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Di questi tempi anche una banalitร , una convocazione di routine, quasi una presa dโatto della volontร del Sindaco di Osimo (nel caso la ufficializzazione della avvenuta nomina di Rosalia ALOCCO a Consigliere dellโistituto GRIMANI e BUTTARI in sostituzione dellโestromesso Enrico ANGELETTI) puรฒ essere gonfiata e cavalcata e infine spacciata con credibilitร come un โcaso politicoโ.
Tutto fa brodo per agitare le acque, confondere lโopinione pubblica e – in pratica โ continuare in eterno una campagna elettorale destinata a concludersi mai.
Stavolta a farsi del male non รจ la maggioranza che, per un giorno, ha lasciato il comando delle operazioni, alla voce โbrutte figureโ, alla ex candidata a Sindaco Michela GLORIO e a tutti gli avvizziti cespugli e arbusti presenti a Sinistra del partito Democratico.
Oggetto della figuraccia la sostituzione del predetto Enrico ANGELETTI con la consigliera Rosalia ALOCCO.
Un ANGELETTI, giร in Cda ai tempi di Fabio CECCONI (nominato e fatto eleggere dal Sindaco PUGNALONI appena ad inizio 2024 โฆ con obiettivi tutti da indagare alla voce โassunzioniโ, tema a dir scottante su cui saremo piรน precisi nei prossimi giorni) e giร firmatario di un ricorso al Tar in opposizione alla revoca โper giusta causa politicaโ effettuata da Francesco PIRANI entro la
finestra di 45 giorni, dal successo elettorale al ballottaggio, accettata dalla consuetudine politica.
Un passo indietro doveroso solo per ricordare come la poltrona di Presidente del BUTTARI risulti, nei tempi, discretamente ambita.
Negli annali della casa di riposo, prima del ricorso depositato al Tar (sottoscritto da ANGELETTI lโ11 agosto per mezzo del Consigliere comunale e avvocato Mauro PELLEGRINI) lโistituto conobbe, una quindicina di anni fa, una vicenda legale simile toccata in sorte a Romeo ANTONELLI, Presidente sollevato allโepoca.
Ne accenniamo in super breve, in quanto episodi sostanzialmente paragonabili, aventi in comune il venir meno della necessaria fiducia concessa dal Sindaco al Presidente di turno.
Il ricorso alla giustizia amministrativa finรฌ male per ANTONELLI e certamente siamo in grado di anticipare che finirร allo stesso modo per ANGELETTI, nonostante un eventuale pronunciamento a favore da parte del tribunale amministrativo regionale.
Il conseguente appello in Consiglio di Stato, infatti, stabilรฌ in merito un punto fermo: chi ha il potere di nominare mantiene lo stesso potere anche a ritroso, ovvero nel revocare gli stessi propri atti. Punto.
Proprio il ricorso al Tar, sottoscritto domenica 11 agosto e depositato presumibilmente lโindomani ha generato nel nuovo Cda un surplus di fretta, volendo anticipare, con un fatto compiuto, una eventuale concessione tribunalizia della cosidetta โsospensivaโ allโatto di revoca firmato da PIRANI.
Di piรน. A norma di Statuto del GRIMANI BUTTARI serve intervenire, entro 20 giorni dalla intervenuta nomina (in questo caso quella della ALOCCO) con la presa dโatto del nuovo indirizzo politico.
Ebbene ieri mattina, giornata di convocazione del Cda, i giorni trascorsi erano giร 11 con il rischio di oltrepassare il termine o di essere โinvasiโ dallโintervento sospensorio del Tar.
Da qui lโesigenza di chiudere quella che era ed รจ rimasta una โnon partitaโ. Come รจ avvenuto puntualmente.
Tutto questo, perรฒ, รจ stato rivenduto allโopinione pubblica osimana in maniera parziale, distorta e interessata come i โrossiโ sanno purtroppo ben fare quando debbono portare avanti e difendere, piรน che le istanze dei cittadini, le proprie remunerate poltrone a 1.500 euro al mese.
