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Se a Loreto, nel 2005, la Madonna pianse (non lacrime di sangue ma pur sempre 11.300.000 lacrime di euro, ovvero lโintera liquiditร della Delegazione pontificia guidata dallโArcivescovo Gianni DANZI) ad Osimo, 18 anni dopo, la Curia non sorride.
La notizia del milione di euro beffato dalla disponibilitร personale di Don Domenica SGALLA e quella, ugualmente sostanziosa, dei 150.000 euro spariti dalle tasche di Monsignor Vincenzo BAIOCCO, da giorni sta facendo parlare parrocchiani e semplici curiosi della vicenda finanziaria a firma Prisca CARLETTI.

Tutti a chiedersi, non tanto come mai due anziani parroci potessero contare su simili somme in grado, se investite in opere di caritร , di risanare quasi mezza Africaโฆma sulla moralitร , attagliata a dei sacerdoti, oltretutto di etร ultra avanzata, di possedere simili cifre.
Eโ lecito, per chi predica tutta la vita il bene, lโetica, il buon esempio, il fine ultimo dellโanima, ammucchiare fortune (come nel caso di Don Domenico) o anche solo risparmi ingenti (come per Monsignor BAIOCCO) meritevoli, forse, di ben altra destinazione?
Qui il discorso, investendo i punti fermi di ciascuna persona, si fa accidentale e discretamente sconnesso, investendo la morale di ciascun lettore; per cui tagliamo corto e lasciamo a chi vorrร le proprie riflessioni.

Chi, piuttosto, dovrebbe aver da dire qualcosa e pronunciare la sua in maniera chiara e magari anche netta, dovrebbe essere, parlando di sacerdoti con delle parrocchie da amministrare (Padiglione e San Biagio) lโistituzione curiale nella sua massima forma.
Abbiamo provato a richiedere il conforto di una parola, un indirizzo, al limite lโopinione personale del pastore Angelo SPINA, dai sei anni a capo dellโArcidiocesi di Ancona e Osimo. O almeno un indirizzo comportamentale a chiarimento.

Impegnato in appuntamenti rilevanti giร in agenda, nel week-end non siamo riusciti a confrontarci con Sua Eccellenza su un tema certamente scottante che avrebbe certamente attratto la curiositร e il comportamento di tante pecorelle, oggi smarrite e confuse davanti lo sciorinar delle notizie di cronaca.

Ma come fu per Loreto, con la Delegazione pontificia -mai disponibile ad ammettere lโapprodo alle Cayman dei soldi sottratti alla allora Banca delle Marche (5 milioni di euro), Credito cooperativo di Camerano (4 milioni) e Carilo (2 milioni e 300.000 euro) per un totale, giusto appunto, di ben 11 milioni e 300.000 euro sottratti allโordinaria amministrazione del Santuarioโฆ- anche nel caso osimano e privato, piรน piccolo ma forse piรน significativo nei risvolti, Santa Madre Chiesa tende a nascondere, voltare lo sguardo e gettare sabbia, puntando sullโoblio. E comunque evitando accuratamente riflessioni pubbliche.