L’INCHIESTA DELLE FIAMME GIALLE
COSTA AL GUS IL PROGETTO OSIMANO?
LA COOP SOCIALE “MARCHE” DI ANCONA
NUOVO PARTNER DI PREFETTURA E COMUNE?
Ambienti accreditati a Palazzo confermano l’irrimediabile crisi del rapporto fiduciario
La notizia non è ne confermata, ne smentita dal Gus di Macerata ma certo ha tutti i crismi del fatto clamoroso e vuole il gruppo di umana solidarietà, titolare del primo progetto operante ad Osimo sui richiedenti asilo, fuori dall’incarico.
Gli spifferi, a Palazzo comunale, in effetti si rincorrevano da giorni, tutti confermati, particolare dopo particolare, nell’ottica di un brusco disimpegno dell’associazione a portare avanti il rapporto valevole 38 euro al giorno per richiedente.
Disimpegno unilaterale a cura dell’associazione (di recente agli onori delle cronache per una particolareggiata inchiesta della Guardia di Finanza sui reali fini dell’associazione); oppure frutto dell’Amministrazione comunale che, in attesa degli eventi giudiziari, avrebbe fatto richiesto di interrompere precauzionalmente il rapporto in essere o invece lo stop ai lavori riguarderebbe un preciso input da parte della Prefettura, titolare del progetto?
Al momento non è dato sapere con certezza, anche se l’ipotesi che la revoca dell’incarico ad opera, sostanzialmente, dei rappresentanti lo Stato sul territorio, è quella che appare più logica e affidabile.
Se così fosse per il Gus con sede maceratese di tratterebbe di porre all’incasso un secondo grave colpo, dopo quello ad opera delle Fiamme Gialle, dal momento che la revoca del progetto ad Osimo starebbe a prefigurare – se le motivazioni portassero all’inchiesta dei finanzieri – possibili analoghe iniziative anche nel resto della regione, territorio di elezione degli operanti senza fine di lucro, con circa trenta progetti simili sparsi nelle Marche.
Quel che appare certo sin d’ora è invece il cambio di guardia Gus-Cooperativa sociale Marche con sede ad Ancona, subentrata da qualche giorno al progetto in essere presso il Comune.