DONAZIONI PRO SAMUEL, PUGNALONI RESTITUISCE I SOLDI!
A RICHIESTA, 360 EURO STORNATI INDIETRO AL MITTENTE…

DONAZIONI PRO SAMUEL, PUGNALONI RESTITUISCE I SOLDI! A RICHIESTA, 360 EURO STORNATI INDIETRO AL MITTENTE…

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DONAZIONI PRO SAMUEL, PUGNALONI RESTITUISCE I SOLDI!
A RICHIESTA, 360 EURO STORNATI INDIETRO AL MITTENTE…

Lorena Cittadini ha chiesto e ottenuto il rimborso dell’intera somma. Strada aperta a tutti i donatori


La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine”.



Così il povero San Paolo, nella sua prima lettera ai Corinzi, decisamente molto fiducioso nel desiderio dello Spirito Santo di intromettersi, in bene, nelle umane vicende; certo 2.000 anni dopo l’Apostolo non poteva immaginare la comparsa su questa terra di un Sindaco, talmente avaro persino nel donare la carità altrui, da subire il paradosso – scusate se non troviamo aggettivi degni della vicenda – di dover restituire al mittente la carità ricevuta dalla città per il piccolo Samuel!

Tutto gli osimani ricordano bene, fresca nella memoria di tutti, la tragedia di Rigopiano di quasi due anni fa dove perirono, con altre 27 persone, anche la negoziante Marina Serraiocco e il poliziotto Dino Di Michelangelo, in forza al Commissariato di Osimo.
In forza dell’emozione suscitata in tutta Italia dalla vicenda, emozione amplificata ad Osimo per la disavventura ulteriore di averne annunciato il falso lieto fine con tanto di scampanio a festa del campanone civico, l’Amministrazione comunale si fece carico di salvare almeno la faccia organizzando una raccolta fondi per il piccolo Samuel, unico superstite.

Furono messe insieme, euro dopo euro, donazioni per quasi 140.000,00 monete… purtroppo mai consegnate al tutore provvisorio di Samuel, ovvero lo zio, fratello di Dino e pure poliziotto.

Motivo addotto della donazione congelata – che nel frattempo ha fatto discutere non solo gli interessati ma, vista l’evidenza della vicenda, tutta l’Italia televisiva – l’assenza della figura istituzionalmente preposta a curare gli interessi di Samuel fino alla maggiore età!

In pratica, ciurlando nel manico e dimostrando oltretutto grande ignoranza dei termini legali, l’Amministrazione osimana ha sempre interpretato il termine “tutore provvisorio” come una figura temporaneamente messa li dal giudice, in attesa di un tutore evidentemente definitivo… pratica che nei Tribunali non esiste!

Quel “provvisorio” sta infatti a significare che lo zio fraterno di Samuel rappresenterà e curerà al meglio gli interessi del tutelato solo “provvisoriamente” e comunque fino al raggiungimento dei 18 anni da parte del minore.

Dunque, in attesa di un tutore definitivo che non verrà, Pugnaloni ha così incamerato la somma donata facendola addirittura entrare in circolo con l’assestamento di Bilancio 2018 approvato questa estate.

Tanta attesa e soprattutto l’assenza di chiarezza in una operazione che sarebbe stata alla portata anche di un bambino della tenera età di Samuel, ha così portato nei giorni scorsi alla clamorosa – e clamorosa pare dire troppo poco – decisione di una prima donatrice, la signora Lorena Cittadini, di inviare a Pugnaloni una semplice ma ferma richiesta di restituzione di quanto donato.



Essendo notoria la circostanza che il passaggio delle offerte sul conto pupillare – a distanza di un anno e mezzo dalle donazioni – non è stato ancora fatto.

La signora Cittadini, pertanto, che nel 2017 febbraio aveva liberamente destinato al miglior futuro di Samuel la somma di 360 euro, ha così potuto richiedere indietro interamente quanto versato ed anche ottenerlo.
Come da delibera di Giunta dello scorso 16 ottobre che pubblichiamo!

Una decisione, quella della signora Cittadini che giunge, seppur tardiva nei tempi (causa la grande e fiduciosa attesa posta in persone sbagliate) comunque per prima rispetto alle centinaia di donatori.

Donatori che a questo punto, è facile immaginare, copieranno il cammino intrapreso e faranno altrettanto svuotando di interesse il conto e la soluzione del caso: tutore provvisorio o tutore “definitivo”?

Resta la grande amarezza, mitigata dalla speranza che i donatori, magari, riottenuta la somma indietro, faranno da soli girando le donazioni direttamente a Samuel, per l’incapacità di portare a termine anche un’opera a fin di bene.

Altro che fai del bene e dimenticalo, come predicava Paolo di Tarso… nel caso di Pugnaloni occorrerebbe l’intervento mirato dello Spirito Santo… proprio ad insegnargli a far del bene; e magari buttare, già che sorvola Osimo, pure un occhio sull’Amministrazione in carica perchè – è ormai dimostrato – davvero in troppi non sanno ciò che fanno…

Povera Osimo!


 

SE DI NORMA È INGIUSTO REVOCARE UNA LIBERA DONAZIONE,
PERCHÉ LA FRETTA DI PUGNALONI A RESTITUIRE I SOLDI?
SI MASTURBA SOTTO IL LOGGIATO, A POCHI PASSI DALL’ASILO

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