Battuto il record di 11 mesi di stop al campo del Legnano, stabilito nel 1952! ๐ ๐บ๐ฎ๐ฟ๐ด๐ถ๐ป๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐ฝ๐ฎ๐ฟ๐๐ถ๐๐ฎ ๐ฑ๐ถ ๐ฟ๐ถ๐๐ผ๐ฟ๐ป๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐ ๐ฎ๐๐๐ฎ ๐ ๐ฎ๐ฟ๐๐ฎ๐ป๐ฎ, ๐ฐ๐ผ๐๐๐ฎ๐๐ฎ ๐นโ๐ฒ๐น๐ถ๐บ๐ถ๐ป๐ฎ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฑ๐ฎ๐น ๐๐ผ๐ด๐ป๐ผ ๐๐ผ๐ฝ๐ฝ๐ฎ ๐๐๐ฎ๐น๐ถ๐ฎ, ๐ฟ๐ฒ๐๐๐ฎ ๐ถ๐น ๐ฐ๐ผ๐บ๐ฝ๐ผ๐ฟ๐๐ฎ๐บ๐ฒ๐ป๐๐ผ ๐ถ๐ป๐ฎ๐ฐ๐ฐ๐ฒ๐๐๐ฎ๐ฏ๐ถ๐น๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐น ๐ฝ๐๐ฏ๐ฏ๐น๐ถ๐ฐ๐ผ ๐ผ๐๐ถ๐บ๐ฎ๐ป๐ผ (๐ญ๐ฎ๐ฌ ๐๐ผ๐ด๐ด๐ฒ๐๐๐ถ ๐ถ๐ป ๐๐ฟ๐ฎ๐๐ณ๐ฒ๐ฟ๐๐ฎ) ๐ฎ๐ถ ๐ฑ๐ฎ๐ป๐ป๐ถ ๐ฑ๐ถ ๐๐ป ๐ด๐๐ฎ๐ฟ๐ฑ๐ฎ๐น๐ถ๐ป๐ฒ๐ฒ ๐ฏ๐ฒ๐ฟ๐๐ฎ๐ด๐น๐ถ๐ฎ๐๐ผ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ ๐ผ๐น๐๐ฟ๐ฒ ๐บ๐ฒ๐๐โ๐ผ๐ฟ๐ฎ ๐ฐ๐ผ๐น ๐น๐ฎ๐ป๐ฐ๐ถ๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐พ๐๐ฎ๐น๐๐ถ๐ฎ๐๐ถ ๐ผ๐ด๐ด๐ฒ๐๐๐ผ ๐ผ ๐ฝ๐ฒ๐ด๐ด๐ถ๐ผ. ๐๐ฎ ๐๐ผ๐ฐ๐ถ๐ฒ๐๐ฎฬ ๐ฑ๐ผ๐๐ฟ๐ฎฬ ๐๐ฒ๐ฟ๐บ๐ถ๐ป๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ถ๐น ๐ฐ๐ฎ๐บ๐ฝ๐ถ๐ผ๐ป๐ฎ๐๐ผ ๐ฒ ๐ฎ๐ณ๐ณ๐ฟ๐ผ๐ป๐๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ถ๐น ๐ฝ๐ฟ๐ผ๐๐๐ถ๐บ๐ผ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ ๐นโ๐ถ๐ป๐๐ฒ๐ฟ๐ผ, ๐ด๐ถ๐ผ๐ฐ๐ฎ๐ป๐ฑ๐ผ ๐ถ๐ป ๐ฐ๐ฎ๐บ๐ฝ๐ผ ๐ป๐ฒ๐๐๐ฟ๐ผ ๐ฒ ๐ฎ ๐ฝ๐ผ๐ฟ๐๐ฒ ๐ฐ๐ต๐ถ๐๐๐ฒ! ๐ฆ๐ฒ๐ป๐๐ฎ ๐ถ๐ป๐ฐ๐ฎ๐๐๐ถ ๐ฒ ๐ฐ๐ผ๐ป ๐บ๐ฎ๐ด๐ด๐ถ๐ผ๐ฟ๐ถ ๐๐ฝ๐ฒ๐๐ฒ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ ๐๐ป ๐ฎ๐ป๐ป๐ผ ๐ฒ ๐บ๐ฒ๐๐๐ผ, ๐น๐ฎ ๐๐ฒ๐ฐ๐ฐ๐ต๐ถ๐ฎ ๐ข๐๐ถ๐บ๐ฎ๐ป๐ฎ, ๐ญ๐ฌ๐ฌ ๐ฒ ๐๐ป ๐ฎ๐ป๐ป๐ผ, ๐ฎ๐ฝ๐ฝ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ฎ ๐ณ๐ผ๐ฟ๐๐ฒ ๐ฟ๐ถ๐๐ฐ๐ต๐ถ๐ผ ๐๐ผ๐ฝ๐ฟ๐ฎ๐๐๐ถ๐๐ฒ๐ป๐๐ฎ. ๐ฆ๐ผ๐น๐ผ ๐ฎ ๐ก๐ฎ๐๐ฎ๐น๐ฒ ๐ฏ๐ฒ๐ป ๐ป๐ผ๐๐ฒ ๐๐ฎ๐๐ฝ๐ผ ๐ณ๐ถ๐ป๐ผ ๐ฎ ๐ฑ๐ถ๐ฒ๐ฐ๐ถ ๐ฎ๐ป๐ป๐ถ ๐๐ฒ๐ป๐๐ฎ ๐ฐ๐ฎ๐น๐ฐ๐ถ๐ผ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ ๐ฎ๐น๐๐ฟ๐ฒ๐๐๐ฎ๐ป๐๐ถ ๐๐น๐๐ฟ๐ฎ๐. ๐๐ต๐ฒ ๐๐๐ฐ๐ฐ๐ฒ๐ฑ๐ฒ ๐ฎ๐ฑ ๐ข๐๐ถ๐บ๐ผ?
