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LA COAL SI RIPRENDE LA GESTIONE DEL MAXI
TROPPI PAGHERÒ ANCHE TRA I CLIENTI DI COCA
Gestione economica in rosso per Claudio Papa alle prese con una allegra tenuta contabile
Piove sul bagnato per Claudio Papa, agli arresti da circa 20 giorni per l’ingente traffico di cocaina cui è accusato insieme al socio e amico italo-albanese Florian Hila.
Nella giornata di oggi, a conferma delle notizie filtrate sul cattivo stato economico relativo alla gestione del nuovo supermercato di Passatempo, la Coal titolare del marchio, dovrebbe subentrare a Papa nell’ordinaria gestione del punto vendita “Maxi” causa degli imbarazzi finanziari che hanno indotto l’imprenditore, secondo le motivazioni portate ai giudici a propria discolpa, a tentare il colpo grosso nel mondo della droga.
Anche in questo caso, stando alla lettura delle carte messe insieme dai Carabinieri di Osimo, gli affari – nonostante la “pubblicità” di un giro di clientela più lungo del… Giro d’Italia – non andavano poi così bene.
Si lo smercio di polvere aveva ormai preso dimensioni di tutto rispetto (tanto da allarmare vicini e conoscenti mettendo i militari sulle piste di un imprenditore definito troppo spendaccione e sempre pronto alla bella figura, seppur costosa, senza badare troppo alla spesa) ma come sempre non sembra essere tutto oro che riluccica.
A partire dalle posizioni di forza interne all’accordo con Hila dove tutto lascia pensare (nonostante i biglietti di sola andata acquistati per se e la famiglia, destinazione Australia) che il vertice dell’organizzazione non abbia mai parlato italiano.
A tutto questo, infine, c’è da aggiungere, stando ai documenti sequestrati alla coppia e segnatamente a Papa, come molti, troppi “pagherò” figurassero in agenda… con clienti affezionati ma dai pagamenti non puntuali.
Insomma un quadro gestionale non esattamente in ordine, causa di affari solo teorici ma di guai terribilmente concreti.