CARABINIERI FANCULATI DUE VOLTE IN UNA GIORNATA!
AL MATTINO LORETO, AL POMERIGGIO CASTELFIDARDO…

CARABINIERI FANCULATI DUE VOLTE IN UNA GIORNATA! AL MATTINO LORETO, AL POMERIGGIO CASTELFIDARDO…

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CARABINIERI FANCULATI DUE VOLTE IN UNA GIORNATA!
AL MATTINO LORETO, AL POMERIGGIO CASTELFIDARDO…

Protagonista pasticcere 18enne. Niente carcere. La legge? Basta il rimbrotto del Questore


Secondo i Carabinieri, intervenuti due volte in poche ore, si è trattato di una banale giornata segnata da una follia definita ordinaria.

In realtà se il ragazzo non subirà una urgente e volontaria resettatura del proprio stile di vita, si accredita per dare molto lavoro a forze dell’ordine, giornalisti e giudici, tutti impegnati ad acchiappare, raccontare e valutare i diversi gradi di pazzia toccati di volta in volta.

Il protagonista della giornata da ricordare è un aiutante pasticciere di Castelfidardo, neo maggiorenne, tale B.L., ovviamente celibe e tutt’altro che incensurato vista la giovanissima età.

Di giornate da ricordare, evidentemente, il ragazzo ne ha già attraversate più d’una e temiamo che anche questa nuova doppia esperienza servirà relativamente a poco per la sua crescita.

A meno che non si voglia accreditare come normale il fatto di aggirarsi per Loreto, località Montorso, in mattinata, roteando un tubo di ferro lungo circa un metro e – nonostante la difesa dell’arma bianca – lamentando numerosi ematomi su tutto il corpo!

Incrociato da una pattuglia di Carabinieri, il ragazzo per tutta risposta, anzichè intimorito, ha replicato ai militari operanti con frasi offensive e ingiuriose degne del miglior vocabolario.

Insensibili alle apostrofature cui erano stati fatti oggetto, i Carabinieri non senza penare sono comunque riusciti a far salire in auto il pasticcere il quale, anche una volta in caserma, non distinguendo il maresciallo da suo fratello, ha continuato ad etichettare l’intera Stazione con insulti a scelta.

Rimesso in libertà con il solo sequestro dell’arma impropria e la denuncia a piede libero di porto illegale di oggetti atti ad offendere, B.L. avrebbe anche potuto ritenersi soddisfatto del bottino rimediato.

Evidentemente si tende ad immaginare il ragazzo come un tipo normale, per quanto già pregiudicato, preda di follie momentanee. Sbagliato. Erano passate appena un paio d’ore dal primo, strano, gratuito episodio che di nuovo i militari, questa volta di Castelfidardo, sono stati costretti a correre.

A chiedere aiuto, stavolta, alcuni clienti della pasticceria dove B.L. lavora. Più d’uno era rimasto impressionato dal fatto che il ragazzo, anzichè occuparsi di brioches e pasticcini, si dava fare con quanto gli capitava a tiro contro un cliente – un osimano di 25 anni – coinvolto in una accesa rissa.

Temendo il peggio i Carabinieri sono purtroppo arrivati a cose fatte ma comunque in tempo per sentirsi apostrofare: “Sbirri di merda! Se voglio meno anche voi… e poi, dimostrando che a parole va via forte, il giovane ha continuato, non ancora contento.

In particolare, nel mirino, la carabiniera che completava la pattuglia intervenuta, apostrofata con numerose frasi sessiste.

Sul più bello, però, cioè all’arrivo dell’ambulanza del 118 fatta intervenire dai Carabinieri per le ferite al volto rimediate nella lite precedente, B.L. si è lasciato andare a nuove ingiurie, stavolta ai danni degli operatori del soccorso, prima di allontanarsi a piedi correndo via, lontano.

Anche per il nuovo episodio solo denunce a piede libero per il provetto pasticcere che ha così concluso la giornata-tipo fanculando i Carabinieri di Loreto e Castelfidardo, gli operatori del 118, malmenando un cliente di 25 anni e andando a spasso per la cittadina marina agitando un bastone di ferro! Niente male.

Tutto questo, per la Giustizia, vale comunque discretamente poco: l’ammonizione orale, proposta dai Carabinieri, da parte del Questore di Ancona. E poi un paio di denunce per porto illegale di oggetti atti ad offendere e oltraggio e minacce a pubblico ufficiale.

Tutto sommato un prezzo accettabile da pagare. Dice la Legge.


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