I VIGILI DI LORETO E L’AUTOVELOX ANTI CARABINIERI
“NOI RISPETTIAMO IL CODICE, SONO GLI ALTRI A NON FARLO!”

I VIGILI DI LORETO E L’AUTOVELOX ANTI CARABINIERI “NOI RISPETTIAMO IL CODICE, SONO GLI ALTRI A NON FARLO!”

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I VIGILI DI LORETO E L’AUTOVELOX ANTI CARABINIERI
“NOI RISPETTIAMO IL CODICE, SONO GLI ALTRI A NON FARLO!”

Clamorosa accusa del Comandante: “Sono ben consapevole che altri Comuni non notificano”.
E denuncia gli omessi verbali ai giornali; o anche al Procuratore?


Multe alle auto dei Carabinieri in servizio, il Comandante della Polizia municipale di Loreto rischia il reato di omessa denuncia?

Sembrerebbe che dal sottofondo giocoso de “La sai l’ultima?” la vicenda stia per spostarsi su scenari tipo “Scherzi a parte” ma senza lieto fine.

Codice alla mano, parrebbe non porre dubbi anche alla lettura di un comune cittadino non pratico di norme e interpretazioni: commette il reato punito dall’articolo 361 del Codice penale – pena fino ad un anno di reclusione – l’Ufficiale di Polizia giudiziaria che, avuto notizia della consumazione di reati, ritarda o addirittura omette di denunciare l’accaduto all’Autorità giudiziaria.

Sembrerebbe giusto il caso di tal Norberto Garbati, Comandante della Polizia municipale di Loreto, guarda caso il Corpo salito agli onori della cronaca per la certificata incapacità di non distinguere i mezzi privati da quelli dello Stato… inviando di conseguenza verbali autovelox a raffica… anche alla Benemerita


La dichiarazione del Comandante Garbati a cronacheancona.com

Piccolo, indispensabile, passo indietro per i pochi che non hanno seguito la puntata precedente. La Compagnia Carabinieri di Osimo, transitando sulla Statale Adriatica, in Comune di Loreto, tra mezzi ufficiali e civetta (con targa riconducente comunque alla proprietà dello Stato), almeno una decina di volte al giorno e spesso anche di notte, rimedia almeno due o tre verbali quotidiani di importo variabile tra i 130 e i 500 euro. L’uno.

Un autentico fiume di denaro con il quale il Comune lauretano, fatta cassa, potrebbe ambire all’iscrizione fra gli Enti più virtuosi in circolazione. Potrebbe ma in effetti non senza mai centrare il bersaglio grosso.

Tutta colpa del Comando della Compagnia osimana Carabinieri, ovviamente, i quali non si sono mai soffermati minimamente, nel corso (è il caso dire) dei quotidiani interventi nel rincorrer dietro a qualche banda rumena in azione a Portorecanati o preferibilmente sventare raid zingareschi a Villa Musone, di offrire ai malviventi di turno il prezioso vantaggio del perfetto rispetto dei limiti, imposti al normale traffico dal Codice della Strada.


La dichiarazione del Comandante Garbati a Centropagina

Anche perchè, pare accertato dalla casistica, ladri, banditi e rapinatori all’andata possono anche rispettare limiti di velocità e persino dare la precedenza a vecchiette che intendono attraversare sulle strisce… ma al ritorno, specie se inseguiti da un allarme o da una sirena vera e propria, non sembrano davvero propensi a conservare la patente di guida intonsa.

Insomma è acclarato che il ladro (o chi per lui) rispetta il Codice della Strada solo a piacimento. Da qui la decisione dei Carabinieri della Compagnia di Osimo, noti per arrestare ladri e furfanti a ritmi impressionanti, di adeguarsi ai tempi di mercato.

Da qui, per par condicio, purchè non si dica in giro che i Carabinieri amano vincere facile perchè avvantaggiati, il seguente patto d’onore, non scritto: l’autovelox è da rispettarsi ne più ne meno dell’osservanza dedicata alle macchinette fotografe dalla malavita.

E’ tempo ora di svelare, al Comandante Garbati, un segreto. Purchè non si risappia troppo in giro. Nella realtà tipica delle nostre latitudini tutto questo avviene rarissimamente e quando succede, sempre in posti ben lontani da Osimo e Loreto, l’autovelox si o l’autovelox no è spesso l’ultimo dei problemi di civiltà da chiarire.
Ad Osimo funziona che tra far scattare per l’ennesima volta il nuovo autovelox sulla Statale e avere anche una sola chance in più di acchiappare i furfanti di turno, i Carabinieri – per fortuna degli Italiani – scelgono ancora la seconda ipotesi.

