𝗖𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲𝘃𝗮 𝗱𝗶 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗿 𝘃𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗳𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝘁𝗿𝗲 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗿𝗶𝗺𝗮𝘀𝘁𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗮 𝘀𝗲𝗽𝗮𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗲 𝗴𝗹𝗶 𝘀𝗶 𝗲̀ 𝗿𝗼𝘃𝗲𝘀𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗮𝗱𝗱𝗼𝘀𝘀𝗼. 𝗗𝗲𝗰𝗶𝘀𝗶𝘃𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹’𝘂𝗼𝗺𝗼, 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗮𝘃𝗲𝗿 𝗹𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 “𝗺𝗮𝗹𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗮𝘁𝗼” 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝗲𝗿𝗶𝗲 𝗱𝗶 𝗺𝗶𝘀𝘂𝗿𝗲 𝗽𝗿𝗲𝗰𝗮𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶, 𝗶𝗹 𝗴𝗿𝗮𝘃𝗲 𝗲𝗽𝗶𝘀𝗼𝗱𝗶𝗼 𝗮𝘃𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘃𝗶𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮 𝗗𝗼𝗻𝗮𝘁𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗕𝗮𝗹𝗲𝗮𝗻𝗶, 𝗹𝗲𝗴𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗮 𝗲𝘅
Piove sul bagnato per Salvatore DEL CAMPO, il padre disperato per non poter neanche fisicamente riabbracciare la figlia di tre anni (affidata alla madre) e che ad aprile mise in atto una clamorosa protesta ai danni dell’avvocatessa Donatella BALEANI, legale della propria ex.
L’uomo, 41 anni, nativo di Catania ma residente in Svizzera, da circa 40 giorni si ritrova ristretto in cella, a Montacuto, per non aver ottemperato all’ordinanza di indossare il cosiddetto “braccialetto elettronico” inflittogli dalla Procura di Ancona a salvaguardia della sicurezza della ex compagna osimana.

Oltre a rischiare seriamente di attendere in cella i tempi del processo per la vicenda contro la BALEANI, vittima di un tentativo di “abbraccio” alle spalle nel parking degli Archi, sventato anche grazie alla prontezza di reazione della donna e di alcuni passanti, DEL CAMPO ha ora accumulato anche l’etichetta di “sorvegliato speciale”, proposta per il padre in difficoltà dal Questore Cesare CAPOCASA,
Si tratta, in pratica, di aggiungere sul conto dell’uomo, una volta libero, una ulteriore misura di prevenzione, della durata di due anni, in cui a DEL CAMPO verranno fatte valere tutta una serie di misure altamente coercitorie, tese a valorizzare la sicurezza della ex compagna e della sua legale dalla violenza persecutoria manifestata da DEL CAMPO.
In particolare il provvedimento andrà a vietare al siciliano il divieto di soggiorno nell’intera provincia di Ancona e la specifica prescrizione di non avvicinarsi alle persone offese ovunque si trovino; nonché il divieto di comunicare con le stesse con qualsiasi mezzo, telefonico, telematico, verbale o assimilato.
La sezione misure di prevenzione del Tribunale ha difatti confermato, come da prassi in voga in questi anni, che vede estremamente sbilanciata la figura maschile a confronto delle ragioni dell’altro sesso, tutti gli elementi di pericolosità sociali a carico di un uomo che peraltro, ragioni di padre a parte, si è comportato ostinatamente nel violare una legge che lo induceva ad un comportamento molto più ragionato, più con la testa.

