๐๐ฎ ๐ถ๐ฒ๐ฟ๐ถ ๐นโ๐ถ๐ป๐ด๐ฒ๐ด๐ป๐ฒ๐ฟ๐ฒ ๐๐๐ฑ๐ฎ ๐ณ๐ฟ๐ฒ๐ฑ๐ฑ๐ผ: ๐ฑ๐ฒ๐ถ ๐๐ฒ๐ถ ๐ฐ๐ผ๐ป๐๐ถ๐ด๐น๐ถ๐ฒ๐ฟ๐ถ ๐ถ๐ป ๐ฆ๐ฎ๐น๐ฎ ๐๐ถ๐ฎ๐น๐น๐ฎ ๐น๐ฎ ๐บ๐ฒ๐๐ฎฬ (๐ฃ๐ฒ๐๐ฎ๐ฟ๐ฒ๐๐ถ, ๐น๐ฎ ๐ ๐ฎ๐ฟ๐๐ถ๐ป๐ถ ๐ฒ ๐ถ๐น ๐ฟ๐ถ๐ฐ๐ผ๐ฟ๐ฑ๐ฎ๐๐ผ ๐ฆ๐ฎ๐น๐น๐๐๐๐ถ๐ผ) ๐ป๐ผ๐ป ๐ฟ๐ถ๐๐ฝ๐ผ๐ป๐ฑ๐ผ๐ป๐ผ ๐ฝ๐ถ๐ฬ ๐ฎ๐ถ ๐ฐ๐ผ๐บ๐ฎ๐ป๐ฑ๐ถ, ๐ณ๐ฒ๐ฑ๐ฒ๐น๐ถ ๐๐ผ๐น๐ผ ๐ฎ๐น ๐ฆ๐ถ๐ป๐ฑ๐ฎ๐ฐ๐ผ ๐ฃ๐ถ๐ฟ๐ฎ๐ป๐ถ! ๐๐ฟ๐ด๐ผ, ๐ฐ๐ผ๐ป ๐๐ฟ๐ฒ ๐๐ผ๐ป๐๐ถ๐ด๐น๐ถ๐ฒ๐ฟ๐ถ, ๐๐ป๐๐ผ๐ป๐ฒ๐น๐น๐ถ ๐ฟ๐ถ๐๐ฐ๐ต๐ถ๐ฎ ๐ฑ๐ถ ๐๐ฟ๐ผ๐๐ฎ๐ฟ๐๐ถ, ๐ฐ๐ผ๐ป ๐๐ป๐ฎ ๐๐ผ๐น๐ฎ ๐บ๐ผ๐๐๐ฎ, ๐ณ๐๐ผ๐ฟ๐ถ ๐ฑ๐ฎ๐น๐น๐ฎ ๐บ๐ฎ๐ด๐ด๐ถ๐ผ๐ฟ๐ฎ๐ป๐๐ฎ, ๐ณ๐๐ผ๐ฟ๐ถ ๐ฑ๐ฎ๐น๐น๐ฎ ๐๐ถ๐๐ป๐๐ฎ, ๐ณ๐๐ผ๐ฟ๐ถ ๐ฑ๐ฎ๐น ๐๐ผ๐ป๐๐ถ๐ด๐น๐ถ๐ผ ๐ฐ๐ผ๐บ๐๐ป๐ฎ๐น๐ฒ, ๐ณ๐๐ผ๐ฟ๐ถ ๐ฑ๐ฎ ๐๐๐๐๐ผ! ๐๐ป๐ฐ๐ต๐ฒ ๐นโ๐ฒ๐๐๐ฟ๐ฒ๐บ๐ฎ ๐ฑ๐ถ๐ณ๐ฒ๐๐ฎ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐ถ๐น ๐ฆ๐ถ๐ป๐ฑ๐ฎ๐ฐ๐ผ ๐ฝ๐ผ๐๐ฟ๐ฒ๐ฏ๐ฏ๐ฒ ๐๐ฒ๐ป๐๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ ๐ผ๐ป๐ผ๐ฟ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ถ๐น ๐ฝ๐ฎ๐๐๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐บ๐๐๐๐ฎ ๐ฎ๐๐๐ถ๐๐๐ฒ๐ป๐๐ฎ ๐ฎ๐ป๐๐ถ ๐๐ฎ๐๐ถ๐ป๐ถ ๐ฒฬ ๐๐๐น ๐ฝ๐๐ป๐๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐ฐ๐ฟ๐ผ๐น๐น๐ฎ๐ฟ๐ฒ: ๐ฐ๐ผ๐ป ๐ฏ๐ฒ๐ป ๐๐ฟ๐ฒ ๐ฐ๐ผ๐ป๐๐ถ๐ด๐น๐ถ๐ฒ๐ฟ๐ถ ๐ฑ๐ถ ๐บ๐ฎ๐ด๐ด๐ถ๐ผ๐ฟ๐ฎ๐ป๐๐ฎ ๐ฑ๐ฎ ๐๐ผ๐๐๐ถ๐๐๐ถ๐ฟ๐ฒ (๐๐น๐ฒ๐๐๐ฎ๐ป๐ฑ๐ฟ๐ถ๐ป๐ถ ๐ฃ๐ฎ๐๐๐ฎ๐ฟ๐ถ๐ป๐ถ, ๐๐ถ๐ป๐ป๐ฒ๐๐๐ถ ๐ฒ ๐ผ๐ฟ๐ฎ ๐ฎ๐ป๐ฐ๐ต๐ฒ ๐๐ถ๐ป๐ด๐ผ๐น๐ฎ๐ป๐ถ) ๐ฎ ๐ฃ๐ถ๐ฟ๐ฎ๐ป๐ถ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ ๐ฎ๐ป๐ฑ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐ณ๐ถ๐ป๐ถ๐๐ถ๐๐ฎ๐บ๐ฒ๐ป๐๐ฒ ๐๐ผ๐๐๐ผ ๐ฒ ๐ฐ๐ผ๐ป๐๐ฒ๐ด๐ป๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐น๐ฎ ๐ฐ๐ถ๐๐๐ฎฬ ๐ฎ๐น ๐๐ผ๐บ๐บ๐ถ๐๐๐ฎ๐ฟ๐ถ๐ผ ๐ฝ๐ฟ๐ฒ๐ณ๐ฒ๐๐๐ถ๐๐ถ๐ผ ๐ฏ๐ฎ๐๐๐ฒ๐ฟ๐ฒ๐ฏ๐ฏ๐ฒ ๐๐ป๐ฎ ๐๐ผ๐น๐ฎ ๐พ๐๐ฎ๐น๐๐ถ๐ฎ๐๐ถ ๐ฎ๐น๐๐ฟ๐ฎ ๐ฑ๐ถ๐บ๐ถ๐๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐น ๐ฝ๐ฟ๐ถ๐บ๐ผ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐ฝ๐ฎ๐๐๐ฎ!
Game, set, match for Dino LATINI!
Se la politica fosse un gioco di racchettaโฆ immaginate il confronto tra il giovane rampante e il vecchio campioneโฆ con la vecchia gloria sul punto di giocare la palla match!
La clamorosa rinuncia dellโAntonelliano-pentito Massimo CINGOLANI, giusto 24 ore fa, pone in effetti Sandro ANTONELLI sul punto di perdere clamorosamente la sfida e di consegnare a Dino LATINI lโennesimo trofeo da esibire in bacheca.
