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โCorriere Adriaticoโ sostiene, nella cronaca delle colleghe Maria Teresa BIANCIARDI e Lolita FALCONI di ieri mattina -.che la parentela tra le sorelle Veronica e Lucia ALBANO non preclude alla prima il sacro e santo diritto di partecipare e magari vincere un pubblico concorso; nella fattispecie a Direttore presso lโospedale di Fermo, in qualitร di primario di Pediatria. E ovviamente, se possibile, vincere senza mettere limiti alla Provvidenza. Nel caso la cattedra di Dirigente nonostante un punteggio inferiore; ordine di classifica ribaltato alla prova orale dalla preposta Commissione-
Cโรจ chi afferma, come tal dottor MAFFEI, referente regionale Sanitร per il Partito Democratico, azzardando ipotesi indimostrabili, che il profilo della seconda classificata avrebbe consentito di vincere, anzi stravincere, in tutta Italiaโฆ tranne curiosamente le Marche. Ma trattasi pur sempre di un parere. E per giunta interessato.
Resta il dato che consentirร alla sorella del sottosegretario allโEconomia di prendere possesso dellโincarico giรน dal prossimo 1ยฐ settembre; e resta il ricorso immediatamente annunciato dalla perdente.
โIl colloquio? โ ha ricordato a Corriere Adriatico la dottoressa Emanuela LANFRANCHI โ lโho fatto benissimo. Non ho balbettato e detengo tutti gli strumenti per essere consapevole di quanto affermo. Non mollerรฒ โ ha concluso dando conferma di istanza di revisione โ per la mia famiglia, i bambini e la mia dignitร professionaleโ.
Fin qui la vicenda fermana. 50 chilometri piรน a nord, in quel di Osimo, la notizia del concorso sub judice ha invece interessato gli occhi di quanti vigilano sulle cose che accadono intorno alla politica.
Capita infatti che il nostro concittadino Gianlorenzo PANGRAZI, promesso sposo allโAstea con incarico di consulente esterno, sia anchโesso parente acquisito del Sottosegretario (cognato per la precisione) grazie ad una ennesima sorella ALBANO.
Scontato il dubbio e lโabbinamento di quanti amano vedere cose strane persino la dove cโรจ poco o nulla da vedere; al massimo pure casualitร , fortuita combinazione. In ogni caso per lโintera giornata di ieri il dubbio รจ circolato tra i mal pensanti di professione: Veronica ALBANO, sorella di Lucia, neo Primario di Pediatria allโospedale di Fermo รจ forse moglie di Gianlorenzo?
Tranquillizziamo tutti. Gianlorenzo non รจ il marito di Veronica essendo regolare coniuge di una terza sorella ALBANO, Dirigente costei non in ambito pubblico sanitario ma nel settore della maglieria di pregio, oltretutto privato, alla Paima di Casenuove. Insomma tutto molto piรน che regolare.
Meno regolare, se vogliamo, il gironzolare che la stessa ALBANO, forse in forza del matrimonio osimano della terza sorella, forse magari no, da qualche settimana ha comunque istituzionalizzato sul versante Comune di Osimo.
Esempio ultimo: un paio di settimane fa il Sindaco di Ascoli Piceno Marco FIORAVANTI (Fratelli di Italia) รจ stato ricevuto a Palazzo dal collega Francesco PIRANI, con il primo cittadino piceno forte della qualitร di Presidente regionale Anci, alias la potente Associazione nazionale Comuni di Italia.
Ebbene chi ha accompagnato il Sindaco FIORAVANTI nella visita istituzionale in cittร ? Ma certo, lโOn. Lucia ALBANO, di certo ad Osimo per salutare la sorella e con lโoccasione ricevuta da PIRANI come si conviene per un Sottosegretario per metร osimano, sia pur di passaggio.
Ovviamente, casualitร per casualitร , poteva mancare allโincontro (che sarebbe dovuto rimanere confinato alla pura sfera istituzionale, pur sempre trattavasi di convenevoli tra soci di Anci Marche) il convitato di pietra Gianlorenzo PANGRAZI, marito della sorella con ampi poteri di Governo?
Magari si; di fatto no. Talmente presente, lโavvocato PANGRAZI addirittura da risultare immortalato in foto, come non si converrebbe per mere ragioni di opportunitร , non fossโaltro se dal Palazzo ti attendi, da un giorno allโaltro, la nomina allโincarico esterno di Consulente Astea.
Nomina ed incarico e conseguenti consulenze, facile prevedere, giustamente non fatturate sotto costo; ma da compensare a costo pieno. Come giusto che sia.
Considerazione finale. Lโidentificativo, coniato da RENZI, di Parenti di Italia, in luogo di Fratelli, probabilmente non รจ molto elegante e forse non del tutto meritato. Forse.
Come negare perรฒ lโatteggiamento della Fiamma, a cominciare da Giorgia con la sorella e il quasi ex cognato, pericolosamente tendente ad un familismo a volte persino ostentato?
Lo sbandierato e apprezzato concetto del merito โ รจ la critica viene da Destra – con cui la MELONI ha stravinto gli ultimi appuntamenti elettorali, che fine ha fatto alla prova della realtร quotidiana?
Consiglio spassionato, occhio non vedeโฆ: essere disinteressati e fedeli servitori dei cittadini non รจ sufficiente. Serve lโutile consapevolezza di non farsi notare troppo, specie laddove altri potrebbero interpretare e supporre; sia in modalitร lecita o interessata.
Almeno si applichi il minimo sindacale: evitare, in futuro, di mettersi persino in posa.