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Forse la cosa migliore sarร riprendere il vecchio progetto e completare la strada di bordoโฆ magari prima che ad Ancona si stanchino dei modi di fare alla PUGNALONI e ritirino dalla disponibilitร gli 8 milioni messi sul piatto a fondo perduto.
In attesa del 9 giugno e del nuovo Sindaco, via Molino Basso ha registrato nelle ultime 24 ore un gran via vai di operai per impiantare segnaletica stradale di ogni tipo e led luminosi atti ad informare gli incauti ferraristi del futuro che, dopo il dosso, ad attendere gli aficionados del Cavallino rampante cโรจ una brusca curva obbligatoria a 90 gradi. Da affrontarsi, preferibilmente, alla velocitร consigliabile di 30 chilometri.

Utilizziamo il condizionale in quanto di obbligatorio, sul, posto, nonostante il gran dispiego di luminarie e cartellonistica, cโรจ solo un divieto oltre i 50 (che abbassa i 70 precedenti) ma a parer nostro ancora troppo elevati per affrontare il gomito di curva in sicurezza.
Cosa si sarebbe dovuto fare, piuttosto. Abbassare la velocitร di impatto a 30 km/h, avvisare ferraristi e automobilisti normodotati di rallentare giร prima del dosso (magari segnalando lโostacolo per tempo), e infine mettere sul lato a campi, tanto amato ultimamente, quattro o cinque robusti โpanettoniโ che, piรน di qualsiasi cartello, avrebbero certamente sconsigliato a chiunque velocitร non sostenibili.
Nel frattempo la curiositร popolare sullโultimo fuoristrada sembra destinata ad infrangersi sulla robusta privacy che la Ferrari assicura alla propria clientela.

Rimarrร senza risposta la domanda, autentica favola metropolitana, che vuole i navigatori stradali impiantati dal Cavallino, talmente tecnologicamente avanzati dal vedere anni prima ciรฒ che non cโรจ! Al punto, ci confermano alcuni lettori, che una richiesta in tal senso, indirizzata a Maranello alla mail media@ferrari.com, รจ giร stata inoltrata ai tecnici; interrogativo non si sa quanto verrร preso sul serio dalla Ferrari casa madre.
Tornando alla Ferrari a campi del 1ยฐ novembre (vecchio tipo, a giudicare dalle immagini datata almeno 20 anni e 200.000 chilometri) รจ molto probabile che il bolide non avesse incorporato un navigatore di ultima generazione, facendo cadere ogni residua curiositร .
Lโauto, soccorsa e parcheggiata presso la carrozzeria di Lorenzo COMPAGNUCCI, appartiene ad uno jesino, uscito illeso dal fuoristrada; il mezzo ha riportato danni riparabili che verranno realizzati, in ogni caso, ad Ancona presso lโofficina Ferrari collegata alla casa madre