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โNon vogliamo fare altro che mettere le Marche in condizioni di competere ad armi pari, di poter dimostrare quello che vale, e di poter correre come sa e come io so che vuole correre”.
Cosรฌ il premier Giorgia MELONI, sabato ad Acqualagna per lโinaugurazione della 58ยฐ edizione della Fiera internazionale del Tartufo bianco, nonchรฉ localitร del Pesarese dove si trova la casa natale del fondatore dell’Eni Enrico MATTEI.
Acqualagna designata soprattutto, dalla Regione Marche, quale sede della firma del cosiddetto โAccordo di Coesioneโ tra Stato e Regione che porterร complessivamente nel nostro territorio la somma di 532,4 milioni di euro di fondi europei!
“Ai 336,6 milioni del Fondo di coesione – ha annunciato il Presidente del Consiglio – aggiungiamo altri 154,3 milioni che arrivano dal Fondo di rotazione.
Se a questi calcoliamo il co-finanziamento di ulteriori 44,5 milioni โ ha sommato la MELONI – arriviamo 532,4 milioni di euro”.
Il criterio base per l’utilizzo delle risorse, ha spiegato il Primo ministro, รจ di “non distribuire le risorse in mille rivoli ma concentrarsi su prioritร strategiche, in modo da rendere le risorse in campo davvero efficaci.
Le Marche hanno scelto di concentrarsi su infrastrutture e reti di trasporto: il 70% del Fondo (pari a 373 milioni circa, NdR.) andrร al completamento delle strade e alla piena utilizzabilitร dei portiโ – ha confermato il premier.
โUna scelta strategica che abbiamo condiviso con ACQUAROLI, Quante volte ho denunciato โ ha sottolineato il Presidente del Consiglio – il paradosso di una regione al centro dello Stivale e nonostante ciรฒ isolata!
Io stessa ho denunciato, oltre ad un divario tra Nord e Sud Italia, anche tra Est e Ovest, tra Adriatico e Tirreno; una differenza da risolvere e pari come quello tra Nord e Sud”
Uno tra gli interventi piรน importanti e strategici per la vostra regione รจ la Pedemontana – ha ricordato MELONI โ ovvero lo sviluppo di una rete alternativa e veloce a quella della costa per cogliere un duplice obiettivo: decongestionare l’autostrada A14; garantire collegamenti efficaci e veloci per l’entroterra e nell’entroterra.
Abbiamo denunciato il rischio di spopolamento dei piccoli Comuni, ma senza adeguate infrastrutture di collegamento non potremo mai combattere lo spopolamento delle aree interne.
Condivido quindi totalmente questa prioritร individuata dalla Regione.
Altri interventi – ha aggiunto – serviranno a potenziare ulteriormente la rete stradale marchigiana che sconta un deficit, soprattutto nelle aree interne, strutturale.
Su questo tema ho visto in questi anni un grande impegno di ACQUAROLI. Sono quindi contenta, oggi, di fare come Governo la nostra parte con queste risorse e con questo accordo e su queste prioritร su cui si concentra”.
Ed ancora: โCon il Fondo di rotazione riusciamo anche a investire su altri importanti fronti – ha sottolineato Giorgia MELONI – penso al turismo di qualitร (caro ad ACQUAROLI col testimonial Roberto MANCINI, NdR.), al tema delle Politiche culturali, alla valorizzazione del tessuto imprenditoriale, alla formazione e alla salvaguardia dell’occupazione: fatti concreti – ha detto ancora – per sostenere lo sviluppo di una regione conosciuta in tutto il mondo per la sua intraprendenza e per la sua volontร di riscatto.
In buona sostanza non vogliamo fare altro che mettere le Marche in condizioni di competere ad armi pari, – ha concluso – di poter dimostrare quello che vale e di poter correre come sa e come io so che vuole correre.
Mettiamo un altro mattone a questo lavoro e lavoriamo tutti insieme in otticaโฆ sรฌ di valorizzazione del territorio ma soprattutto di valorizzazione complessiva della nostra Nazione e del suo ruolo nel mondo”.
A margine del protocollo che destina alle Marche oltre mezzo miliardo di finanziamenti, da annotare la profezia mancata di Simone PUGNALONI, datata 14 settembre, appena un mese e mezzo fa.
Lโoccasione per tacere e fare bella figura gliela diede il Movimento 5 Stelle che quel pomeriggio ospitava in cittร il tour dellโex Presidente della Camera Roberto FICO, contrario allโadozione dellโaltra leva economica attualmente al vaglio del Governo, la cosiddetta economia differenziata o Legge CALDEROLI, proposta a febbraio e attualmente al vaglio del Senato.
Ebbene PUGNALONI, tanto per non smentirsi, ebbe modo di salutare i lavori grillini con queste parole: โACQUAROLI รจ tanto amico della MELONI; nelle Marche dovrebbero arrivare tanti soldiโฆ E invece niente!โ.
Detto e fatto.
Semmai ad arrossire, ne fosse capace, dovrebbe essere proprio PUGNALONI che tanta manna dal cielo (quasi 11 milioni tra completamento Strada di bordo e bretella alla Sbrozzola) lโha volutamente dimenticata in Regione (Strada di bordo, quasi 8 milioni) o perso il finanziamento ministeriale per ben due volte (bretella Sbrozzola dal valore di quasi 3 milioni di euro) per poi appellarsi al Tar e chiedere un terzo tentativo!
Altro che vergogna; ci sarebbe da correre con i forconi, meglio se arrugginiti, di una voltaโฆ