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Proverร ad evitare il processo e il carcere chiedendo di sottoporsi a perizia psichiatrica. Questa la strada individuata per Doriano TRILLINI, 61 anni, muratore di Cantalupo di Filottrano che lo scorso 30 marzo tentรฒ di uccidere con cinque o sei coltellate la propria amministratrice di sostegno Federica MACCIONI.
La Procura ha chiesto per lโuomo (sposato, separato e padre di un figlio) il rito alternativo del giudizio immediato, richiesta fatta propria da Arianna CATENA (legale del muratore sotto accusa per tentato omicidio) subordinando la strada processuale del rito abbreviato allโeventuale esito della perizia psichiatrica avanzata per TRILLINI.
Se ne riparlerร nellโudienza giร fissata per il prossimo 30 ottobre, davanti al Gup Francesca DE PALMA; con lโoccasione il giudice valuterร se il filottranese sia in grado o meno di reggere al peso del processo o se sia piuttosto il caso di far valutare a dei medici le reali facoltร di TRILLINI, al momento del fatto, di intendere e volere.
Quel pomeriggio di inizio primavera la maceratese Federica MACCIONI, 35 anni, residente a Filottrano ed in elenco dal 2020 tra gli amministratori di sostegno di Osimo, suonรฒ al 15 di via del Canta Lupo, come altre volte, in qualitร di amministratrice di sostegno dellโuomo.
Lโavvocatessa era preoccupata che Doriano TRILLINI seguisse effettivamente il piano terapeutico, prefissato in ospedale, per le cure da seguire.
La giovane amministratrice, giunta davanti lโabitazione a bordo di un taxi sanitario che avrebbe dovuto accompagnare TRILLINI in ospedale, con una scusa venne invitata dallโuomo a salire.
Nessuno in casa, il muratore ebbe gioco facile, una volta vista la donna sul pianerottolo, avventarsi contro con un coltello in mano e sferrare sulla poveretta una raffica di pugnalate con un coltello da cucinaโฆ la piรน grave, sul collo, sfiorรฒ la giugulare ma non andรฒ a segno. Un secondo tentativo, allโaltezza di un polmone, riuscรฌ a perforare lโorgano, fortunatamente protetto dallโistintivo tentativo di Federica MACCIONI di ripararsi con le mani.
Decisive, perรฒ, furono le urla e la repentina fuga, verso lโesterno, che lโamministratrice, con grande sangue freddo, riuscรฌ a mettere in atto, raggiungendo lโoperatore del taxi, in attesa sotto casa, e quindi la salvezza.
Federica MACCIONI, assistita legalmente dallo studio Scaloni, venne trasportata dโurgenza in ospedale e per fortuna, nonostante il colpo penetrato in un polmone, riuscรฌ a salvarsi, raccogliendo fin da subito la solidarietร dellโintero Ordine professionale per il disagio e i rischi di occuparsi al meglio di clienti in difficoltร .
Doriano TRILLINI, invece, venne trasferito quasi subito dallโospedale (per crisi respiratorie evidenziate in seguito allโarresto) ad una accoglienza piรน adeguata, presso una struttura sanitaria protetta.