝗜𝗌𝘀𝗶𝘇𝗶𝗌𝗻𝗲, 𝗜𝗲𝗿 𝗻𝗌𝗻 𝗜𝗲𝗿𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗶 𝗱𝘂𝗲 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗌𝗻𝗶 𝗲 𝗺𝗲𝘇𝘇𝗌 𝗲𝗿𝗌𝗎𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗌 𝗊𝘁𝗮𝘁𝗌. 𝗣𝗲𝗿 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗮 𝗿𝗶𝘀𝗜𝗌𝘀𝘁𝗮 𝗹𝗲 𝗟𝗶𝘀𝘁𝗲 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗰𝗵𝗲 𝘃𝗲𝗻𝗻𝗲𝗿𝗌 𝗮𝗰𝗰𝘂𝘀𝗮𝘁𝗲 𝗱𝗮𝗹 𝗣𝗱 𝗱𝗶 𝗰𝗿𝗲𝗮𝗿𝗲 𝗜𝗿𝗌𝗯𝗹𝗲𝗺𝗶 𝗮𝗱 𝗔𝗻𝗰𝗌𝗻𝗮, 𝗜𝗲𝗿 𝗜𝗌𝗶 𝗜𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗰𝗌𝗺𝗲 𝗿𝗶𝘀𝗌𝗹𝘂𝘁𝗌𝗿𝗶 𝘀𝗮𝗹𝘃𝗶𝗳𝗶𝗰𝗶. 𝗥𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝘁𝗌? 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗌, 𝗱𝗌𝗜𝗌 𝗎𝗹𝗶 𝟎 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗌𝗻𝗶 𝗜𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗊𝘁𝗿𝗮𝗱𝗮 𝗱𝗶 𝗯𝗌𝗿𝗱𝗌, 𝗵𝗮 𝗜𝗲𝗿𝘀𝗌 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗶 𝟮 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗌𝗻𝗶 𝗲 𝗺𝗲𝘇𝘇𝗌 𝗜𝗲𝗿 𝗰𝗌𝗹𝗹𝗲𝗎𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗮𝗹 𝗻𝘂𝗌𝘃𝗌 𝗌𝘀𝗜𝗲𝗱𝗮𝗹𝗲!

 â€œHo sentito dire, diverse volte, che stasera portate a compimento questo importante atto
 io aggiungo solamente: “Ce lo auguriamo
”.

Così la Capogruppo di Su la Testa Monica BORDONI (nonché probabile candidata a Sindaco della coalizione Liste civiche latiniane + Centro-Destra alle prossime elezioni Comunali del ’24) aveva inutilmente avvertito, alle premature parole di esultanza del Sindaco PUGNALONI, sull’inutile via libera del Consiglio comunale circa la bretella della Sbrozzola.

Detto e fatto. Come Ú ampiamente noto la settimana scorsa il Governo, preso atto del sostanziale disinteresse del Comune di Osimo ad avvantaggiarsi dell’opera (con l’Amministrazione inoperosa per quattro lunghi anni), ha depennato il finanziamento non inserendo i quasi 2 milioni e mezzo di euro, necessari a far fronte ai lavori previsti, nel famoso decreto denominato “mille proroghe”.

Era il 30 novembre scorso e PUGNALONI si era appena vantato di “una gran bella pagina per l’Amministrazione di Centro-Sinistra e per quei 16 Consiglieri che supportano e sopportano il Sindaco PUGNALONI dal 2014”; ovvero l’approvazione, con voto unanime di tutti i gruppi e partiti, del progetto di fattibilità circa la bretella – di un chilometro e 200 metri – che da via Pignocco sarebbe dovuta andare a collegarsi con la rotonda di fondovalle già esistente di via Sbrozzola e da qui al nuovo ospedale Inrca, oltre il Cargopier.

Inascoltato il grido di allarme di Monica BORDONI, un mese prima aveva intuito la revoca del finanziamento statale sulla bretella Sbrozzola

Totale esatto del finanziamento andato malamente perduto? 2.485.000,00 scusate se poco.

Ad avvertire del pericolo imminente per il finanziamento, sempre lo scorso 30 novembre, fu la stessa BORDONI, peraltro rimasta inascoltata da un PUGNALONI troppo indaffarato a festeggiare la giornata storica.

“Oggi andiamo ad approvare – questo il grido di allarme della capogruppo civica, nonche responsabile della segreteria LATINI in Regione – il progetto di fattibilità per la bretella di collegamento con via Sbrozzola, quindi una variante urbanistica a tutti gli effetti con tutti i tempi tecnici di legge (almeno 5 mesi per accogliere eventuali osservazioni di cittadini – 60 giorni – e Provincia – altri 90 giorni – prima che il documento possa ritornare il Consiglio comunale, Ndr.) che la procedura impone.

Ma io mi chiedo: “Ci sono ancora i tempi?” Perché lei – rivolto a PUGNALONI – ha omesso di raccontare una parte importante dell’opera, vale a dire i tempi di realizzo (vincolanti alla conferma della concessione del finanziamento, NdR.) di un procedimento ancora fermo, anche con il voto di stasera (sempre 30 novembre ’22, NdR.), al mero progetto di fattibilità.

Ritengo infatti che affinchÚ la giornata possa essere davvero ricordata come storica – ha proseguito la candidata a Sindaco – Lei avrebbe dovuto iniziare i lavori o almeno riuscire ad affidare il cantiere entro il 31 dicembre ’22. Davanti abbiamo tutte le festività di Natale e soprattutto i tempi tecnici, almeno fino ad aprile/maggio ’23
 siamo proprio sicuri che la sua Amministrazione riuscirà in tutto questo? Ovvero portare in porto l’opera entro i termini?

