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Nelle immagini la traduzione dei tre giovani arrestati, dalla caserma Zenzola di Cerignola al carcere di Foggia.

Avrebbero un posto sicuro in qualsiasi officina meccanica o carrozzeria, manomettendo lโ€™apertura di qualsiasi auto di valore e sostituendo la centralina elettronica in meno di tre minuti netti!

Roba da far invidia le Ferrari di un tempo; in realtร  il giovanissimo trio di Cerignola (Foggia) โ€“ sbancato dai militari del Norm di Osimo – al Cavallino preferisce le auto tedesche (Mercedes, Audi e Bmw) e al lavoro antepone, senza dubbio alcuno, i ben piรน remunerati raid nelle Marche.

Stavolta perรฒ a Walter PETRONELLI, Vincenzo MERRA e Giuseppe LOTITO, tutti dai 22 ai 25 anni appena, รจ andata male essendosi imbattuti nei Carabinieri della squadra Operativaโ€ฆ piรน operativa della Marche.

Giuseppe LOTITO, uno degli arrestati per furto in concorso, aggravato e continuato

In futuro, cโ€™รจ da giurarci sin dโ€™ora, appartenendo al 100% alla cittร  di gran lunga Capitale di Italia per furti di auto (tre o quattro le auto rubate, mediamente, ogni giorno dai cerignolani), ai giovani โ€œtrasfertistiโ€ foggiani andrร  molto meglio. Eโ€™ scritto nel Dna; e nellโ€™attitudine a rubare di troppi abitanti del Foggiano (di gran lunga la provincia italiana peggiore in fatto di sicurezza) non scomparirร  fino a quando una sola auto circolerร  da qualche parte.

Ben 15 le auto di grossa cilindrata rubate, cannibalizzate con cura da mani esperte e rivendute sul mercato nero parallelo dei costosi pezzi di ricambio, che le Procure e di Ancona e Ascoli Piceno hanno contestato a PETRONELLI, MERRA e LOTITO.

15 le auto sottratte ma forse solo 5 i raid, distribuiti su tutte le cinque province marchigiane, senza eccezioni, a forza di 700-800 chilometri a nottata.

Fano lamenta due furti, Senigallia tre, Falconara Marittima uno, Ancona uno, Civitanova Marche tre, Porto Santโ€™Elpidio uno e San Benedetto del Tronto quattro.

Un altro giovanissimo componente della banda foggiana, Walter PETRONELLI

Tutte cittร  della costiera Adriatica, dotate di un comodo casello autostradaleโ€ฆ quelle interessate a rapidissimi colpi โ€œmordi e fuggiโ€ senza tracce apparenti.

Ad allertare gli uomini del Luogotenente Giuseppe ESPOSTO, attorno metร  settembre, lโ€™errore di un paio di furti commessi nel posto sbagliato, ovvero in provincia, ad Ancona cittร  e a Falconara Marittima.

Una decina di giorni appena di indagini e quasi subito lโ€™incontro fortunato, in quel di Sirolo, la notte del20 settembre.

Che ci facevano tre cerignolani – Giuseppe LOTITO, Vincenzo MERRA e Walter PETRONELLI – a stagione estiva conclusa, a 350 chilometri da casa?

Nella grafica del NORM evidenziato in giallo le cittร  interessate dal flusso della “batteria” di Cerignola.

Generalizzato il trio, lasciato andare senza altre conseguenze, la risposta arriverร , puntuale, un mese dopo; questa volta a Fano.

Scoperto che il trio utilizzava, per le trasferte di lavoro nelle Marche, auto prese a noleggioโ€ฆ รจ stato abbastanza semplice attendere i malviventi alla loro prossima mossa, rendendo perfettamente inutile la precauzione di unโ€™auto staffetta utilizzata per scongiurare possibili cattivi incontri lungo lโ€™autostrada.

Inutile anche la precauzione di utilizzare, appositamente, giusto per la nottata transadriatica e ritorno, apposite sim telefoniche vergini.

Tutto reso vano dal secondo incontro con il Norm osimano, non casuale, nelle vicinanze di Fano, il 24 ottobre.

Stavolta perรฒ i tre vacanzieri di Sirolo, oltre a non saper dire cosa combinavano di bello a 420 chilometri da casa, sono stati sorpresi in possesso di ben 4 centraline elettroniche per autovetture e, come non bastasse, di attrezzi artigianali creati appositamente per lโ€™apertura rapida – quasi meglio degli originali! – dei veicoli presi di mira.

Indagine chiusa anche perchรฉ, nel frattempo, dalle varie cittร  della costiera, si sono moltiplicate le segnalazioni di furti dโ€™auto importanti.

Ancora da Facebook l’immagine del terzo componente arresto, Vincenzo MERRA. Tutti i tre giovani sono stati associati al Carcere di Foggia

Insomma in circa 40 giorni di attivitร , al trio foggiano le indagini del Norm hanno appioppato la paternitร  di cinque raid e 15 auto, complessivamente nel mirino, per un montepremi stimato in circa 350.000 euro.

Per i Carabinieri del nucleo Operativo e Radiomobile il secondo successo in trasferta del 2024, dopo quello sugli zingari toscani, madre e figlio, arrestati nei campi nomadi di Viareggio e Prato, a conferma di un anno nuovo iniziato davvero alla grande!

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