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Potrebbe presto accadere che Stefano SIMONCINI (incidentalmente anche Presidente del Consiglio) si dimetta e cosรฌ faccia anche il Consigliere Emanuele CARPERA, suo compagno in Su la Testa.
Toccherebbe, preferenze alla mano, al duo femminile, Giorgia CAPOMAGI (116) ed Alessandra COLA (82), pure indisponibili.
Si scivola cosรฌ a papร Gino COLA (68) e Valeriano CATENA (48), solidali con le scelte precedenti.
Eccoci cosรฌ, sempre piรน in basso, ad unโaltra accoppiata rosa, Margherita CARBONARI (42) e Giorgia SCARPONI (36), indaffarate in tuttโaltro e che davvero non se la sentirebbero di accettare lโincarico.
Che facciamo? Palla al buon Omero GUERCIO (32) e a seguire a Sara PIRANI (31) e solito diniego al Segretario comunale DโANGELO.
Ci si arrende? La legge non lo consente ancora. Sempre piรน a ritroso la chance della vita tocca a Sauro ATTACCALITE (25) e al vecchio di esperienza Su la Testa Giacinto CENCI (24), allineati e coperti dietro la decisione di mezza lista.
Ci sarebbe spazio, se si vuole, pure per Maurizio SCANSANI (22) e Cesare BORA (17) ma ormai stiamo prendendo in considerazione frattaglie e dintorni di consenso.
Lista che per farla breve prevede anche la consultazione di Maria Rita SERPILLI (17), Antonio VALVERDE (14), Francesco GINEVRI (12), Mery MANZOTTI (10), Martina BORA (9), Roberto BIONDINI (8) ed infine lโultimo con la testa alzata Eros CORRADETTI (7).
Mettiamo ora che, strategicamente parlando, per una sorta di accordo ancestrale, una decisione identica la assumono pure i cugini de la Lista Latini.
Out in segno di solidarietร politica lo stesso Dino LATINI e il neo Consigliere Filippo ZAGAGLIA. E cosรฌ via, accoppiata per accoppiata, scendendo a Pietro GAZZELLA (63) e Tommaso AGOSTINELLI (62);
Elena RICCIOTTI (55) e il buon Stefano ORLANDONI (47);
Federica FRANCUCCI (41) e Mirco CARLINI )19);
Andrea MARCHETTI (16) e Stefano Marinelli (16);
Walter CIARROCCHI (14) e Marisa CAMILLUCCI (12);
Gianmario PALMIERI (10) e Marcello CAPRARI (8);
Luca PAGLIARECCI (6) e Carla CAPITANI (4);
fino a Francesco LOMBARDI (3), Nicola PIERGIACOMI (2) e Dalila VACCARINI (0) incapace di prendere persino il proprio consenso.
Orbene cosa accadrebbe al povero Francesco PIRANI se questo autentico terremoto politico di fanta politica si abbattesse placidamente, rinuncia dopo rinuncia, sulle presenze in Consiglio comunale?
Accadrebbe che la Sala Gialla conterebbe, per esaurimento dei candidati, solo su 22 dei 25 inquilini dati dalla legge (poco male) ma accadrebbe, soprattutto, che con soli 12 voti utili la maggioranza non potrebbe piรน superare alcun passaggio qualificato.
Molto prima della conta e dellโappello in aula, perรฒ, urlerebbe forte il significato politico di una quarantina e passa di rinunce, con quanto ne conseguirebbe a livello di valutazione prefettizia di un fatto clamoroso e senza precedenti.
Una cosa รจ ricorrere, magari, allโultimo nominativo utile ma comunque acquisirlo ai lavori eโฆ altra cosa e prendere quattro volte atto di aver fallito.
Insomma nulla potrebbe frapporsi allโinevitabile. Con un Consiglio comunale monco e una maggioranza azzoppata, anzi liquidata, la decisione sarebbe scritta nei fatti: tutti a casa e pallino del da farsi di nuovo in mano agli osimani con nuove elezioni anticipate.
Se ne gioverebbero le cronache politiche di mezza Italia e piรนโฆ e ne narrerebbe, a caratteri cubitali, la Storia del libero Comune di Osimo alla voce โil popolo riconquista il perduto potere sovranoโ.
Per un malinteso senso Istituzionale, temiamo, tutto questo non accadrร . Peccato.