TROMBATO SACCONE ANCHE PER UNO STRAPUNTINO DI SOTTO POTERE!
IL SENATORE E L’INTERO UDC UNICI IN ITALIA RIMASTI A MANI VUOTE…

TROMBATO SACCONE ANCHE PER UNO STRAPUNTINO DI SOTTO POTERE! IL SENATORE E L’INTERO UDC UNICI IN ITALIA RIMASTI A MANI VUOTE…

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Nomine di vice Ministri e sotto Segretari: i partiti, col benestare di Draghi, hanno applicato alla virgola il manuale Cencelli. Spartito ogni possibile incarico, Forza Italia ha negato il proprio sostegno all’Unione di Centro condannando i mini alleati a restare a secco di poltrone. Confermata comunque dagli ex Dc la fedeltà al Centro-Destra


Partita per le poltrone di sotto governo, unico trombato il solo Senatore Antonio SACCONE!
Il commissario regionale Udc, fautore della svolta a Centro-Destra dell’Unione democratici di Centro, è dunque il solo politico perdente nella grande battaglia per un posticino di sotto potere nel nuovo Governo Draghi.
In lotta fino all’ultimo per ottenere uno strapuntino da sotto Segretario presso il Ministero delle infrastrutture e Trasporti retto dal Ministro tecnico Enrico GIOVANNINI, il Senatore SACCONE ha compreso di non attendersi nulla di buono quando anche la parrità di genere, tanti maschi e tante femmine da inserire, buttava contro: 39 i nuovi governanti distribuiti nello scacchiere del potere, equamente suddivisi in 19 femmine e 20 maschi. Insomma se qualche rimescolamento tra i partiti fosse stato ancora possibile nell’ultima ora, non avrebbe riguardato la casella celeste dei maschietti (già al completo) ma quella rosa delle femminucce; nel caso a premiare la cilicea compagna di partito Paola BINETTI, 78 anni.
Niente da fare, però. Neanche l’aiuto divino, implorato notte e giorno dalla psichiatra romana, collega in Senato, è riuscita nel miracolo di aprire le porte del governo ad un qualsivoglia rappresentante Udc.
Si dice che la senatrice indossi da anni e con piacere masochistico lo strumento di tortura, sia per penitenza verso i propri peccati e magari ottenere un perdono anticipato da Dio, che per esaltare la supplica verso l’Alto nei momenti, come gli attuali di pandemia, vissuti nel grande pericolo.
Tutto inutile. Il buon Dio, testimonial e sponsor principale del partito dello Scudo Crociato, stavolta non ha volto lo sguardo benevolo, come ad esempio per la regione Marche, verso gli affanni romani, lasciando appiedate le buone intenzioni dei democristiani 2.0

Per il Senatore Udc Antonio SACCONE un brutto risveglio nella realtà. Nessun ivarico da sottosegretario nel Mit

Poco male. Gli italiani e i marchigiani, impegnati quotidianamente con questioni ben più significative, se ne faranno presto una ragione; e in quanto al partito una nota ufficiale, pur sottilineando rammarico per la mala parata delle trattative, si è appena affrettata ad evidenziare la fedeltà Udc al patto elettorale e di governo con gli attuali alleati di Centro-Destra.
Insomma tutto va bene Madama la marchesa, sia pur riaffermato a denti stretti. Del resto nel gioco senza prigionieri della politica, il pareggio non esiste: o si vince o si perde. E stavolta, nel gioco a tutto campo di un governo con sin troppi padri, era a tutti chiaro che l’apporto da prefisso telefonico dell’Unione di Centro non avrebbe lasciato scampo a protagonisti abituati da sempre ad incarnare il delicato e decisivo ruolo di ago della bilancia.
Se ne riparlerà, forse, nel giro supplementare di giostra, già indicato da Draghi per assegnare l’ultima poltrona rimasta da scaldare, quella di sottosegretario allo Sport (eventualmente barattabile); unica rimasta fuori, insieme con l’Udc, dalle trattative di tutti i partiti di Governo possibili e immaginabili.
Nonostante il grave torto subito, la segreteria Udc ha comunque confermato la ferma intenzione di proseguire, di certo a livello nazionale, nel rapporto di coalizione interno all’area di Centro-Destra.

Ecco la squadra dei 33 sottosegretari e dei 6 vice ministri nominati dal Consiglio dei Ministri dell’altra sera.
Come evidenziato sarà successivamente designato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con delega allo Sport. PRESIDENZA DEL CONSIGLIO: Deborah BERGAMINI (Forza Italia)
RAPPORTI CON IL PARLAMENTO: Simona MALPEZZI (Partito Democratico)
SUD E COSIONE SOCIALE: Dalila NESCI (Movimento 5 Stelle)
INNOVAZIONE TECNOLOGICA E TRANSIZIONE DIGITALE: Assunta MESSINA (Partito Democratico)
AFFARI EUROPEI: Vincenzo AMENDOLA (Partito Democratico)
INFORMAZIONE ED EDITORIA: Giuseppe MOLES (Forza Italia)
COORDINAMENTO POLITICA ECONOMICA: Bruno TABACCI (Centro Democratico)
SICUREZZA DELLA REPUBBLICA e SERVIZI SEGRETI: Franco GABRIELLI (tecnico)
ESTERI E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE: vice Ministro Marina SERENI (Partito Democratico), Manlio DI STEFANO (Movimento 5 Stelle) e Benedetto DELLA VEDOVA (+ Europa)
INTERNO: Nicola MOLTENI (Lega), Ivan SCALFAROTTO (Italia Viva) e Carlo SIBILIA (Mopvimento 5 Stelle)
GIUSTIZIA: Anna MACINA (Movimento 5 Stelle) e Francesco Paolo SISTO (Forza Italia)
DIFESA: Giorgio MULE’ (Forza Italia) e Stefania Pucciarelli (Lega)
ECONOMIA: vice Ministro Laura CASTELLI (Movimento 5 Stelle), Claudio DURIGON (Lega), Maria Cecilia GUERRA (Leu) e Alessandra SARTORE (Partito Democratico)
SVILUPPO ECONOMICO: vice Ministro Gilberto PICHETTO FRATIN (Forza Italia), vice Ministro Alessandra TODDE (Movimento 5 Stelle) e Anna ASCANI (Partito Democratico)
POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI: Francesco BATTISTONI (Forza Italia) e Gian Marco CENTINAIO (Lega)
TRANSIZIONE ECOLOGICA: Ilaria FONTANA (Movimento 5 Stelle), Vannia GAVA (Lega)
INFRASTRUTTURE E TRASPORTI: vice Ministro Teresa BELLANOVA (Italia Viva), vice Ministro Alessandro MORELLI (Lega) e Giancarlo CANCELLERI (Movimento 5 Stelle)
LAVORO E POLITICHE SOCIALI: Rossella ACCOTO (Movimento 5 Stelle), Tiziana NISINI (Lega)
ISTRUZIONE: Barbara FLORIDIA (Movimento 5 Stelle) e Rossano SASSO (Lega)
BENI E ATTIVITA’ CULTURALI: Lucia BORGONZONI (Lega)
SALUTE: Pierpaolo Sileri (Movimento 5 Stelle) e Andrea COSTA (Noi con L’Italia)


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