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Conosco e non apprezzo la politica di Carlo CICCIOLI da sempre. Quasi mezzo secolo! Anzi esattamente 48 anni.

Eravamo entrambi giovanissimi โ€“ il sottoscritto perรฒ ancora minorenne e Carlo giร  ragazzo con cinque o sei anni in piรน โ€“ e ci si incontrava a piazza Dante, presso Radio Mantakas, a ragionar di politica.


Dall’album dei ricordi l’epopea di Radio MANTAKAS, miracolo della Destra osimana anni ’70

Giร  allora, pur credendo nella stessa idea di Destra-Destra sociale, il linguaggio del confronto trovava rari punti di incontro; da un lato quellโ€™autentico miracolo di propaganda politica, nato in provincia, attorniata da un 60% di voti falsamente democristiani, nel bel mezzo dei disperati anni di piombo; un miracolo reso possibile grazie esclusivamente al fiuto, ai soldi, alla passione, al disinteresse di Leonardo GIOVAGNINI.

Dino LATINI, 62 anni, non il miglior candidato possibile ma l’unico candidato possibile per un Sindaco di Centro-Destra e Civici

Forse lo schieramento finale. Quale la tua promessa di voto?

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Sul fronte opposto, ben lontano dalle posizioni osimane, il partito ufficiale โ€œmade in Anconaโ€, Ieri Movimento sociale strutturalmente inesistente ad Osimo, come oggi Fratelli dโ€™Italia continua la tradizione di inefficienza (e come temo sempre sarร  rispetto ad Ancona) dellโ€™allora apparato gerarchico di federali, duci e ducetti che CICCIOLI, a distanza di 50-anni-50 ben rappresenta anche oggi.

Carlo CICCIOLI, 71 anni, alle prese con la “sindrome Osimo” dalla notte dei tempi. Si impone uno stop al desiderio di farsi tanto male…

Nel tempo per il sottoscritto, ormai neo maggiorenne e giร  abbastanza considerato dal boss GIOVAGNINI, era un piacere assistere e prender parte, a ritmi settimanali, ai confronti tra i maggiorenti anconetani del Msi-Dn (di cui CICCIOLI costituiva giร  il sole dellโ€™avvenire rispetto ad un partito imbalsamato da reduci e nostalgici del passato) e la giovanissima e determinatissima ala decisionista della radio.

Giร  allora, a dividere profondamente osimani e anconetani pur della stessa area politica, era la voglia di questโ€™ultimi di appropriarsi del nostro giocattolo (invidiato per altro in mezza e piรน Italia) e farlo โ€œdi dirittoโ€ proprio.

Ad Alessandro ALESSANDRINI, giรน Alleanza Nazionale, la responsabilitร  politica del 2014: una lista di Centro in appoggio a PUGNALONI! Per due soli voti si decise il futuro di Osimo per 10 lunghi anni

Non ci fu mai, per onor del vero, una richiesta perentoria di Ancona di smontare armi e bagagli e trasferire il tutto in Federazione; in compenso crebbero, praticamente a vista dโ€™occhio, invidie e ripicche di tutti i tipi per aver osato Osimo sottrarsi moralmente โ€“ e di fatto -alla guida sicura del capoluogo.

Per almeno tre anni, curiosamente non attraversati neanche dalle elezioni del condominio, tutto nella Destra marchigiana avveniva ad Osimo! Dal tesseramento al Msi-Dn ai copiosi contributi piovuti in sezione da ogni dove, dalla lucida iniziativa politicaโ€ฆ ad una salutare scazzottata in piazza Dante con i โ€œrossiโ€. Tutto avveniva esclusivamente ad Osimo, centro del Male ma anche della Speranza di tanti.

Tanto che a porre il suggello di Osimo โ€œcapitaleโ€ regionale della Destra, una bella sera di primavera, attesa da mesi, giunse un applauditissimo e commosso Giorgio!

Come non ricordare la storica visita di Almirante, in completo doppio petto bianco, in un centro storico blindatissimo, allโ€™ora di cena, con la gente tappata nei bar o dietro le tapparelle per ascoltare, toccare con mano la curiositร , sentirsi partecipi di un evento come mai capitato prima e mai piรน risuccesso.

E cosรฌ, con buona pace soprattutto del giovane CICCIOLI (23 anni circa) รจ stato. Per almeno tre irripetibili anni, fintanto radio Mantakas ha goduto dellโ€™appoggio popolare e di fondi sufficienti recapitati dalle donazioni di simpatizzanti di tutta Italia.

Anni dopo, nei primi anni โ€™80, finรฌ male per il miracolo Radio Mantakas. Isolata progressivamente da Ancona, con un GIOVAGNINI fuorviato da cattivi consiglieri e comunque non interessato, di suo, ad una carriera politica, la radio prese una brutta china chiudendo la propria parabola tra cronaca nera e salate bollette elettriche non saldate allโ€™Aspmo, allora azienda elettrica.

