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Figurativamente parlando dal festival maceratese โLegร miโ (con la partecipazione di SALVINI e dellโintero Stato Maggiore del Carroccio), alla meno enfatizzata kermesse anconetana โLegร teciโ in programma oggi nel capoluogo con la partecipazione del numero due leghista Andrea CRIPPA.
La prima impressione, a naso, รจ che โLegami &โLegateciโ, non verranno ricordate dai marchigiani come eventi da tramandare ai nipotini. Piรน probabile, restando in tema di legacci e corde varie, che lโelettorato di Centro-Destra possa inaugurare, giร il 9 giugno per lโEuropee e appuntamenti seguenti, una variante in tema, piรน interpretativa del sentimento popolare: โLeghiamoliโ!
A distanza di pochi mesi dal primo riscontro con le urne, oggi non vorremmo essere nei panni del monzese Andrea CRIPPA, uomo-ombra di SALVINI, Onorevole oggi ad Ancona per cercare di recuperare i pezzi piรน grandi dei cocci leghisti rimasti a terra dopo il grande inutile terremoto voluto da Giorgia II, la LATINI.

Cosรฌ come, per voler cocciutamente restare nei nostri panni, non vorremmo essere nella divisa dellโIspettore della Digos chiamato istituzionalmente a far luce, narrandosi di politica mista a cronaca nera, sulla vicenda della porta โmisteriosamenteโ presa a calci e pugni in Regione Marche.
Accadde, come universamente noto, venerdรฌ pomeriggio al primo piano del Palazzo delle Marche, in piazza Cavour, tra le 15.13 e le 15.23, ai danni della porta, in fragile legno compensato, che porta allโufficio del capogruppo Pd, il senigalliese Maurizio MANGIALARDI.
Capita, incredibilmente, ad oltre tre anni dalle avvenute elezioni regionale di settembre 2020, che la Regione Marche non abbia ancora reperito, al gruppo โRinasci Marcheโ, rappresentato dal Consigliere Luca SANTARELLI (per puro caso di Senigallia come MANGIALARDI) gli spazi necessari per ospitare il Consigliere SANTARELLI che, dopo il colpo di bacchetta magica scoccato da SALVINI in quel di Macerata, รจ sembrato davvero ad un passo dal risvegliarsi da verde-comunista a leghista!
Negli uffici โche non ci sonoโ dovrebbero e comunque devono trovar posto anche Massimo PARRI (responsabile della Segreteria di Rinasci Marche) e pure Emanuele PROCACCINI e Stefano STRANO, addetti semplici di segreteria, per un totale di un partito, una sede regionale e quattro persone.
Sistemati dove? Che domande! Chiedendo ospitalitร al Pd che di Consiglieri ne ha giร 8 e avrebbe posto anche per 9 acquisendo di fatto SANTARELLI, non per nulla un tempo sostenitore di MANGIALARDI for President.
Peccato per progetto extra politica, legato al fallito o riuscito ribaltone (CRIPPA, come se ne esce?) ideato da Giorgia II con lโavallo di tutto il partito nazionale, tranne i pezzi grossi marchigiani del nord.
Terremoto che avrebbe dovuto portare al siluramento di SALTARTINI alla Sanitร per far posto allโex Pd Monica ACCIARRI, garante del ventilato accordo professionale con lโinfermiere di Neurologia a Torretteโฆ ma anche vicina alle mire di carriera dellโaltra grande voltafaccia, la funzionaria fabrianese e grillina Simona LUPINI, in odore di Carroccio.
Insomma nulla di nuovo sotto il sole marchigiano ma solo il ripetersi di storie viste e riviste e straviste di piccolissimo ed infimo cabotaggio personale che, con gli interessi di scrive e degli altri marchigiani, non ha davvero nulla da spartire.
Partendo da questa drammatica realtร si parte con il primo appuntamento in scadenza Europea, il 9 giugno, cartina di tornasole per tutti i partiti, Lega compresa. Giornata in cui molti cominceranno chi a piangere disperatamente; chi a spintonare e urlare forte in direzione di una via di uscita dalla Lega.
Che non cโรจ e non ci sarร .