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Bocciata dallโAmministrazione PUGNALONI (allargata al voto di scorta dei 5 Stelle) la proposta delle Liste civiche di subentrare allโultra quarantennale contratto di affitto (in essere tra Regione Marche e Curia vescovile e valevole circa 100.000 euro annui per gli spazi del Poliambulatorio) destinando lโimmobile al ritorno del Centro per lโimpiego, spostare gran parte degli uffici comunali da sempre ospitati a Palazzo, dare visibilitร alla Asso, riportare un presidio della Polizia locale in centro e magari destinare spazi restanti alle principali associazioni cittadine!
14 i voti contrari allโipotesi di aprire in tema anche un ragionamento politico preliminare (i peones Giorgio BRANDONI, Michele FELICIANI, Cecilia GOBBI, Filippo INVERNIZZI, Gabriele PIERINI, Renata MAGGIORI, Filippo ROSSI e Tommaso SPILLI a cui si sono aggiunti gli yes men Matteo CANAPA, Eliana FLAMINI, Diego GALLINA FIORINI e Giorgio CAMPANARI, oltre al Sindaco Simone PUGNALONI e alle truppe cammellate a 5 Stelle rappresentate da Caterina DONIA).

Non presenti GINNETTI e il rappresentante a corrente alternata della Lega che venerdรฌ, probabilmente proprio per non prendere posizione, hanno lasciato anzi tempo i lavori del Consiglio evitando di partecipare ad una discussione imbarazzante.
Sei, invece, ovvero lโintero pacchetto politico attualmente a disposizione dei latiniani, i consensi andati inutilmente al progetto che, in un colpo solo, con un minimo di strategia e amore per la cittร , avrebbe consentito di modificare radicalmente lโofferta dei servizi pubblici usufruibili in prospettiva dagli osimani.
In un colpo solo e nel breve volgere del 2023, la cittร avrebbe potuto riconquistare, dopo circa 30 anni: A) la presenza del centro per lโimpiego del comprensorio Val Musone (diversamente dirottato a Castelfidardo, uffici che con la imminente morte del cosiddetto reddito di cittadinanza, il prossimo 31 luglio, torneranno a giocare un ruolo decisivo verso il primo accesso o il ritorno al lavoro delle categorie svantaggiate); B) battezzare il nuovo poliambulatorio di San Biagio (riqualificato di tutti i servizi oggi esistenti e โ reso piรน appetibile – implementato da nuove offerte in personale e macchinari); C) portare in centro uno spazio significativo per la Polizia locale, trasferire la gran parte degli scomodi uffici da sempre ospitati a Palazzo comunale ed infine, non ultimo, collocare in piazza la vita associativa dei principali โclubโ operanti sul territorio.
Il tutto, a conti fatti, al costo equivalente, per fare un banale esempio comprensibile a tutti, di un rosso in bilancio accettato da PUGNALONI pur di scattare un selfie e ascoltare le biascicate lamentele di Achille LAURO!
โQuesto modo di fare โ ha tuonato al momento del voto il primo firmatario Stefano SIMONCINI, collegato da remoto โ vi ricadrร tutto in testa tra 500 giorniโ
Non bastasse la miope politica portata avanti da PUGNALONIโฆ ad arricchire le cronache giornalistiche ha nuovamente pensato il Sindaco annunciando la volontร politica del Partito democratico e dei suoi cespugli – per la serie โfacciamoci del maleโ, ovvero sul tema riguardante il prossimo trasferimento dei servizi socio-sanitari offerti dal Poliambulatorio deciso dalla Regione Marche – di non favorire lโutenza anziana allestendo corse urbane verso la struttura di via di Ancona!
Ripetiamo il concetto โnon favorireโ in quanto, siamo certi, qualche lettore sarร indotto a pensare ad un refuso giornalistico non ritenendo possibile che il Primo cittadino di Osimo possa non tenere in alcun conto la salute, gli interessi, la volontร di cittadini in difficoltร e/o Istituzioni superiori.
Questo il concetto fedelmente espresso: โNon esiste, in politica, una Amministrazione che ha un Poliambulatorio in centro storico, baricentrico, volano per lโeconomiaโฆ e deve finanziare le corse verso San Biagio perchรฉ spostiamo il Poliambulatorio in un luogo privatoโฆ pagando 250.000 euro di affittoโ.

Ragionamento contorto dove PUGNALONI ha provato, senza convincere neanche se stesso, a mescolare un pรฒ di concetti, stile maionese impazzita.
- Il Comune di Osimo non possiede alcun Poliambulatorio;
- La Regione Marche, titolare del servizio attraverso lโAsur, ha appena aggiudicato alla societร Srl PROMOZIONI IMMOBILIARI la migliore offerta, comprensiva di ribasso del 15%, per il bando inerente la nuova sede socio-sanitaria prevista in via di Ancona, 43;
- Agevolare o meno i cittadini, specie gli osimani piรน anziani o in difficoltร , nel permettere di raggiungere la nuova destinazione senza problemi pratici di spostamento, rientra, questa si, tra le competenze di un Sindaco; Sindaco che, ahi noi, ha giร fatto sapere di non pensare affatto alla cosa.
E dire che SIMONCINI cโha messo del bello e del buono pur di illuminare la controparte. โCogliamo lโoccasione – ha esortato lโex Primo cittadino prima del voto, centellinando le parole โ qualora il trasferimento del Poliambulatorio avvenga in tempi stretti, di ridare vita a quello spazio, giร a norma per quanto riguarda le barriere architettoniche, collocandoci molti uffici comunali e non solo; penso a sedi di servizi che in questo momento sono fuori del centro storico (Polizia locale, NdR.), oppure penso alla Asso la cui sede attuale, in via Colombo, potrebbe facilmente essere locata alla attigua fondazione Don GNOCCHI che lamenta una carenza di spaziโ.
E a proposito al diniego di istituire frequenti corse di autobus verso il nuovo Poliambulatorio, SIMONCINI ha cosรฌ ripreso PUGNALONI: โMa caro Sindaco, lei รจ il Sindaco di tutta la cittร ! Lei รจ tenuto a svolgere/offrire un servizio alla cittadinanza, in relazione anche alle eventuali mutate esigenze. Per cui se ci sarร questo spostamentoโฆ Osimo lo dovrร affrontare. LโAmministrazione comunale, la sua o la prossima, dovrร fornire una risposta pratica a quelle persone che dal maxi parcheggio dovranno raggiungere la nuova sede o davvero non vogliamo soddisfare queste esigenze?โ.
Infine allโappello finale, rimasto inascoltato. โDobbiamo porci di fronte a queste tematiche sgombrando il campo da pre concette posizioni ideologiche Sinistra-Destra e viceversa. Vi dico questo: cogliamo i segni dei tempi guardando al bene vero della cittร . I locali della Curia si trovano a 10 metri da un Palazzo comunale magnifico ma costruito molti secoli fa e certamente non pensato alle esigenze degli uffici ospitati, da sempre, in qualche modoโฆ in capo spesso a ben 97 gradini. Ribadisco: cogliamo lโoccasione, liberiamoci dagli occhiali dellโideologia, basta con lโastio nei confronti di Dino LATINI e delle Liste civicheโ.
Come non detto.