Abbiamo voluto sincerarsi con i nostri occhi cosa รจ accaduto mercoledรฌ a Massa Martana.
Una squalifica del Diana fino al 30 agosto 2025 โ diconsi 18 mesi e 18 partite di campionato con effetto immediato! โ รจ cosa rara nel Calcio italiano e temiamo europeo, se non mondiale.
Non ricordiamo, a memoria, una squalifica del terreno di gioco piรน lunga di quanto inflitto dal giudice sportivo di LND Aniello MERONE alla vecchia e gloriosa Osimana, fondata 101 anni fa da mio nonno.
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Soltanto consultando gli archivi scopriamo che fino a ieri il triste record apparteneva, almeno in Italia, ai lilla del Legnano, Serie A 1952-53, in seguito ai fatti di Legnano-Bologna 2-3 del 3 febbraio 1952.
Vicende extra calcio che portarono allโaggressione fisica dellโarbitro Bruno TASSINI di Verona, addirittura in stazione centrale a Milano, e a ben 11 mesi di squalifica del terreno lombardo.
Ma torniamo allโOsimana. E a quando osservato guardando le immagini Facebook del solo secondo tempo, iniziato sul punteggio di 0-0 dopo lo 0-2 dellโandata.
Ebbene ci siamo trovati di fronte ad un terreno di gioco indecoroso persino per la produzione di tuberi, due squadre di calcio molto abborracciate, non meritevoli di finali nazionali di Coppa, un arbitraggio indecente al pari del campo e delle squadre, un servizio dโordine composto da appena due carabinieri impegnati, oltretutto, piรน a seguire lโandamento dellโincontro che quanto avveniva alla voce ordine pubblicoโฆ e purtroppo un pubblico osimano di 120/150 persone indegno di rappresentare Osimo, oltretutto nello sport!
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La partita, dal punto di vista tecnico e dellโinteresse, ha perso ogni significato, a circa metร ripresa con il gol-qualificazione degli umbri.
Mancavano ormai solo una ventina di minuti, piรน lungo recupero, al termineโฆ quando il pubblico osimano, confinato allโaltezza della metร campo dove operava il guardalinee di sinistra, ha iniziato a prendere lโufficiale di gara a bersaglio mobile!
Complice lo spazio inesistente tra lโinferriata, il corridoio per il guardalinee e il primo gradone della tribunetta dedicata agli ospiti (meno di un metro a voler esagerare!) gli osimani presenti, a risultato negativo in ghiaccio, han fatto presto a trasformarsi da tifosi a teppisti da stadio!
Per ben due volte e tre minuti complessivi di stop al gioco (tutto cronometrato al secondo) il povero guardalinee รจ dovuto letteralmente scappare allโinterno del campo per porsi a distanza di sicurezza dal lancio indiscriminato del โtifoโ giallo-rosso.
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Per una, due, tre, quattro volte il guardalinee, invitato dallโarbitro Marco BURATTINI di Roma, ha provato a riprendere il proprio posto, impeditogli da una sassaiola di ogni genere!
Anche capitan Patrizi, visto quanto stava accadendo, ha provato, invitato dal Direttore di gara, a far ragionare i piรน esagitati. Senza ottenere ascolto.
E dire che la gara era stata, fin li, soltanto terribilmente brutta ma senza episodi in grado di lasciar adito, come allโandata, a rivendicazioni.
In tutto questo occorre ricordare anche lโatteggiamento del quarto uomo, tale Silvio TORREGGIANI di Civitavecchia, operante โ lontano dal pubblico -tra i due staff tecnici e โresponsabileโ della chiamata arbitrale per ben tre espulsioni dalla panchina osimana (Andrea BELLUCCI, Riccardo FERMANI e Lorenzo BAMBOZZI); sanzioni non accettate dalla societร e vissute dal club di CAMPANELLI come una vera e propria aggressione immotivata, pendant dei torti del Diana.
Ma torniamo a quanto piรน interessa, anche extra calcio, ovvero al comportamento indegno tenuto dai nostri concittadini; vicenda che, seppur brevemente, porrร Osimo, se non ci ha giร posto, quale cittร sul banco degli imputati.
Ecco il lungo elenco riportato dalla terna arbitrale in referto e costato, ripetiamo piรน alla cittร che al club, il titolo di luogo piรน indisciplinato dโItalia.
