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Etร  media: 35 anni ma con punte che toccano e oltrepassano i 42 anni; di vita, non certo di esperienza.

Come si possa a queste etร  piรน che mature incassare un Daspo sportivo, lungo fino a 10 anni, oltretutto per alcuni condito pure dallโ€™obbligo di firma domenicaleโ€ฆ ecco uno degli interrogativi irrisolti della vita in provincia.

Se al divieto di accedere a qualunque manifestazione sportiva, aggiungiamo il fatto che a far scattare il provvedimento di anti violenza รจ toccato ad una banale partita di calcio di un campionato tecnicamente limitato come quello di Eccellenza, il mistero davvero si infittisce.

Cambiano, in peggio, i tempi. Quando il Calcio era Calcio, anche ad Osimo, potevano anche accadere scaramucce ma pur sempre sporadiche, non improntate alla violenza, limitate al campo. Gli ultras svariavano dai 15 anni allโ€™etร  della prima fidanzata e gli insulti e qualche raro scontro fisico erano sempre limitati a pochi personaggi noti e contenuti tra tifoserie avversarie.

Una bella immagine del tifo, quando sportivo e corretto

Oggi, invece, lโ€™etร  dei partecipanti si รจ terribilmente innalzata, diremmo raddoppiata. I motivi sportivi del contendere sempre piรน sviliti e lโ€™avversario da combattere trasmutato nel poliziotto cattivo; da oltraggiare, se non peggio. Oltre allโ€™idea malsana che piรน siamo a farlo โ€“ spacciata per una forma positiva di trasgressione – e piรน bello รจ.

Il 10 dicembre scorso, per una partita come Maceratese-Osimana con nulla in palio, in 17 ci hanno lasciato le penne: 9 di Osimo (quelli che a noi interessano), 2 addirittura di Tolentino (?) e 6 maceratesi.

Come da copione gli incidenti hanno avuto un prima e dopo partita, segno evidente che lโ€™obiettivo dei โ€œtifosiโ€ non era lo scontro con gli avversari ma giusto appunto la sfida alla Polizia!

Il bollettino finale assomiglia piรน ad un assalto allโ€™arma bianca che ad un dopo partita, per quanto spigoloso, di un derby tra club rivali (ma in Eccellenza, campionato regionale, ogni domenica รจ derby).

โ€œFortunatamente โ€“ ha commentato il Questore di Macerata Luigi SILIPO โ€“ siamo riusciti ad arginare gli scontri e a mantenere un relativo ordine pubblico contenendo la portata dei tafferugli. Le conseguenze hanno comunque riguardato auto delle forze dellโ€™Ordine danneggiate, segnaletica stradale distrutta, cancellate de โ€œHelvia Recinaโ€ forzate e due poliziotti feriti, per fortuna in modo non graveโ€.

I reati commessi, tutti attinenti alla turbativa dellโ€™ordine pubblico, variano, secondo le responsabilitร  individuali accertate dalle minuziose indagini, a lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamenti e lancio di oggetti.

Le indagini sono state svolte dalla Questura di Macerata in collaborazione con il Commissariato di Osimo, i Carabinieri di Tolentino, la Digos e reparti della Polizia scientifica, si sono protratte per diverse settimane (anzi non รจ ancora stata pronunciata la chiusura) ed hanno scandagliato nei particolari il mondo ultras di Macerata e Osimo.

Meno corrette le manifestazioni di gioia post vittoria della Coppa Marche, lo scorso 20 dicembre

โ€œNoi โ€“ ha tenuto a sottolineare il Questore SILIPO โ€“ abbiamo sempre adottato, verso i tifosi, una linea positiva, diciamo dialogante; ma non abbiamo mai derogato o fatto concessioni nei confronti dei violenti. Linea che ovviamente non muterร  essendo la legalitร  il caposaldo di qualsiasi manifestazioneโ€.

Ed ancora, a conferma: โ€œSono anche un appassionato di calcio, anche a questi livelli. Ricordo molto bene lo spettacolo, anche dei tifosi, in partite sentite come quelle tra Macerata e Civitanovese, ad esempio. Spettacolo di sport e di tifo che con questi episodi, purtroppo, non hanno nulla a che vedereโ€.

Detto e fatto. La partita di domani pomeriggio a Civitanova Marche tra Civitanovese e Osimana, non vedrร  lโ€™afflusso di tifosi osimani allo stadio, avendo la Prefettura di Macerata vietato, in via precauzionale, la vendita dei biglietti ai residenti in provincia di Ancona.

Dopo di che sarebbe opportuno che la stampa locale facesse il suo evitando pubblicitร  ai gesti anti Daspo o diffida che il mondo ultras, in genere, invece di recepire, mette in campo a mรฒ di reazione.

A Macerata gli ultras superstiti domenica prossima entreranno allo stadio con 12 minuti di ritardo a simboleggiare altrettanti componenti colpiti dai noti provvedimenti e onorarne (?!) il sacrificio.

โ€œPer provare ancora una volta lโ€™orgoglio di appartenenza al gruppo โ€“ si puรฒ leggere su Cronache Maceratesi che si presta allโ€™iniziativa discutibile โ€“ e dimostrare che la nostra passione non viene scalfita da delusioni e repressione.

Al termine di Maceratese-Urbino, infine, gli ultras invitano la tifoseria tutta a seguirli in bocciofila per un panino alla salciccia la cui vendita servirร  a sostenere le spese legali dei 12 daspati!

Non va meglio ad Osimo dove il mese scorso, in occasione della morte improvvisa dellโ€™ultras Luca GATTO, gli ultras Giallo-Rossi avevano pensato ad una speciale coreografia al Diana, per onorarne la memoria.

Nulla da fare. Il permesso รจ stato negato dalle forze dellโ€™Ordine a cui gli ultras hanno provato a strappare una deroga.

Capita. Puรฒ capitare. Non dovrebbe invece capitare di leggere in Rete i seguenti commenti: โ€œTutto questo ci รจ stato negato, dimostrando totale insensibilitร  e mancanza di solidarietร  verso un fatto cosรฌ triste.

Preso atto di ciรฒ โ€“ conclude il post Facebook degli ultras Osimo โ€“ agiremo a modo nostro, orgogliosi di essere sempre dalla parte del torto!โ€.

Ci chiediamo: ma si puรฒ?

Un esempio, purtroppo frequente, di quanto non dovrebbe essere tollerato

Questo infine il lungo elenco degli Ultras daspati, da tre a 10 anni, con obbligo di firma in due casi:  Nicola PROVENZIANI 22 anni, Leonardo BALEANI 25 anni, Francesco TRUCCHIA 25 anni, Guido BALEANI 36 anni, Mattia SIMONETTI 39 anni, Paolo GALLUZZO 39 anni, Alessio BALDONI 39 anni, Diego SIMONETTI 42 anni e Andrea SALVATORI 42 anni.

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