Se questo non fosse – ha inutilmente ammonito la BORDONI per la seconda volta – si rischia di perdere i fondi
 non esattamente cosa da poco.

Oggi, essendomi documentata, vi informo che a Roma c’Ú stata una Conferenza – Stato e Regioni, NdR. – finalizzata a concedere proroghe, in giro per l’Italia, a questo genere di opere.

Tratteggiato il tratto, tra via Pignocco e la rotonda di via Sbrozzola per 1 chilometro e 200 metri, saltato per i i ritardi dell’Amministrazione PUGNALONI

Da quanto risulta la Conferenza ha preso atto della richiesta della Regione Marche di procedere alla concessione di una deroga annuale (quindi spostando l’avvio dei lavori al 31 dicembre ’23, NdR.) ma non ha accolto l’invito. Ne ha solo preso atto.

Quindi, noi di Centro-Destra, per il nostro ruolo istituzionale di controllo, ci siamo informati e siamo intervenuti cercando di ottenere da Roma la deroga
 ovvero noi Liste Civiche, noi Governo regionale di Centro-Destra, per essere più chiari
 non CERISCIOLI ma LATINI ed ACQUAROLI.

Stiamo cercando di seguire passo passo la situazione dell’iter, certamente non così facile come ce l’ha racconta il Sindaco, specie dopo il vostro immobilismo di anni e anni, perché così facendo Osimo rischia davvero di perdere milioni. Tanti milioni. E questa cosa a noi dispiace. Dispiace davvero essendo l’accesso al nuovo ospedale a dir poco fondamentale per la nostra città.

Quindi caro Sindaco per ottenere la deroga, ammesso ce ne siano ancora i tempi, bisogna darsi da fare
 non so se lei Ú informato di queste notizie – ha rimarcato la BORDONI – essendo effettivamente molto impegnato a festeggiare
 ma a festeggiare cosa? Lo faremo, eventualmente, una volta che i soldi per realizzare l’opera saranno ritornati ad Osimo


La invitiamo quindi a fare molta attenzione. Noi come gruppo di opposizione ci stiamo impegnando a fare il nostro e a fare di più. Siamo già attivi affinchÚ questa deroga venga concessa, sperando per una volta di lavorare tutti insieme, nella stessa direzione e di portare a casa un ottimo risultato, un risultato che potrebbe essere condiviso, ma
 ma il problema di ottenere la deroga al 31 dicembre ’22 Ú un problema serio, fondamentale, che speriamo di riuscire ad ottenere”.

Come non detto. La proposta di mettere da parti le divisioni osimane per unire gli sforzi in chiave romana venne liquidato, un attimo dopo, dal giudizio sprezzante del capogruppo Pd GALLINA FIORINI, secondo il quale a Roma non esistono impedimenti ma Ú “ad Ancona che si lavora per creare un problema” a cui porre rimedio intervenendo come “Salvatori della Patria”.

Superfluo ricordare come il 31 dicembre ’22 il finanziamento per la bretella Pignocco-Sbrozzola (rotonda sulla 361 e un chilometro e 200 metri di nuova strada) Ú puntualmente saltato come da convenzione con il ministero dello Sviluppo e dei Trasporti, denominato “Fondo per lo sviluppo e la coesione”
 e come a marzo’23, dopo la richiesta della Regione Marche di prorogare i termini di 365 giorni, il Decreto “Mille proroghe” sia stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale privo della parola fondamentale “Osimo”.

𝗟𝗜𝗊𝗧𝗘 𝗖𝗜𝗩𝗜𝗖𝗛𝗘 𝗔𝗟 𝗕𝗜𝗩𝗜𝗢, 𝗙𝗔𝗥𝗊𝗜 𝗠𝗔𝗟𝗘 𝗢 𝗙𝗔𝗥𝗊𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗧𝗢 𝗠𝗔𝗟𝗘?
𝗣𝗥𝗜𝗠𝗔𝗥𝗜𝗘 𝗔𝗗 𝗢𝗥𝗢𝗟𝗢𝗚𝗘𝗥𝗜𝗔, 𝗔 𝗥𝗜𝗊𝗖𝗛𝗜𝗢 𝗜𝗟 𝗙𝗚𝗧𝗚𝗥𝗢 𝗊𝗧𝗘𝗊𝗊𝗢
𝗊𝗣𝗔𝗖𝗖𝗜𝗔𝗧𝗢𝗥𝗘 𝗢𝗊𝗜𝗠𝗔𝗡𝗢 𝗧𝗘𝗡𝗧𝗔 𝗗𝗜 𝗜𝗡𝗩𝗘𝗊𝗧𝗜𝗥𝗘 𝗖𝗔𝗥𝗔𝗕𝗜𝗡𝗜𝗘𝗥𝗘
𝗕𝗥𝗜𝗚𝗔𝗗𝗜𝗘𝗥𝗘 𝗊𝗣𝗔𝗥𝗔 𝗔𝗗 𝗘𝗥𝗡𝗘𝗊𝗧𝗢 𝗜𝗟𝗔𝗥𝗜 𝗘 𝗊𝗩𝗘𝗡𝗧𝗔 𝗟𝗔 𝗠𝗢𝗥𝗧𝗘