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Una lunga notte di lavoro, ben tre articoli con pezzetti di veritร  in spicciolata e finalmente la autenticitร  piena e assoluta, particolari compresi, sullo strano episodio di cronaca nera che da ieri sta facendo parlare tutta Osimo e dintorni.

Tutto รจ cominciato col clamoroso boom sonico, un rumore molto simile ma ben piรน avvertibile di un tuono, distintamente udito attorno le 18, tra le province di Ancona e Macerata.

In redazione il boom ha dato lโ€™idea come se tutti i mobili del piano superiore fossero caduti in terra improvvisamente; altri, in spiaggia a Numana o a Porto Recanati, hanno pensato addirittura al distacco in mare di una parte del Cรฒneroโ€ฆnella maggioranza โ€“ almeno ad Osimo – รจ invece prevalsa lโ€™idea di un boato, come una esplosione.

Ore 19.46, in rete da Ansa. Questo il dispaccio ripescato in Rete da Google e divenuto virale. Purtroppo il lancio, senza una verifica in loco, รจ stato scambiato per autentico da Vivere Osimo che l’ha pubblicato come attuale, accorgendosi solo troppo tardi che la notizia era riferita alle 19.46 del 31 gennaio 2010… Da ieri sera la cittร  non si รจ ancora ripresa dal subbuglio ingenerato.

Al tempo di Google รจ cosรฌ stato un attimo affinchรจ centinaia di privati cittadini, non avendo pazienza di attendere la notizia da fonti ufficiali, si siano inventati detective iniziando a digitare sul motore di ricerca piรน in auge al mondo la parola chiave โ€œesplosioneโ€.

E Google, abbinando la ricerca โ€œesplosioneโ€ alla localitร  di piรน forte interesse attorno le 18.30 di ieri, รจ andata a ripescare, nella propria infinita memoria, un lontano episodio โ€“ datato 31 gennaio 2010 โ€“ contenente i termini โ€œesplosioneโ€ e โ€œOsimoโ€; in particolare al motore di ricerca รจ piaciuto ripescare un vecchio dispaccio Ansa con orario โ€“ attenzione โ€“ 19.46 senza perรฒ indicare mese e anno.

Insomma, avrete giรน compreso, la vecchia informazione Ansa del 2010 รจ improvvisamente ritornata virale, tra le 18.30 e le 19.30, su centinaia di computer e telefonini osimani!

Nulla di particolarmente grave, fenomeno di massa a parte, sarebbe comunque successo se, a compiere lo stesso gesto di ricerca, non si fosse trovata, in maniera diligente, la redazione osimana di Vivere Osimo.

Rinvenuta lโ€™informazione riportante la notizia di un gesto, possibile suicidio, effettivamente costato la vita anche ad un bambino tunisino, con mamma e piccolo periti nelle fiamme della propria abitazione, a San Sabinoโ€ฆ la redazione del quotidiano on line osimano, anzichรฉ verificare la notizia con Vigili del Fuoco e/o Carabinieri e/o altri soccorritori, ha dato la notizia per scontata e ufficiale preferendo, una volta su mille, arrivare prima sul traguardo dellโ€™informazioneโ€ฆ

Un lavoro di prestazione non attitudinale alla testata, ci perdoneranno a Vivere Osimo, rivelatasi, in effetti, prima una clamorosa Bufala ed infine un Boomerang!

Verificata la notizia aโ€ฆ posteriori e preso atto che nessuna abitazione era stata, per fortuna di tutti, data alle fiammeโ€ฆ Vivere Osimo ha preferito, anzichรฉ scusarsi con Osimo, le Forze dellโ€™Ordini, i cittadini e lโ€™informazione di aver inutilmente procurato un allarme (neanche piccolo) ha preferito rimuovere la notizia dal sito โ€“ come chi tira un sasso ma poi nasconde la mano – sperando lโ€™avessero notata in pochi. O nessuno. Come capita spesso.

Purtroppo alle ore 20 la notizia, alimentata dalla Rete e dai soliti social cittadini โ€“ non facciamo nomi per caritร  di Patria – bravi a far parlare la gente su tutto, specie quando non cโ€™รจ nulla da commentare, era giร  ampiamente di pubblico dominio.

Non confermata ma con la gente sempre piรน convintaโ€ฆ โ€œVedrai che qualcosa sarร  successo in giroโ€ฆโ€; portando a sostegno il fatto che anche il Corriere della Sera e altre testate nazionali, piccole o grandi, avessero narrato โ€“ โ€œGuarda quiโ€, mostrando gli screen shot – la vicenda di San Sabino.

Che altro aggiungere? Solo auspici e speranze temiamo mal riposte. La speranza รจ che, in futuro, i lettori si calmino e prima di sfogarsi in rete attendino, con la dovuta pazienza, che gli addetti ai lavori sfornino il buon pane fresco della news, il preferito di ogni bravo lettore.

Lโ€™altra speranza, forse ancor piรน temeraria della prima, รจ che gli operatori dellโ€™informazione osimana (e dintorni) โ€“ leggi VIVERE OSIMO ma lโ€™invito รจ esteso a un pรฒ tutti dei forse troppi quotidiani operanti in cittร  – tornino a mostrare al pubblico almeno lโ€™ABC del mestiere, senza cadere in mortificanti infortuni causatiโ€ฆ si dal giusto desiderio di arrivare primiโ€ฆ ma non sempre supportato da una adeguata esperienza professionale.

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