โPer avere propri sostenitori, per lโintera durata della gara, rivolto espressioni gravemente offensive e minacciose allโindirizzo della quaterna Arbitrale.
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In particolare, nel corso del secondo tempo, tali sostenitori si accanivano nel reiterato lancio di sputi, oggetti (bicchieri, lattine, fumogeni, accendini, monete, pietre, etc.) e liquidi allโindirizzo di un assistente arbitrale, il quale veniva colpito:
A) da decine di sputi che lo attingevano alla testa, sulle spalle, alla schiena e sulle gambe;
B) in tre occasioni anche dal lancio di liquidi (aranciata e birra) che lo attingevano alla schiena, sul fianco e alla testa;
C) da numerosi oggetti alla schiena, tra cui quattro bicchieri di plastica (due vuoti e due pieni), una lattina vuota e una moneta che provocava lieve dolore;
D) da un abbondante quantitativo di urina che lo attingeva alla schiena, sul fianco ed alla testa, provocando allโassistente nausea e disgusto;
E) da un sasso che colpiva il guardalinee alla testa, procurandogli forte dolore e un evidente ematoma alla testa.
Tali condotte โ si legge nel bollettino della Lega nazionale Dilettanti -costringevano l’arbitro BURATTINI ad interrompere la gara in due occasioni (dal 38ยฐ al 40ยฐ e dal 45ยฐ al 46ยฐ) e a richiedere l’intervento del capitano della societร ospitante (in realtร lโunico a prodigarsi, senza ottenere effetti, รจ stato PATRIZI e in parte MOSQUERA, NdR.).
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Inoltre, i medesimi sostenitori, introducevano ed utilizzavano materiale pirotecnico (tre fumogeni) che una volta estinti venivano lanciato all’indirizzo del solito assistente arbitrale senza colpirlo; nonchรฉ tentavano di provocare la caduta dell’ufficiale di gara, protendendo un’asta di bandiera dalla rete di recinzione fino al terreno di gioco.
Al termine della gara, infine, tutti i tesserati della Societร U.S.Osimana accerchiavano la quaterna Arbitrale proferendo espressioni gravemente offensive e minacciose, impedendo loro il tempestivo rientro negli spogliatoi, nonchรฉ favorendo lโingresso sul terreno di gioco di persone non autorizzate, ne identificate, che assumevano un contegno analogo ponendosi a poca distanza dagli ufficiali di gara.
Si rendeva necessario l’intervento delle Forze dell’ordine per presidiare l’allontanamento in sicurezza, dall’impianto, dei quattro arbitri.
Sanzione cosi determinata – 18 mesi di stop del Diana e obbligo di giocare le gare interne in campo neutro e a porte chiuse! – in ragione del totale spregio manifestato dalla societร e dai suoi supporters per i principi di correttezza, probitร e rispetto, attraverso condotte chiaramente orientate ad una indebita mortificazione dell’altro; logiche del tutto aliene dallo svolgimento di una attivitร sportivaโ.
Con lo stop del Diana fino al 30 agosto 2025, la federazione ha altresรฌ comminato allโOsimana una pesante ammenda di 5.000 euro, la squalifica fino al 30 aprile di BELLUCCI e FERMANI e ben quattro giornate di stop a Lorenzo BAMBOZZI.
QUESTO IL PRECEDENTE RECORD DI 11 MESI SPODESTATO DALLโOSIMANA
Il 3 febbraio del 1952 Legnano e Bologna si incontravano per la prima giornata del girone di ritorno del campionato di Serie A.
Ad arbitrare l’incontro c’era il signor Bruno TASSINI di Verona che all’andata aveva assegnato ai bolognesi ben due rigori. Il caso volle, per la gara di ritorno, la designazione dello stesso Direttore di gara.
Lโarbitro TASSINI fu subito protagonista, in negativo, per i padroni di casaโฆ sorvolando su due falli da rigore su MOZZAMBANI e sullo svedese EIDEFJALL.
Nella ripresa sul 2-2, a tre minuti dalla fine (allโepoca non cโera recupero, NdR.), TASSINI assegnรฒ un rigore ai bolognesi per un presunto fallo di mano che CAMPATELLI trasformรฒ dagli undici metri provocando la reazione del pubblico di casa. In particolare un fittissimo lancio di palle di neve che costrinsero la giacchetta nera a sospendere lโincontro.
Non paghi, alcuni tifosi lilla attesero lโarbitro in stazione centrale, a Milano, dove TASSINI era diretto per tornare a casa, a Verona. Lโarbitro veneto venne preso a cazzotti.
La spedizione punitiva costรฒ ai lilla legnanesi la sconfitta a tavolino e obbligo di giocare in campo neutro fino al 31 dicembre 1952, quindi per ben 11 mesi.
Una sanzione che per 72 anni ha rappresentato la piรน lunga squalifica di un campo di gioco in Italia, a livello professionista Non si hanno comunque notizie certe su episodi di maggior gravitร capitati nel mondo Dilettanti. Almeno fino a Massa Martanaโฆ