Pertanto dura lex ma lex; per l’uomo, una volta fuori di cella, scatterà un biennio altrettanto difficile con l’obbligo ulteriore di presentarsi all’Autorità di pubblica sicurezza con cadenza almeno bisettimanale durante tutto il periodo della misura, oltre ad una serie di comportamenti, come il dover rientrare per la notte, ad esempio, tipici della sorveglianza speciale.
I comportamenti non rispettosi della legge adottati da DEL CAMPO ha così dato modo al Tribunale di accertare che l’uomo rientra inconfutabilmente nella categoria dei soggetti pericolosi, anche in considerazione del fatto che lo stesso è pur sempre indagato per stalking nei confronti della ex compagna e della dottoressa BALEANI.
A far traboccare il vaso, proprio l’episodio già citato del 2 aprile scorso, accaduto alla avvocatessa di Campocavallo che, parcheggiata l’auto, stava dirigendosi in Tribunale per una delle numerose pendenze con l’emigrante.
In quella occasione DEL CAMPO arrivò a cingere le mani al collo della BALEANI “colpevole”, nella mente del poveretto, di suggerire alla propria ex la linea dura di negare al catenese financo il ruolo di padre!
Sembra, inoltre, che a carico di Salvatore DEL CAMPO sussistano anche diversi ed ulteriori episodi di violenza, a livello verbale, pure nei confronti nei parenti della propria ex, tanto da ingenerare nella comunità osimana della compagna un forte stato di timore per incolumità di molti.
Disattese dall’interessato entrambe le misure precauzionali (divieto di avvicinamento e comunicazione e di indossare il braccialetto) al Gip non era rimasta altra misura dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, a cui si aggiunge ora il provvedimento ulteriore della futura sorveglianza speciale.
𝗛𝗔𝗜 𝗚𝗥𝗔𝗗𝗜𝗧𝗢 𝗟𝗔 𝗟𝗘𝗧𝗧𝗨𝗥𝗔 𝗗𝗜 𝗤𝗨𝗘𝗦𝗧𝗢 𝗔𝗥𝗧𝗜𝗖𝗢𝗟𝗢?
𝗔𝗹𝘁𝗿𝗲 𝘃𝗼𝗹𝘁𝗲 𝗵𝗮𝗶 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮𝘁𝗼 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗵𝗮𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼… 𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗶 𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗶 (𝗱𝗼𝘃𝗲, 𝗰𝗼𝗺𝗲, 𝗰𝗵𝗶 𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼) 𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗮𝗿𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝗻𝗼 𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮?
𝗟𝗮 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗴𝗶𝗮̀.
𝗣𝗲𝗿 𝗴𝗿𝗮𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝘁𝘂𝗼 𝗦𝗜 𝗲 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗺𝗼𝗱𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗮𝗿𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮 𝗮 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲𝗿𝗲 𝗽𝘂𝗻𝘁𝘂𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗮𝘃𝘃𝗶𝗲𝗻𝗲 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗼𝘃𝗲 𝗰𝗶𝗮𝘀𝗰𝘂𝗻𝗼 𝘃𝗶𝘃𝗲 𝗲 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝗴𝗴𝗲 𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶, 𝗱𝗼𝗻𝗮 𝘀𝘂𝗯𝗶𝘁𝗼 𝗤𝗨𝗘𝗟𝗟𝗢 𝗖𝗛𝗘 𝗩𝗨𝗢𝗜 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻 𝗯𝗮𝗻𝗮𝗹𝗲 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗳𝗲𝗿𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗣𝗼𝘀𝘁𝗲𝗣𝗮𝘆 𝗼 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗶𝗼.

𝗣𝘂𝗼𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗣𝗼𝘀𝘁𝗲𝗣𝗮𝘆 𝟱𝟯𝟯𝟯 𝟭𝟳𝟭𝟭 𝟯𝟭𝟯𝟳 𝟱𝟭𝟰𝟱 (𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜)
𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗜𝗯𝗮𝗻 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 𝗜𝗧𝟳𝟵𝗝 𝟯𝟲𝟬𝟴 𝟭𝟬𝟱𝟭 𝟯𝟴𝟮𝟯 𝟯𝟴𝟬𝟵 𝟰𝟯𝟯𝟴 𝟭𝟮
𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗶𝗻𝘃𝗶𝗼 𝗣𝟮𝗣 (𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶 𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝘁𝗶𝘃𝗶) 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗶𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗲𝗱𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝟯𝟵𝟯.𝟯𝟯.𝟬𝟵.𝟯𝟲𝟲 – 𝗻𝗼𝗺𝗶𝗻𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 – 𝗮𝗹 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗲𝗹𝗲𝗻𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗪𝗵𝗮𝘁𝘀𝗮𝗽𝗽!
𝗢𝘃𝘃𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗲 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗚𝗥𝗔𝗧𝗜𝗦!
𝗜𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗲𝘁𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗲𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗲𝗹𝗹𝘂𝗹𝗮𝗿𝗲, 𝗰𝗼𝗽𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗮 𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗮𝗽𝗽𝗲𝗻𝗮 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝗢𝗦𝗜𝗠𝗢 𝗢𝗚𝗚𝗜, 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗮𝗻𝗱𝗮𝗿𝗹𝗮 𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮𝗿𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝘀𝗶𝘁𝗼.
𝗩𝗲 𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲𝗺𝗼 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗶𝗹 𝗾𝘂𝗼𝘁𝗶𝗱𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝘀𝗰𝗶𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗲𝗱𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮.
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