Non occorrerร trasformarsi idealmente in Jannik SINNER per comprendere come lโingegnere, per mesi piรน e piรน volte sul punto di vincere il campionato osimano assoluto di tennis, si ritrovi invece a fronteggiare un LATINI ringalluzzito e con in mano non una palla ma addirittura due palle break con cui ribaltare a sorpresa lโesito della sfida e chiudere lโincontro.
Proviamo a capirci qualcosa, lavoro obiettivamente non semplice anche per cronisti consumati, tanta e tale รจ stato lโavvitarsi di situazioni, da marzo a oggi.
In origine fu lโapparentamento con il perdente ANTONELLI; mossa poco abile che regalรฒ a sei delle sette liste sconfitte, la clamorosa possibilitร di diventare addirittura primo partito osimano con sei consiglieri su sedici.
Al momento attuale, perรฒ, dei sei consiglieri originari (consiglieri con cui lโingegnere, in accordo con PIRANI, ha piรน e piรน e piรน volte sfiorato la possibilitร di decapitare LATINI, senza perรฒ riuscirci) a Sandro ANTONELLI resta in mano ben poco. Chi? Certamente il cugino Damiano PIRANI, altrettanto sicuramente la Consigliera Angela OLSARETTI. Poi? Forse il Consigliere subentrante Lanfranco MIGLIOZZI che, per brevitร di calcolo aggiudichiamo tra gli Antonelliani. E sono tre.
Chi altri? Non certo il Consigliere Stefano PESARESI; men che il secondo subentrante Francesco SALLUSTIO pronto a restituire ad ANTONELLI due mesi di torte in faccia; non anche la terza e ultima Consigliera in procinto di varcare la sala Gialla Fabiola MARTINI, aspirazioni Cda Astea, maneggiata da ANTONELLI allo stesso modo di un elefante in una cristalleria!
Bene. Ora occorre armarsi di pallottoliere e fare di calcolo. Il tris PESARESI, SALLUSTIO e MARTINI, tutti eletti con ANTONELLI ma tutti largamente pentiti, resterebbero pur sempre in maggioranza in quanto idealmente almeno vicini alle posizioni del Sindaco PIRANI.
Vicini a PIRANI ma separati e distinti da ANTONELLI fermo sempre a quota tre, ben che vada con MIGLIOZZI.
