NON È LA SUA SERATA
PERDE LA SCOMMESSA
E SI FA FIUTARE DALLA POLIZIA!

NON È LA SUA SERATA PERDE LA SCOMMESSA E SI FA FIUTARE DALLA POLIZIA!

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NON È LA SUA SERATA
PERDE LA SCOMMESSA
E SI FA FIUTARE DALLA POLIZIA!

Osimano di 19 anni denunciato per possesso, ai fini di spaccio, di mezzo etto di marijuana


Scommette 300 euro sul pari del Giappone sul Belgio, perdendo puntata e vincita all’ultimo secondo; soprattutto, dando pubblicità alla rischiosa puntata on line, si mette nel mirino dei poliziotti in borghese che, discretamente, stavano controllando sale scommesse, bar e attività commerciali della città.

Finisce male la serata di un 19enne osimano, sembrerebbe senza precedenti, che dopo aver fallito all’ultimo tuffo la scommessa (si era ormai al 95° e avrebbe vinto circa 700 euro in caso di tempi supplementari) si è visto arrivare a casa i cani anti droga!

La disponibilità di soldi in contanti del ragazzino ha insospettito il personale del Commissariato impegnato in forze, per l’intera settimana scorsa, nell’operazione “Estate sicura”.

Gli uomini del vice Questore Todaro avevano appena messo naso in una sala scommesse operante in città, giusto per fiutare l’aria, quando la scena della puntata si è materializzata, ad un quarto d’ora dal termine dell’ottavo Belgio-Giappone.

Pochi minuti per attendere l’esito, purtroppo andato male quando ormai i supplementari sembravano sicuri, fino all’inevitabile richiesta di documenti.

La sicurezza del giovane, già messa a dura prova per i 700 euro volatilizzatisi in un amen, se n’è del tutto andata quando gli agenti hanno contestato allo scommettitore la detenzione di una modica quantità di marijuana.

Il ragazzo, vistosi scoperto, ha provato a giustificarsi affermando che quella sigaretta appena fumata l’aveva acquistata per uso personale… tesi smentita, pochi minuti dopo, dall’esame dei messaggi whatsapp.

Contenuti fin troppo espliciti del tutto paragonabili al gol beffa subito dal Giappone in contropiede all’ultimo secondo. Insomma non era la serata giusta per il ragazzo che è rincasato anzitempo accompagnato dai poliziotti, coaudiuvati da unità cinofile.

La perquisizione domiciliare ha così portato i poliziotti a scoprire la verità, ovvero che quei messaggi, inutilmente cretini quanto compromettenti, alludevano in realtà al rifornimento di marijuana presso uno stuolo di giovanissimi studenti.

Nella camera del ragazzo il cane poliziotto ha fiutato oltre mezzo etto di sostanze stupefacenti, oltre al necessario d’ordinanza di ogni piccolo spacciatore: bilancino e buste di plastica trasparenti idonee al confezionamento della dose.

Con la droga e affini i poliziotti hanno sequestrato, oltre al telefonino “colpevole” di aver memorizzato ogni possibile cliente, circa altri 1.500 euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio.

Puntare, molto meno sul più accreditato Belgio avrebbe invece comportato: a) vincere la scommessa; b) non dare nell’occhio. Ma evidentemente a 19 anni la prudenza non rientra tra le virtù di cui più si abbonda.

Unica momento fortunato per lo scommettitore: mezzo chilo di marijuana rientra effettivamente tra le quantità ritenute dalla legge modiche; modiche per uno spacciatore ma non certo se destinate al consumo personale.

Da qui, comune, l’opportunità di evitare il carcere e cavarsela con la sola denuncia a piede libero.

Tornando all’operazione “Estate sicura”, da menzionare il grande sforzo messo in campo dalla Polizia che ha portato all’identificazione di 250 persone, al controllo di 170 veicoli e all’elevazione di 12 verbali per mancata revisione o uso cellulari alla guida.


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