Con tanti saluti a Garbati, ben educato – ci passi la battuta – solo di nome.

Eppure in questo strano Paese che è l’Italia, non a caso Patria di Machiavelli e ispiratore di Azzeccagarbugli, la Legge – in questo il Codice della Strada – parrebbe stare dalla parte del responsabile del servizio di Polizia lauretano.

Comandante Norberto GARBATI, Loreto

Leggiamo con attenzione quanto dichiarato in proposito sabato scorso dal Comandante Garbati, ovvero anche ufficiale di Polizia giudiziaria, ai colleghi di Cronacheancona.it:
“Può sembrare un inutile vortice di burocrazia, ma il nostro Comando applica la Legge. La normativa vigente impone infatti questo tipo di procedura e non fa differenza tra mezzi delle forze dell’Ordine, ambulanze o auto di semplici cittadini.

I verbali vanno spediti a tutti gli automobilisti indisciplinati, come ci ha confermato anche la Prefettura.
La postazione tra l’altro non distingue il tipo di veicolo che sta multando e non riesce a vedere se ha i lampeggianti accesi. Poi se i Carabinieri i poliziotti, gli autisti del 118 e le Croci di assistenza socio-sanitaria possono dimostrare come stavano svolgendo un servizio in emergenza, allora la contravvenzione viene annullata dalla Prefettura”.
Dunque proviamo a riepilogare. La Legge sta dalla parte del Comandante Garbati e impone di non fare e figliastri. La Prefettura conferma: no a cittadini di serie A o altre serie.

Quindi ok al tempo e ai soldi spesi dall’Ente pubblico multante (Loreto) per stipendiare il personale necessario alla bisogna; via libera ai costi di identificazione auto e spedizione verbale; no problem (fatti loro) se i Carabinieri, anzichè ricercare delinquenti, dovranno posizionare almeno un Maresciallo per la disbriga in opposizione di ogni singolo verbale e infine poco importa se la Prefettura verrà periodicamente invasa da una montagna di inutile carta che qualcuno dovrà leggere, altri interpretare e infine qualcun altro decidere come meritevole di accoglimento.

Tutto questo lavoro, a costi impressionanti per la macchina pubblica pagata dai cittadini e a benefici 0 per la collettività, la Legge dice deve essere quotidianamente fatto.

E a poco o nulla sembrano valere ragionamenti o interpretazioni motivati dal buon senso. La legge (a meno che non ci si trovi in Parlamento) non si discute ma si applica. Esattamente come la squadra del cuore!
Sperando di aver fin qui esposto con precisione la cronologia degli avvenimenti, eccoci ai problemi di natura prettamente giudiziaria che potrebbero o meglio dovrebbero ricadere in capo al Comandante Garbati dalla lettura di questo articolo da parte di qualche Giudice.

Non contento di aver spiegato ai lettori di Cronacheancona.it, con dovizia di particolari, il perchè a Loreto gli autovelox non guarderebbero in faccia neanche alla propria mamma, il Comandante incorre in un grave autogol dichiarando ulteriormente ma stavolta a centropagina.it

“La legge prevede che questa sia la procedura. Ogni multa va notificata direttamente al Comando di pertinenza… è poi il Comando ad informare che si trattava di un servizio di emergenza”.

E attenzione: “Sono ben consapevole che altri Comuni non mandano la notifica. Noi ci atteniamo all’iter”.
Detto che in italiano “consapevole” significa “informato di un fatto” e il rafforzativo “ben” indica come Garbati sia “bene informato di fatti”; fatti che nella fattispecie, chiarisce Garbati nella sue molteplici note stampa, sono da ricondurre ad un chiaro mancato rispetto da parti di altri Comandi della norma che vuole ogni infrazione essere trasformata in verbale di contestazione, senza eccezioni.

Ora la circostanza di aver nascosto tutto questo all’Autorità giudiziaria, pur essendo “ben consapevole” dell’attuazione diffusa di comportamenti illeciti commessi altrove, meriterebbe di essere al più presto chiarita o no?
O stracciamo anche questa ipotesi inaugurando la Repubblica del chi fa fa?


 

VARATO ANCHE IL PREMIO CITTADINANZA DISONORARIA!
A CERISCIOLI LA MEDAGLIA DI OTTONE ARRUGGINITO...
DA PALO A TOM TOM... GRAZIE ALL’ASTUZIA DEI CARABINIERI
GPS IN AUTO E L’AUTISTA GUIDA ALLA CATTURA DEI COMPLICI

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