Non ci vuol troppo ora a capire che i tre Consiglieri superstiti (e ancora in mano allโex candidato a Sindaco) risultano matematicamente superflui, ai fini della maggioranza, come un pelo pubico femminile cresciuto fuori posto. Inevitabilmente rasato!
Da qui la risultanza, piรน unica che rara, frutto di un miracolo del Patrono o solo di una fortuna sfacciata, che nelle prossime ore dovrebbe portare PIRANI e LATINI a prendere atto (chi felicemente, chi meno) che la gioiosa macchina da guerra Antonelliana non esiste piรน e non รจ piรน nemmeno in grado di reagire, relegata a poche unitร pure in male arnese.
Non fosse ancora chiaro PIRANI e ANTONELLI sarebbero e sono in grado di valutare, da qui al lontano 2029, una storia totalmente diversa. In tutto e per tutto simile (o quasi) ad una vittoria elettorale ottenuta il 23 e 24 giugno come se lโapparentamento con ANTONELLI non ci fosse mai stato.
Certo governare quasi cinque con una maggioranza risicatissima che non consentirebbe alla nuova maggioranza โPIRA-TINIโ neanche un raffreddore e men che meno gratuiti mal di pancia, non รจ semplicissimo. Ma possibile.
Lo hanno giรน dimostrato, ad Osimo, due distinte Amministrazioni: quella 2001 del ribaltone con lo stesso LATINI e quella del 2014 con PUGNALONI al potere; entrambe le Giunte salde al comando fino al termine naturale del mandato.
Qualcuno obietterร . ANTONELLI fuori dalla maggioranza, fuori dalla Giunta, fuori pure dal contare in Consiglio comunale? Risposta: si. ANTONELLI politicamente morto dopo essere stato sul punto di stravincere.
Altri diranno: e Fratelli di Italia? Fratelli dโItalia, storicamente appena giunti al potere in cittร , saranno gli ultimi ad obiettare qualsiasi cosa. E in ogni caso le poltrone liberate in Giunta e nei Cda da una marea di Antonelliani da buttare a questo punto a mare, sarebbero tante e tali da poter far tacere anche il miglior oratore del mondo.
I mai goduti osserveranno: ma tutto questo non piacerร al Sindaco Francesco PIRANI che di decapitare Dino LATINI aveva ed ha lo stesso desiderio di ANONELLI. PIRANI non accetterร mai lo sgobbo, il dato di fatto.
Vero. Tutto questo dovrebbe non far saltare di gioia Francesco PIRANI; PIRANI che dovrร in ogni caso comprendere che se ANTONELLI ha combattuto e perso, PIRANI ha ugualmente combattuto, non ha perso ma comunque non ha vinto. Un pรฒ come lโItalia dellโ8 settembre che ha โpareggiatoโ una guerra che voleva vincere ma che invece aveva drammaticamente perso.
Tutto piรน chiaro ora? Certo che si.
Ma cโรจ dellโaltro. Resta in piedi che PIRANI, pure alle strette, si spezzi ma non si pieghi alla nuova realtร della politica e dei numeri. Che fare allora?
Semplice anche in questo caso. E torniamo al pallottoliere, indispensabile piรน che mai per non sbagliare e intendere la politica osimana.
In questo momento il Consiglio comunale, organo politico fondamentale per il proseguo dellโesperienza PIRANI, dice che i Consiglieri dati non sono piรน 24 piรน uno ma 24 meno i due da sostituire e meno anche il Consigliere CINGOLANI.
Riportato il dato sulla maggioranza, il pallottoliere dice dunque che i Civici โPira-Tiniโ e quelli di Fratelli di Italia non dispongono, in questo momento, dei 16 voti assegnati ma soltanto di 16-3=13 Consiglieri.
Ergo al buon ma testardo anzi che no PIRANI sarร sufficiente far balenare lโidea che uno solo, uno qualsiasi, uno qualunque, uno di passaggio, insomma uno dei 13, possa valutare lโidea di seguire le orme di โRIDIGOLETTOโ e dimettersi dallโincaricoโฆ ecco che da 13 la maggioranza scendere a 12 da maggioranza si trasformerebbe magicamente in ex maggioranza.
Per essere piรน chiari anche per i meno rapidi di ragionamento, la maggioranza con soli 12 Consiglieri dati e col perdurare dellโastensione ai lavori del Pd e degli altri โrossiโ, non potrebbe neanche mettere in moto, per legge, la macchina del Consiglio. Affidandosi a tutti gli effetti ad un Commissario prefettizio incaricato di gestire lโordinaria amministrazione e indire nuove elezioni. Quando? Certamente prima delle Regionali previste solo a ottobre 2025. Ragionevolmente, come da finestra concessa dal Governo, tra il 15 aprile e il 15 giugno 2025.
Vuole questo Francesco PIRANI? Intende il Sindaco essere ricordato come una meteora impazzita tra 10 di PUGNALONI e 10 anni di GLORIO?
La cittร trema al solo pensiero.