DALL’UNIONE TRA LEGHISTI E FRATELLI D’ITALIA
IL PRIMO SINDACO DI OSIMO CON SANGUE BLU?

DALL’UNIONE TRA LEGHISTI E FRATELLI D’ITALIA IL PRIMO SINDACO DI OSIMO CON SANGUE BLU?

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DALL’UNIONE TRA LEGHISTI E FRATELLI D’ITALIA
IL PRIMO SINDACO DI OSIMO CON SANGUE BLU?

Il Conte Pier Stefano Gallo Perozzi, scartata la Mariani, prima vera opzione della Destra


Con chi vorresti che le Liste civiche stringessero, ai fini di vincere al primo turno con Latini nuovo Sindaco e governare la città nei prossimi 5 anni, un patto politico di alleanza?

  • C) Con nessuno (33%, 101 Votes)
  • B) Con la sola Lega (23%, 71 Votes)
  • A) Con il Centro-Destra unito (18%, 55 Votes)
  • F) Appoggino di Ginnetti (9%, 28 Votes)
  • D) Inciucio con Pugnaloni (8%, 24 Votes)
  • G) Conversione della Mariani (5%, 14 Votes)
  • E) Super inciucio con i 5 Stelle (4%, 12 Votes)

Total Voters: 305

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50 per gli organizzatori, 10 per la Questura e 17 per Ada che ha materialmente fatto il conto della tavolata. Questi i numeri del giro pizza elettorale organizzato domenica sera dalla base leghista.

Conte Pier Stefano GALLO PEROZZO, Fratelli d’Italia

Se dunque per questo giro la parola d’ordine salviniana è “contarsi”, la campagna 2019 non pare essersi certamente aperta sotto i migliori auspici. 17, oltre a portar male, è un numero con cui ad Osimo, anche volendoci mettere uno zero passando a 170, non porta elettoralmente da nessuna parte; con due zeri a fianco, invece, si sale a 1.700 voti e alla possibilità concreta di avere un paio di consiglieri di minoranza… onestamente il massimo possibile.
Oltretutto a ben guardare in volto i presenti, segnalato anche il Confcommercio Renato Frontini, almeno una metà era di non leghisti, ovvero di addetti ai lavori degli altri partiti e liste civiche, intervenuti giusto per monitorare la qualità e la qualità del Carroccio.

Francesco CATANZARITI, Lega

Se la quantità, a questo punto, depurata della presenza interessata degli addetti ai lavori nemici, scende ulteriormente sotto la decina di attivisti… anche la qualità ha lasciato molto da ridire considerando che la pizzata di apertura della campagna elettorale è stata gradita, a ben guardare, solo dai candidati Sindaco presenti Alberto Maria Alessandrini Passarini (e rispettivi genitori), dall’alternativa Francesco Catanzariti e dall’outsider Bernardini junior. Insomma ben tre generali per la vittoria e nessun soldato per la guerra.
E bastassero tre nonimati “generali” a farsi la guerra in casa. L’apertura, siglata domenica sera, della Lega a Fratelli d’Italia, porta in dote altri due legittimi pretendenti alla carica di Primo cittadino.
In primis Maria Grazia Mariani la quale, avendo da tempo rifiutato tutti i riconoscimenti possibili per una aggregazione con le civiche, ha sostanzialmente confermato di voler correre per l’obiettivo più grande, la guida della nuova Amministrazione, non essendo attratta da nessun altro ruolo subordinato.

Alberto Maria ALESSANDRINI PASSARINI (Lega)

In casa Lega, è già previsto, qualcuno farà garbatamente notare che il 3 nel 12 ci entra 4 volte ma a favore dei salviniani… ergo, pur di non rompere subito come è costume della Mariani (con Pugnaloni, nel 2014, resistette alla promessa di fedeltà per appena qualche ora prima passare alla opposizione in solitario) i fratelli osimani proporranno il nome a cui non poter dir di no… il Conte Pier Stefano Gallo Perozzi, 37 preferenze l’ultima volta e soprattutto perfettamente in grado, economicamente parlando, di pagarsi l’onerosa campagna elettorale, senza troppi sacrifici.
Basterà per convincere i Verdi ad avere un Sindaco a sangue blu?


 

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