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Per la serie โse non ci facciamo tanto maleโฆ non godiamoโ, ascoltate anche questa.
Un piccolo, banale, ma utilizzatissimo logo. Un minuscolo quadrato di appena 17 millimetri di base da apporsi su un foglio A4.
Queste, visivamente, le dimensioni del logo mancante e riproducente il marchio Udc che gli organizzatori del Centro-Destra locale โ Alberto ALESSANDRINI PASSARINI, Michela STAFFOLANI e Monica SANTONI (rispettivamente in nome e per conto di Lega, Fratelli di Italia e Forza Italia) โ hanno rumorosamente dimenticato di apporre sul manifesto che invitava la cittadinanza โ ma non lโUdc o meglio il neonato Udc-Lc ufficializzato in Regione martedรฌ 19 settembre – a partecipare.

Poco male per il logo mancante. In compenso la locandina dedicava metร spazio a LUPI (Maurizio) nel territorio osimano. Solo che ieri sera, anche del mite e annunciato Presidente di Noi moderati (diversificazione lombarda del marchio Udc) non cโรจ stata tracciaโฆ sostituito in extremis dallo sguardo fiero di un giovane lupacchiotto grigio dellโAppennino!
Niente logo Udc-Lc e dunque neanche nessuna presenza – ad Osimo, nellโatrio di Palazzo comunale – del multiforme politico eletto in Parlamento, nel tempo, con Dc, Ppi, Fi, Pdl, Ncd, Ap e ora Noi moderati.
Cosa รจ dunque successo ad Osimo per questo avvio, con autogol, di campagna elettorale? Semplicemente che la manovalanza cittadina del Centro-Destra, nel discutere dellโargomento da affrontare e persino del colore di sfondo da utilizzare (verde topo Lega), dei caratteri tipografici a cui ricorrere, dello spazio e dellโordine da dedicare a questo e allโaltro ospite e soprattutto in quale ordine posizionare i vari relatori annunciatiโฆ hanno perso di vista la realtร politica che vuole, da sempre, il Centro-Destra fondato da BERLUSCONI con quattro gambe, incluso lโUdc meritevole dello stesso rispetto e attenzione riservata ai tre partiti piรน grandi.
Se a tutto questo, giร istituzionalmente grave, sommiamo la circostanza che ha voluto il Convegno del Centro-Destra svolgersi non nella dimenticata landa di Mazzangrugno (nello Jesino) ma nella super fortificata Osimo, unico Comune dove lโUnione dei democratici di Centro puรฒ guardare tutti, con il 18.61% dei consensi ottenuto alle Regionali 2020, dallโalto verso il basso della Lega 16.67%, di Fratelli di Italia (15.20%) e di Forza Italia (2.28%)โฆ capirete che credere alla boutade del โcavolo, lโUdc ci รจ passato di testaโฆโ non sembra possibile.

Molto signorilmente, a disastro realizzato, Dino LATINI ha cercato di minimizzare il lapsus, almeno in pubblico, mostrando buon viso a cattivo gioco.
Contattato al volo nella scorsa nottata, il Presidente dellโAssemblea regionale se lโรจ cavata cadendo dalle nuvole e affermando di non essere a conoscenza dellโiniziativa alleata.
La stampa e dintorni, ben piรน cattiva del leader delle Liste civiche, appena passate sotto lโala protettiva dellโUdc proprio in chiave Elezioni (Comunali 2024 e Regionali 2025), questa mattina e per lโintero pomeriggio, buttate le altre notizie, si รจ invece riversata a corpo morto sul nuovo casus belli, cercando senza successo lumi, rispettivamente, dal coordinatore provinciale di Fratelli di Italia On. BENVENUTI GOSTOLI (inutilmente contattato piรน volte dalle 21.23 di venerdรฌ sera) e dal Consigliere regionale di Fratelli di Italia Marco AUSILI, relatore al convegno sui lupi e impicciato con una sfilza di riunione per lโintera mattinata e pomeriggio di sabato.
Per fortuna lโospitalitร e giunta altrove, grazie allโattenzione offerta da Mirko BILOโ (Lega), Consigliere regionale e relatore, Monica SANTONI (Forza Italia, organizzatrice e addetti ai lavori) ed infine Alberto ALESSANDRINI PASSARINI (Lega), Consigliere comunale e ispiratore dellโiniziativa.
Detto che anche il Consigliere regionale BILOโ, tra lโaltro iscritto in conferenza in extremis per lโennesima dimenticanza organizzativa, si รจ detto non a conoscenza del fattaccio, in quanto unicamente invitato a partecipare dalla struttura locale leghista, non resta che prendere atto della versione rilasciata da Monica SANTONI, ex candidata nel 2014 con PUGNALONI e nel 2019 con LATINI.

Secondo lโattuale responsabile cittadina del marchio Forza Italia quanto accaduto รจ da addebitarsi, al fatto che ad Osimo, nonostante la recente ufficializzazione dellโunificazione marchio Udc-Lc, evento sconosciuto alla coordinatrice azzurra, non cโรจ sufficiente chiarezza cosa e quando Dino LATINI rappresenti chi e cosa. Nel dubbio? Meglio sorvolare.
Piรน articolato il tentativo di difesa, non riuscito, di Alberto ALESSANDRINI PASSARINI, new entry in OSIMO OGGI.it, secondo il quale non cโรจ stato alcuno sgarro, mancanza istituzionale e neanche di rispetto verso lโalleato regionale, nazionale ma non ancora cittadino, come lโamara esperienza 2019 dimostra ampiamente, ancora oggi, ai piรน smemoratiโฆ o vogliosi di riviverla.
Anche ALESSANDRINI PASSARINI, sostanzialmente, ha puntato quasi tutto sul fatto di non conoscere, sulla piazza osimana, alcun Coordinatore cittadino a cui far riferimento, nonostante la gran massa di voti portati alla causa del Centro-Destra.
LATINI? Si certo, Dino LATINI esiste, ci mancherebbeโฆ Pare che ad Ancona e nelle Marche sia conosciuto come Presidente dellโAssemblea regionaleโฆ ma ad Osimo chi lo rappresenta?
Lasciamo lโinterrogativo agli osimani e ai lettoriโฆ che, in vista del 9 giugno, tra un avvistamento di un lupo allโaltro, magari potranno giร iniziare ad interrogarsi.