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𝗡𝘂𝗼𝘃𝗶 𝗴𝘂𝗮𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝗚𝗶𝘂𝘀𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝟱𝟱𝗲𝗻𝗻𝗲 𝗠𝗮𝘀𝘀𝗶𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗦𝗼𝗽𝗿𝗮𝗻𝘇𝗶, 𝗴𝗶𝗮̀ 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗮𝗻𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗱 𝗮𝗽𝗿𝗶𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗲𝘀𝗲𝗿𝗰𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗮𝗯𝘂𝘀𝗶𝘃𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲. 𝗖𝗼𝗻 𝗱𝗲𝗹 𝗻𝗮𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗮𝗱𝗲𝘀𝗶𝘃𝗼 𝗻𝗲𝗿𝗼 𝗮𝘃𝗲𝘃𝗮 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘁𝗼 𝗹𝗮 𝘁𝗮𝗿𝗴𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗠𝗲𝗿𝗰𝗲𝗱𝗲𝘀 𝗻𝗼𝗹𝗲𝗴𝗴𝗶𝗮𝘁𝗮 𝗮 𝗕𝗼𝗹𝘇𝗮𝗻𝗼, 𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗻𝗱𝗼𝘀𝗶 𝗽𝘂𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗳𝗮𝗹𝘀𝗶𝘁𝗮̀ 𝗺𝗮𝘁𝗲𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲
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Normale accettare il rischio di subire una condanna ad un anno di carcere per ottenere, in contro partita, il vantaggio di non pagare dei banali pedaggi autostradali?

Tra poco è Natale, p𝘂𝗼𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗣𝗼𝘀𝘁𝗲𝗣𝗮𝘆 5333 1750 9752 6856 (𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜)
𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗜𝗯𝗮𝗻 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 𝗜𝗧𝟳𝟵𝗝 𝟯𝟲𝟬𝟴 𝟭𝟬𝟱𝟭 𝟯𝟴𝟮𝟯 𝟯𝟴𝟬𝟵 𝟰𝟯𝟯𝟴 𝟭𝟮
A conti fatti la risposta è no, certamente no, certissimamente no. Subire un pronunciamento in Tribunale non vale la candela, poco ma sicuro, di un telepass truffaldino ottenuto attraverso la modifica della targa; con una lettera “F” trasformata in “E” grazie a del nastro adesivo nero!
E non vale un anno in cella neanche pensare di svicolare al pagamento di tre verbali per eccesso di velocità rimediati in autostrada lungo la tratta Torino-Piacenza-Brescia.

Totale delle prodezze, realizzate in pieno Covid, tra il 3 e il 10 marzo 2020? Sei mancati pagamenti ai caselli di Milano, Como e Giulianova per circa 200 euro e tre sanzioni per violazioni della velocità in autostrada!
Tutta roba che il 55enne Massimiliano SOPRANZI di Offagna (il “dentista dei vip” recentemente condannato, lo scorso aprile, a sette mesi per esercizio abusivo della professione) pur spergiurando la propria innocenza, ha rimediato noleggiando una Mercedes classe C da una agenzia di Bolzano scelta, probabilmente, per la caratteristica di includere nella targa la lettera “F” facilmente modificabile in “E”.
Detto e fatto. I verbali per eccesso di velocità (di cui uno rimediato persino dalla Polizia svizzera) e le richieste di pagamento avanzate dalla società autostradale, hanno così iniziato a viaggiare, anziché verso la natia Offagna, verso l’Abruzzo, esattamente Vasto, bussando alla porta di una 70enne la cui unica sfortuna era di possedere un’auto identica, per targa, alla Mercedes C modificata a Bolzano.
La signora, ovviamente, di pagare per scorribande neanche ipotizzate, non aveva la minima intenzione… da qui la denuncia in caserma, ai Carabinieri, che in breve hanno scoperto l’arcano risalendo a SOPRANZI.

Tra poco è Natale, p𝘂𝗼𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗣𝗼𝘀𝘁𝗲𝗣𝗮𝘆 5333 1750 9752 6856 (𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜)
𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗜𝗯𝗮𝗻 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 𝗜𝗧𝟳𝟵𝗝 𝟯𝟲𝟬𝟴 𝟭𝟬𝟱𝟭 𝟯𝟴𝟮𝟯 𝟯𝟴𝟬𝟵 𝟰𝟯𝟯𝟴 𝟭𝟮
Da qui il processo in Tribunale ad Ancona, per falsità materiale, che ha visto il “dentista”, di nuovo alla sbarra, subire l’inevitabile condanna; nonostante l’accusa, sempre rigettata dall’uomo, all’offagnese Massimiliano SOPRANZI il giudice Alessandra ALESSANDRONI ha infatti inflitto la pena di un anno di carcere.
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