๐ฌ๐ ๐บ๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ท๐ , ๐ท๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐ ๐๐ ๐ช๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ซ๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ 10% ๐ ๐๐๐โ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐-๐๐๐๐ ๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐. ๐ฐ๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐โ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐ ๐๐ ๐ท๐๐๐๐๐๐๐๐, ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ณ๐๐๐๐๐
Restare fedeli con onore ad un PUGNALONI che, ormai si ben compreso, ha accettato la sconfitta del Pd e lotta solo per far perdere LATINIโฆ oppure accettare il grande rischio del disonore politico ma anche la possibilitร di vincere con GINNETTI?
Insomma, direbbe qualcuno, essere o non essere? Il dubbio amletico da mesi tormenta le notti e i giorni degli ormai ex PUGNALONI-BOYS, in rigido ordine alfabetico: Matteo CANAPA, giร segretario del Pd, 44 anni e appena 63 preferenze nel 2019; Giorgio CAMPANARI, Presidente del Consiglio comunale, 44 anni e 144 preziose gocce di sangue donate alla causa; Diego GALLINA FIORINI, Capogruppo consiliare del Pd, 42 anni e la miseria di 81 consensi.

Coalizzati insieme a compiere o non compiere il gran salto, parliamo di 288 voti in ballo, esattamente il 10% dei consensi rimediati dal Partito perdente nel 2019, allora utili per distanziare GINNETTI e andare al ballottaggio.
Cinque anni dopo nel magma indefinibile del Centro-Sinistra osimano, la situazione appare cristallizzata alle posizioni consolidate, con lโunica variante della squalifica elettorale di PUGNALONI che lo costringerร ai box per un giro.
Dunque che fare? Perdere con onore (ma con la prospettiva di guadagnare qualche pacca sulle spalle e di uscire definitivamente dal giro che conta e assicura prebende e posti di lavoro) oppure accettare il rischio di farsi momentaneamente guardare storto dagli ultimi โduri e puriโ (in genere gli esclusi dal sistema) e accettare il rischio di passare per i nuovi volta gabbana di turno?

Oltretutto PUGNALONI e GINNETTI, nella loro considerevole differenza, incarnano valori, e posizioni, insomma un credo politico/amministrativo assai poco conciliabile.
Non fosse ancora chiaro, le soluzioni spesso utilizzate, con sapienza politica, dal nostro poco amato Sindaco, molto meno si addicono alle abitudini di un GINNETTI pretendente successore.
Ancora piรน chiaramente, Astea, Asso e compagnia bella potranno essere anche chiamate in campo, in soccorso dei vincitoriโฆ ma solo forse. E ripetiamo forse, solo a campagna elettorale vinta. La qual cosa, per un Centro-Sinistra con aspirazioni massime di ballottaggio, resta pur sempre il vero scoglio quasi insormontabile.
Come risolvere lโequazione? Eโ indubbio che GINNETTI, regista vero delle operazioni in chiave anti Centro-Destra (Civici non definibili compresi) a qualche velo a protezione della verginitร dovrร rinunciare se vorrร convincere i tre, riottosi ma disponibili, a cambiare casacca.
Oltretutto i tre possibili ex PUGNALONI-BOYS, se convinti da oro, incenso e birra a profusione, potrebbero non aggiungersi completamente a mani vuote alla causa Ginnettiana; oltre i ricordati 288 voti, pochi ma sicuri, lโaddio dei boys provocherebbe nella instabile navicella Dem uno tsunami oggi non stimabileโฆ ma comunque piรน che in grado a destabilizzare in via definitiva e per sempre (per sempre inteso 2019 e molti anni seguenti) ogni abbozzo di idea targata Pd.

Il disegno, inoltre, a ben guardare, compirebbe lโoperazione politica di GINNETTI, attualmente in corso, di puntare ad acquisire la piรน parte dellโelettorato Pdโฆ ma non certo aggregando nel carro lโingombrante presenza dellโex Sindaco e dei suoi poco amabili cortigiani.
Molto, se non tutto, dunque, pare in queste ore volgere sulla capacitร del leader di Osimo progetto futuro di elargire, in maniera parca ma lanciando segnali di disponibilitร , qualche promessa concreta. Da valutarsi esclusivamente calcolatrice alla mano.
Perchรฉ se in politica ogni onore ha un piccolo prezzoโฆ per coprire lโonta del disonore cโรจ giร il cartellino: servirร investire qualche zero in piรน.