𝗔𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗲 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝘂𝗴𝘂𝗿𝗶 𝗮𝗶 𝗱𝗶𝗽𝗲𝗻𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗰𝗶 𝘀𝗮𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗺𝗮 𝗲𝘀𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝘃𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗕𝗿𝗮𝗻𝗰𝗮 𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗦𝗲𝗴𝗿𝗲𝘁𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗦𝗼𝗽𝗿𝗮𝗻𝘇𝗲𝘁𝘁𝗶. 𝗟𝗮 𝗯𝗿𝘂𝘁𝘁𝗮 𝗽𝗮𝗴𝗶𝗻𝗮, 𝗰𝗵𝗲 𝗮𝘃𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗱𝗼𝘃𝘂𝘁𝗼 𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝗮𝘃𝘃𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗮 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗿𝗶𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗿𝗲, 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝘀𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗲, 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗼 𝗣𝗶𝗿𝗮𝗻𝗶 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗼𝗹𝘁𝗿𝗼𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼, 𝗽𝗲𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗮𝘁𝗮 𝘀𝗲 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗲 𝗴𝗿𝗮𝘃𝗶 𝗮𝗰𝗰𝘂𝘀𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗲𝘅 𝘃𝗶𝗰𝗲 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗼𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗕𝗿𝗮𝗻𝗰𝗮, 𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗶𝗻 𝘂𝗻 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗼𝘃𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗶𝗻𝗼 𝗶𝗹 𝗡𝗮𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗲̀ 𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗱𝗶𝘃𝗶𝘀𝗶𝘃𝗼
Cin cin si, cin cin no; alla fine di 24 ore tragicomiche all’osimana, ha infine prevalso il cin ci si ma… senza l’Amministrazione (uscente e uscita) di mezzo!
Il riassunto delle ultime ore della politica cittadina, specie guardando alla faccenda dal versante di Centro-Destra, ha di nuovo purtroppo superato l’abusato senso del ridicolo.
Prima la nostra pubblica denuncia e quindi un formale esposto, presentato al nuovo Prefetto VALIANTE a firma dei partiti della ex opposizione, hanno fatto traboccare la situazione, riportandola a normalità.
Niente inopportuni auguri di Natale di Centro-Destra, sostituiti un attimo dopo da più politicamente corretti auguri istituzionali – a dipendenti comunali e Presidenti delle società partecipate – pronunziati esclusivamente (sottolineando esclusivamente) da chi ha titolo a farlo… vedi la Commissaria Grazia BRANCA che certo, a 57 anni suonati, non avrebbe creduto di doversi districare anche in simili problematiche natalizie!
Tutta colpa, a sentire l’ex vice Sindaco Monica BORDONI, della stessa Commissaria e soprattutto del Segretario Mauro SOPRANZETTI, 51 anni, più giovane e anagraficamente meno scafato della collega, propenso in prima battuta al brindisi di Centro-Destra.
Secondo la ricostruzione dei fatti (nella versione di una “ingenua” Monica BORDONI che non vedeva nel brindisi l’avvio della campagna elettorale di Francesco PIRANI) l’evento sarebbe stato solo natalizio e senza secondi fini.
Peccato però che i calici avrebbero dovuto tintinnare in Sala Gialla, a Palazzo comunale, nel cuore per eccellenza della politica cittadina e non a casa BORDONI, come avrebbe potuto e dovuto essere, con gli stessi identici sentimenti di saluto e ringraziamento.
Al limite organizzare il tutto sotto il loggiato, vale a dire simbolicamente a un passo dal Palazzo simbolo del potere ma comunque restandone all’esterno, avrebbe potuto salvare capra e cavoli. Ma l’idea non è mai stata presa in considerazione.
Vero è che la differenza, tra Sala Gialla e casa propria, poteva fingere di non comprenderla chi, in fondo, era parte interessata alla vicenda; ci può anche stare. Che però a non arrivarci in tempo, tanto da dover ricorrere alla rettifica suggerita dal Prefetto, sia stato il Segretario – a leggere l’interessata su altro post che pubblichiamo – ovvero colui che funge da notaio delle cose pubbliche, suona assai male.
Così come suona male la condanna della stessa BORDONI – invettiva parrebbe diretta a SOPRANZETTI e alla BRANCA – che definisce “rinnegati” i due maggiori soggetti istituzionali oggi in carica.
Fatto sta che alla fine, dietro consiglio dello stesso VALIANTE a parti davvero troppo confuse, alla fine il brindisi prima indetto, poi annullato e infine di nuovo indetto (ma da soggetti diversi) ci sarà. Quantomeno a parole.
Se infatti l’Amministrazione-PIRANI, dopo aver pagato di tasca propria la rimessa in funzione dell’orologio della Torre, aveva garantito Prosecco e Panettone per tutti (ripartendo la spesa, in parti uguali tra Sindaco, vice, Assessori e Presidenti vari), non sappiamo se lo stesso impegno di spesa potrà essere assunto dalla Commissaria chiamata a gestire il normale e non l’emergenza di auguri natalizi messi in campo per ovviare ad una evidente strumentalizzazione.
Consiglio finale: dopo Natale arriverà anche Pasqua e una nuova occasione di auguri a lavoratori comunali così fedeli e collaborativi. Il suggerimento alla Amministrazione uscente e uscita, tanto più che a Pasqua il voto sarà vicinissimo (la qual cosa non guasta) è di organizzare l’evento direttamente a casa PIRANI, così da non ingenerare possibili equivoci, sospetti e maldicenze.
Questo il testo fedele del pensiero espresso nel video messaggio appena postato da Monica BORDONI
“Rubo pochi secondi per chiarire la mia posizione a riguardo del brindisi natalizio.
Brindisi che avremmo dovuto fare in Sala Gialla, domani (mercoledì a mezzogiorno, NdR.), presso il Comune di Osimo. Sarebbe stato un momento di condivisione con tutti i dipendenti del Comune, i funzionari, i Dirigenti, i Presidenti e i lavoratori delle società partecipate che hanno collaborato con noi e soprattutto lavorano per la città tutto l’anno. E molto spesso dietro le quinte.
Sarebbe stata una occasione preziosa per ringraziarli per l’impegno quotidiano che svolgono, anche lontano dai nostri occhi; per esprimere loro la nostra gratitudine, per la costante collaborazione dimostrata nei confronti della Amministrazione. Anche e soprattutto in questi mesi difficili.
Purtroppo a causa di personalismi (?), speculazioni politiche o soprattutto, credo, una mancanza di una visione comune del bene collettivo, la Commissaria prefettizia che pure aveva condiviso e apprezzato l’iniziativa, è stata indotta a rinunciare a questo momento di condivisione, accolto con entusiasmo proprio da chi oggi lo rinnega.
Sarebbe stato un bel gesto che avrebbe fatto bene a tutti noi, pazienza!”.