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โAnno bisesto, anno funestoโ, recita la tradizione popolare. Ma non sempre e soprattutto non per tutti.
Certo, nel tempo, in quasi 2.000 anni, non mancano gli esempi che rafforzano lโantica credenza: solo lโultimo bisesto (2020) regalรฒ al mondo la pandemia Covid, lo tsunami in Thailandia nel 2004, gli assassinii di John LENNON (1980), Martin Luther KING (1968) e di Mahatma GANDHI (1948); il massacro alle Olimpiadi di Monaco (1972); la tragedia del Titanic (1912) e il terremoto disastroso di Messina (1908), per tacere dellโintroduzione della ghigliottina (1792) e numerose altre delizie.
In origine fu il grande Giulio Cesare a riformare il tempo, nel 46 avanti Cristo, introducendo il calendario giuliano che riformava lโanno da 355 a 365 giorni, con lโaggiunta ogni quattro anni del 29 febbraio; anno speciale denominato bis sexto die, secondo giorno sesto prima le calende di marzo, da cui il termine bisestile.
Dovettero passare ben 1628 anni, perรฒ, per accorgersi, grazie a Papa Gregorio XIII, che lโanno solare, ovvero il tempo necessario alla Terra per compiere un giro attorno al Sole, non era di 365 giorni + uno bisestile ma occorrevano circa sei ore in piรน, esattamente 5 ore, 48 minuti e 45 secondi.
Notato lo scarto, il Papa decise di annullare ben 11 giorni dellโanno 1582, passando direttamente dalla mezzanotte del 4 ottobre alla mezzanotte e un minuto del giorno 15 ottobre 1582!
Probabilmente lโultima occasione, la riforma Gregoriana del tempo, in cui la grande Italia del Rinascimento si mostrรฒ allโavanguardia rispetto al mondo.
Venendo piรน modestamente ai fatti nostri e proiettando la bisestualitร in arrivo del 29 febbraio 2024 in campo politico, scopriamo una interessante coincidenza che vale la pena conoscere: ovvero le elezioni in anni bisestili hanno premiato, due volte su due, il candidato Dino LATINI!
Eโ successo nel 2004, allโapice del fulgore civico, con LATINI riconfermato Sindaco al primo turno col 60.88% dei consensi, sbaragliando lโOn. Luigi GIACCO fermo al 29.91%; ed รจ successo di nuovo nel settembre 2020 allorquando la scialuppa desolata dellโUdc, dirottata da Sinistra a Destra, riuscรฌ nel gran colpo, creduto da pochi, anzi nessuno (con esclusione del diretto interessato, di chi vi scrive e con lโaggiunta di Monica BORDONI) di approdare in Consiglio regionale fino alla poltrona massima di Presidente dellโAssemblea. Se non fu bisestile quel 2020โฆ cosโaltro sarebbe dovuto accadere?
Tornando ad oggi, per concludere con le analogie scaramantiche, come sottacere che nel 2004 (come accadrร nel 2024), lโavversario latiniano portava un glorioso cognome che inizia con la lettera G? di GIACCO? Come, glorioso per glorioso, toccherร questโanno alla non meno gloriosaโฆ GLORIO e/o al rispettabilissimo GINNETTI, guarda caso unโaltra G.
Non basta ancora e servono altre promettenti o inquietanti analogie, stavolta politiche?
Eโ fuor di dubbio che Dino LATINI, se vorrร riuscire a battere la concorrenza, battere non asfaltare come il 2004, dovrร ricorrere ad una alleanza ed imporsi al primo turno, evitando gli scogli del ballottaggio.
Ebbene nel 2004 ad allearsi con i Civici fu la Margherita (ahi noi di PUGNALONI); nel 2024 toccherร al Centro-Destra farlo, anche se con dentro (ahi noi) CICCIOLI e altri personaggi e presupposti non esattamente raccomandabili.
Vincere al primo turno, come nel bisestile 2004, sarร a dir poco determinante; sia per rispettare le coincidenze dellโallineamento dei pianeti che per tagliar corto sul piano politico.