CINGOLI INVASA DALLA NEVE, NIENTE SCUOLA A PASSATEMPO!
MEDIE CHIUSE PER DUE ORE, TRAGICOMICA MATTINATA AL FREDDO

CINGOLI INVASA DALLA NEVE, NIENTE SCUOLA A PASSATEMPO! MEDIE CHIUSE PER DUE ORE, TRAGICOMICA MATTINATA AL FREDDO

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CINGOLI INVASA DALLA NEVE, NIENTE SCUOLA A PASSATEMPO!
MEDIE CHIUSE PER DUE ORE, TRAGICOMICA MATTINATA AL FREDDO

Bidello e Preside out per la nevicata, ragazzi e studenti all’aperto per oltre due ore!


La nuova scuola media è stata realizzata a Passatempo in via Amendola, 3 – ma, in realtà, complice un errore di progettazione – parrebbe essere stata pensata e finanziata per qualche sperduta località del vicino, ma mica tanto, Comune montano di Cingoli!
Non ci credete? Non vi sembra esser vero? Eppure così è anche se non piace. Basta chiedere informazioni al bidello della scuola media e fargli la domanda? “Scusi, lei dove abita?”.
Ecco, tra tanti giorni a disposizione, la mattinata odierna parrebbe non essere stata la giornata ideale per togliersi la curiosità.
Complice il pur previsto abbassamento della temperatura, stamani Osimo si è risvegliata sotto una spruzzata di bianca neve… anche simpatica e in perfetto clima natalizio, se vogliamo. Insomma l’ideale per un 17 dicembre.



Ma la neve, leggera ad Osimo, a Cingoli quanto avrà potuto pesare?
Questa la domanda che la brava Preside dell’istituto comprensivo Rosanna Catozzo si sarebbe dovuto porre per tempo, visto che il bianco candore bloccava ella stessa in casa, sugli ultimi avanposti osimani verso quel di Filottrano. Figuriamoci a Cingoli.
Morale? Tutti i presupposti per scatenare l’incidente perfetto si sono concatenati, l’uno all’altro, nel più classico dei scarica barile, capacità in cui l’intero popolo Italiano brilla senza sforzo.
E il risultato? Fortunatamente, tranne qualche raffreddore di cui i ragazzi noteranno traccia nei giorni a venire, tutto si è risolto con un paio di ore abbondanti di vacanza… vacanza al freddo ma pur sempre particolarmente gradita agli studenti in quanto giunta del tutto inattesa.
A partire dalle 7.40 i primi scuolabus, seguiti dalle auto private, hanno iniziato a scaricare i ragazzi all’ingresso della scuola media, come uso fare tutti i giorni. E senza attendere segnali particolari ripartire per la propria corsa.
Così anche quando l’ultimo scuolabus ha fatto scendere il proprio carico, pur potendo notare un inconsueto assembramento fuori della scuola, ancora nessuno aveva lanciato l’allarme di un’intera popolazione scolastica costretta all’aperto, fin dalle 7.45, per l’impossibilità di accedere in classe!
Era capitato che anche una bidella-bis in possesso di chiavi, questa ovviamente residente a Staffolo, non ha potuto recarsi al lavoro per lo stesso motivo: troppa neve su strada.
Nel frattempo, al freddo e al gelo, anche i professori ragionavano sul da farsi. Sfondiamo la porta? Certo, ma chi lo fa? Facciamo correre i Vigili del Fuoco? No, questa idea non è venuta a nessuno. Facciamo intervenire Sindaco super Simone con i suoi poteri eccezionali? Non si può fare, è stato obiettato. Per par condicio dovremmo chiamare anche Latini.



Facciamo intervenire l’amico traffichino capace di forzare qualsiasi tipo di serratura. Scartata, nessuno si sarebbe prestato.
Pensa e ripensa, dopo un’ora di soluzioni bocciate (del resto siamo a scuola), la prima promozione: “Sentiamo in sede cosa dicono, visto mai possiedano una seconda chiave?”.
Telefonata alla sede centrale della Trillini, rapida consultazione e infine la decisione storica: inviare sul posto una bidella! Ma una bidella a far che?
Infatti l’invio dalla casa madre ha fatto registrare lo spostamento sul posto di una soldatessa ma del tutto priva di armi, figuriamoci seconde chiavi.
Alla fine la soluzione al problema – quando ormai, dopo due ore al frescolino pre natalizio, molti avevano iniziato a prospettare un rientro a casa anticipato (ma come, a piedi?) – l’ha rimediata l’unica persona a cui non spettava preoccuparsi essendo questa mattina giornata di riposo.
Una professoressa, tale Belli, pur potendo non prendere parte ad un problema che, nato come un divertissement, dopo due ore di stallo stava iniziando a preoccupare decine e decine di persone, si è ricordata dell’antico adagio: chi fa da se, fa per tre!
Montata in auto, la professoressa ha raggiunto la sede centrale delle Trillini la quale, pur senza bidelli e senza Preside bloccati dalla neve, ha finalmente compreso la questione facendosi consegnare un doppione!
Alle 9.30 circa, due dopo l’inizio della Grande crisi, anche la nuova scuola media di Passatempo, ancorchè pensata per i ragazzi di Cingoli, Staffolo e Mummuiola, apriva e battenti e attorno mezzogiorno, il tempo per la caldaia di riscaldare l’ambiente a tambur battente, rimasti al freddo per il week-end, ed ecco la scuola perfettamente riscaldata… in tempo per le prime uscite… dopo una mattinata da ricordare.


 

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