Curioso che a decretare la fine di una iniziativa sorta sulla scia delle esplosioni delle radio libere e caratterizzata in maniera esplicita come missina, non riuscirono decine di manifestazioni, cortei, scontri fisici e minacce di ogni tipo ma lโ€™assai piรน banale distacco del flusso energico per banale morositร !

Il giorno dello stop delle trasmissioni, nel 1981 circa, fu indubbiamente un bel giorno per CICCIOLI, con GIOVAGNINI ormai attorniato da pochi fedelissimi e molti brutti ceffi e il sottoscritto giร  lontano dalla deriva politica imboccata con la scomunica romana giunta dal partito.

Si compรฌ, forse, lโ€™obiettivo inconscio dei fondatori, di autodistruggere radio Mantakas, scivolata ai limiti e oltre della legalitร .

Ci riuscรฌ, come ricordato, lโ€™allora azienda elettrica staccando semplicemente i fili. Un attimo e le radioline smisero di gracchiare Black is black, mandato a palla per anni. E un piccolo, grande mondo crollรฒโ€ฆriportando Osimo, di nuovo, in provincia di Ancona; inconcludente e non accettato capoluogo di una regione in cui marchigiani e osimani, fedeli e fieri ciascuno del proprio Campanile, non si riconoscevano e non si riconoscono.

Fu allora che CICCIOLI azzeccรฒ, troppo facilmente perรฒ, il pronostico di una Osimo presto nei ranghiโ€ฆ una volta mortificata dalla realtร , sparita o dispersa in mille rivoli lโ€™intera classe dirigente radiofonica.
Andรฒ effettivamente cosรฌ e fu anche lโ€™ultima volta che Carlo CICCIOLI da Ancona riuscรฌ a vedere, in politica, qualche avvenimento almeno con qualche piccolo anticipo di tempo, frutto di strategia, di espressione, calcolo politico o anche puro culo che possa essere stato!

Carriera politica personale dignitosa, lunga oltre mezzo secolo, CICCIOLI e Osimo tornarono ad incrociarsi a fine millennio, nel 1999, giusto in tempo per abbracciare le nascenti Liste civiche Latiniane con lโ€™altrettanto potente Centro-Destra Berlusconiano.

Purtroppo non durรฒ. Lโ€™accordo elettorale, a circa metร  legislatura crollรฒ, frantumandosi a terra in mille pezzi, sostituito da un ribaltone dei Civici con gli ex Democristiani della Margherita.

Troppo da digerire per Carlo CICCIOLI che se la legรฒ al dito, memore della grande paura, venti anni prima, patita con Radio Mantakas.

Gli andรฒ male nel 2004 e gli andรฒ peggio nel 2009, con le Civiche di LATINI, al massimo della forza politica, a fare piazza pulita di tutti i voti del Centro-Destra politico.

Fino a quando nel 2014, alimentando un progetto di Alessandro ALESSANDRINI (Alleanza Nazionale) CICCIOLI partecipรฒ al progetto di indebolire le Civiche daโ€ฆ Sinistra creando un Udc alleato di PUGNALONI!

Per soli due voti di differenza, rimediati al ballottaggio, il progetto amorale riuscรฌ e ancor oggi gli Osimani ne pagano amaramente le conseguenzeโ€ฆ tanto che nel 2019 ci fu un riuscitissimo bis del Centro-Destra (vedi ALESSANDRINI figlio suggerito sempre da CICCIOLI); ovviamente da considerarsi tecnicamente riuscito se si vive la quotidianitร  del mondo con animo pienamente masochista!

E siamo finalmente ai giorni con il punteggio di CICCIOLI vs LATINI sulla paritร , due coltellate alla schiena per entrambi!

La โ€œbellaโ€ finale, conclusiva della carriera politica di entrambi, non fossโ€™altro per questioni di etร  dei personaggi, ha conosciuto ad oggi un prologo asperrimo, battagliato, intransigente, al motto โ€œfacciamoci piรน male del solitoโ€.

Per mesi e mesi, quasi un anno, entrambi, sia CICCIOLI che LATINI, hanno gareggiato per distruggersi o quantomeno ferirsi gravemente, ma non ancora con conseguenze mortali.

Lโ€™auspicio, registrato il fallimento delle rispettive strategie ad allontanarsi e prendere le distanze dallโ€™unica mossa ragionevole possibile, possa trovare una sintesi attraverso la deposizione delle armi e il reciproco riconoscimento che, se davvero si intende vincere, occorrerร  per una volta unirsi, per il bene di tutti. Di Osimo e degli osimani in particolare; gli unici obiettivi che dovrebbero contare.

Concludendo, lโ€™unione politica tra Centro-Destra e Liste Civiche Latiniane non รจ certo la migliore risposta alle aspettative di una cittร  โ€œmutilataโ€ e ridotta in macerie da dieci anni di Centro-Sinistra spinto e di scorribande quotidiane di un PUGNALONI senza freni; semplicemente, perรฒ, รจ lโ€™unica risposta possibile.

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