24 MINUTI PER IL MARE, AEROPORTO, TRIBUNALE E PORTO
UN’ORA IL TEMPO NECESSARIO PER L’OSPEDALE DI JESI!

24 MINUTI PER IL MARE, AEROPORTO, TRIBUNALE E PORTO UN’ORA IL TEMPO NECESSARIO PER L’OSPEDALE DI JESI!

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Tra tutti i servizi, Google alla mano, il più lontano e difficile da raggiungere è proprio quello legato al bene primario della salute! La speranza? Mandare a casa i responsabili politici e augurarsi un osimano nel nuovo Consiglio regionale


24 minuti per sdraiarsi in spiaggia a Numana, 27 se invece si preferisce Porto Recanati, sempre 27 minuti per raggiungere il Tribunale, 28 minuti per prendere il volo all’aeroporto e 35 se invece occorre imbarcarsi in porto.
Questi, secondo Google maps, i tempi medi previsti, in condizioni di traffico normale e condiderando una partenza da centro città, per coprire la distanza tra queste località di relax e/o luogo dei principali servizi quotidiani.
Ma quando invece un osimano necessita di interventi sanitario urgente, considerato il bollino nero fatto di orari, limitato personale, specialità mancanti e attrezzature sui generis presenti al S.S. Benvenuto e Rocco targato Inrca, che fare?
Gli osimani più avveduti e fortunati hanno da un pezzo imparato (e altri lo stanno facendo, moltiplicati dall’effetto Ficosecco) che la destinazione ottimale è il “Carlo Urbani” di Jesi distante dal centro città ben 38 minuti di auto, traffico, buche, curve e parcheggio permettendo. Diciamo un’oretta di strada con una andatura alla portata di tutti.
Non si aggrava, per fortuna, la situazione se si necessità del pronto soccorso dovendo affrontare il tragitto da altre località. Sempre secondo la guida satellitare si passa dai 34 minuti di San Biagio ai 36 di Osimo Stazione, 37 di Passatempo e 38 di Campocavallo fino al tempo limite di 43 minuti partendo dal centro di Castelfidardo!
Un’ora abbondante di percorrenza, in ogni caso, non male se pensiamo che fino a pochi anni fa erano in corso, a San Sabino, i lavori del nuovo ospedale di rete, capace di far confluire circa 100.000 persone distanti, al massimo, 10 minuti di strada!
Detto che il cantiere abbandonato (e costato soldi a palate, ancora in parte da saldare) non verrà più ripristinato, almeno nei tempi medi di aspettativa di vita delle prossime tre generazioni) converrà memorizzare sul proprio telefonino il tragitto più breve o più veloce verso Jesi e il “Carlo Urbani”… a meno che… se i marchigiani e gli osimani in particolare vorranno, dalle urne delle ormai imminenti regionali dovesse davvero uscire fuori l’auspicato ribaltamento della politica locale.
Mandando all’opposizione 50 anni di governo ininterrotto di Centro-Sinistra e potendo la città contare, probabilmente, anzi molto probabilmente, su un consigliere di maggioranza a nome Dino LATINI (che sulla battaglia a salvaguardia del S.S. Benvenuto e Rocco e l’avvio dei lavori per l’ospedale di rete a San Sabino ha posto le basi per una lunga carriera politica) ecco che nuovi ed inaspettati scenari potrebbero costituirsi.
Un motivo in più per meditare il voto e approfondire le tematiche in gioco il 21 settembre. Nel frattempo meglio non scherzare. La vita è una e una soltanto… meglio impostare il navigatore su Jesi e farsi il segno della Croce!



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