BUSINNES ASILANTI, GUS NELLA BUFERA
MAXI EVASIONE DI IVA E TASSE
LA FINANZA CONTESTA 11 MILIONI!

BUSINNES ASILANTI, GUS NELLA BUFERA MAXI EVASIONE DI IVA E TASSE LA FINANZA CONTESTA 11 MILIONI!

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BUSINNES ASILANTI, GUS NELLA BUFERA
MAXI EVASIONE DI IVA E TASSE
LA FINANZA CONTESTA 11 MILIONI!

Contestato all’associazione maceratese, 407 dipendenti, il requisito di onlus.
L’impresa, attiva da 25 anni, presente ad Osimo con due progetti riguardanti oltre 60 neri

Il gruppo “umana solidarietà” di Macerata, denominato “Guido Puletti”? Non ha più i requisiti per essere identificato quale associazione non a scopo di lucro.

Parole e musica a cura della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle entrate che hanno passato alla lente di ingrandimento i bilanci dell’associazione per i cinque anni compresi dal 2016 (avvio dell’indagine) a ritroso fino al 2011.

La diretta conseguenza che deriva da questo nuovo status è che il Gus avrebbe dovuto versare l’Iva e pagare le tasse come una qualsiasi altra azienda di profitti. Versamenti calcolati in un quinquennio in poco meno di 11 milioni di euro e mai avvenuti.

Al momento il contenzioso, venuto clamorosamente a galla a Macerata nei giorni scorsi, è giunto in una seconda fase intermedia, ovvero sul tavolo dell’Agenzia delle entrate, per una sorta di contraddittorio tra le parti, fase in cui il GUS sta provando a smontare la pesante documentazione di accusa messa insieme dalle Fiamme Gialle.

Tra le contestazioni a scelta che la Guardia di Finanza muove al Gus anche quella che vede il Presidente Paolo Bernabucci e il suo vice alla voce “costi” per consulenze pagate dalla associazione stessa ai propri vertici!

Ovviamente della delicata questione in corso è a conoscenza anche la Procura della Repubblica di Macerata a cui l’Agenzia delle entrate ha già presentato una richiesta di sequestro per l’equivalente, ovvero 11 milioni.

Probabile, infine, che al Gus venga anche contestato il reato di evasione fiscale o se – e di quali altre violazioni penali – dovranno rispondere i responsabili della onlus.

Ciò che è fuori discussione è la straordinaria dimensione e gli agganci politici da autentica “potenza” di cui il Gus gode, sempre più, nel corso degli anni, nel businnes clandestini-richiedenti asilo.

Si calcola che in giro per l’Italia il Gus gestisca una trentina di progetti, fatti propri da altrettanti Comuni quasi tutti a guida Partito democratico (tra cui Osimo); mentre per la sola regione Marche il Gus risulta onlus in prima posizione per i progetti realizzati in collaborazione con le varie Prefetture.

Una crescita certificata nel tempo che ha consentito al Gus di crescere e trasformarsi in una delle realtà più importanti a livello nazionale; in questi anni anche i bilanci sono cresciuti vorticosamente, anzi decuplicati in poco tempo: si è passati dai 2 milioni e mezzo di euro di qualche anno fa agli oltre 20 milioni (sempre in euro) incassati nel 2016 stando all’ultimo rendiconto pubblicato dall’associazione, però senza dettagli.

Inoltre, sono un dossier elaborato per Forza Italia dall’analista finanziario Massimo Raparo e dal commercialista Raffaele Pallotto, troviamo iscritti a bilancio crediti per 17 milioni, vantati presso pubbliche amministrazioni; immobili per 600.000 euro iscritti nel 2013 senza fondo di ammortamento, mentre l’anno seguente 2014 compaiono in bilancio fabbricati e terreni per ulteriori 482.000 euro ammortati per un terzo.

Tra le anomalie registrate quella relativa a crediti e proventi con la società Marchex, gruppo privato riconducibile al gruppo Sardex: 30.000 euro di crediti nel 2014 e 190.000 euro di proventi nel 2015, tanto da far sorgere spontanea la domanda degli esperti: “Ma il Gus partecipa ad attività commerciali?”

E per quanto attiene il pronto cassa? Segnalati a bilancio una liquidità di 455.000 euro (senza dettagli) nel 2015, saliti ad un milione e 700.000 nel 2016 di cui 75.000 in cassa.

Le spese: nel 2014 un milione e mezzo di euro se ne sono andati per vitto e alloggio degli asilanti, 100.000 euro iscritti alla voce “altro”, un milione di euro per le consulenze (tra cui quelle di cui sopra), rimborsi, donazioni, contributi straordinari, incontri, corsi e convegni.

Spese che l’anno seguente scompaiono per lasciare posto a maggiori ricavi fino a 18 milioni di euro in un solo anno, di cui 6 milioni e mezzo di euro per l’assistenza, 4 milioni e mezzo di euro al personale e altri 2 milioni e 800.000 euro per la gestione degli immobili.

E veniamo alla voce dipendenti. Per l’attuazione dei propri fini statuari il GUS si avvale in modo determinante delle prestazioni personali volontarie e gratuite dei propri associati, salvo casi di particolare necessità in cui assume lavoratori dipendenti e/o si avvale di prestazioni da lavoro autonomo.

Eppure nel 2016, ultimo anno di riferimento, i dipendenti dell’associazione maceratese sono lievitati al numero di tutto rispetto di 407!


“SIAMO SERENI, OPERIAMO DA 25 ANNI
RISPETTANDO LEGGE E NORME STABILITE”
CARABINIERE TANGUERO
COGLIE CON LE MANI NEL SACCO
BALLERINO FURFANTE

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