Ma sentiamo la ricostruzione degli avvenimenti per bocca della diretta interessata Rosalia ALOCCO, neo Consigliera e soprattutto Presidente dellโIstituto di San Sabino.
โNon capisco tanto interesse per una vicenda di ordinaria amministrazione, per quanto, da quanto leggo, gonfiata ad arte dalla politica di Michela GLORIO.
Nei giorni scorsi il segretario dellโIstituto CASAVECCHIA mi comunica che il vecchio Cda ha indetto, come da Statuto, per mano di don Dino CECCONI, vice Presidente, la riunione del nuovo Consiglio di amministrazione.
Il Segretario mi informa della necessitร di convocare i Consiglieri in tempi stretti, visti i 20 giorni incombenti, e mi chiede se la data di lunedรฌ 19 agosto poteva essere a me utile.
Dato conferma di disponibilitร , stamani ho preso parte ai lavori ricompresi in due soli punti: surroga del Consigliere Presidente Enrico ANGELETTI con il Consigliere Rosalia ALOCCO e nomina del nuovo Presidente.
Vengo a conoscenza in Cda dellโassenza giustificata dellโaltra consigliera Raffaella GIOVATORE (espressione addirittura di un Consiglio comunale che non cโรจ piรน, quello presieduto da Giorgio CAMPANARI, che la elesse a gennaio in luogo di PAOLETTI dimentico del curriculum, NdR.), assente ai lavori in quanto colpita dalla grave malattia di un fratello, residente fuori Osimo.
Mi dicono anche che la collega ha chiesto, nella pec in cui informava, di poter spostare ad altra data i lavori del Consiglio, per partecipare alla votazione di nomina del Presidente.
Segretario e vice Presidente perรฒ, constatati i pochi giorni ancora a disposizione e confermato il numero legale di due su tre per procedere, hanno invitato tutti a procedere con i lavori al secondo punto dellโordine del giorno.
Rammaricati per lโimpedimento si รจ proceduto a votazione segreta, mia e di Don Dino CECCONI, risultando formalmente eletta.
Direi che in tutto questo di scandaloso โ ha concluso una Rosalia ALOCCO decisamente serena – cโรจ ben poco, se non il desiderio di gettare per forza discredito o comparire un giorno in piรน sulla stampaโ.
Due annotazioni prima della conclusione. Con lโelezione della ALOCCO a Presidente, il GRIMANI e BUTTARI avrร , per la prima volta e in maniera del tutto inusuale, componenti โmeleโ in scadenza 31 gennaio 2029 (don Dino CECCONI e Raffaella GIOVATORE, nominati il 1ยฐ febbraio 2024 da Consiglio comunale defunto e assemblea dei parroci osimani) e Presidente โperaโ nominata da PIRANI e scadente il 19 agosto 2029; in pratica sette mesi di differenza e soprattutto tempi diversissimi di nomina comunque permessi dallo Statuto.
Statuto del GRIMANI e BUTTARI che non prevede la norma elementare che vorrebbe pensionato il Cda una volta caduto il Presidente. Ma cosรฌ, stranamente, non รจ.
Annotazione seconda, decisamente politica. A caldeggiare lโavvento di Rosalia ALOCCO, con tanto di curriculum inviato ugualmente al Sindaco nonostante la non necessitร di siffatto procedere, รจ Monica BORDONI, vice Sindaco.
Non scopriamo pertanto nessun segreto nellโaffermare che la segnalazione a PIRANI รจ stata fatta da lady 6.781.50 euro al mese.
BORDONI a segnalare, significa – se PIRANI recepisce – quanto consegue, innescando lโennesima polemica gratuita.
Infatti la ALOCCO, allโinterno del famoso Manuale CENCELLI utilizzato notte e giorno da PIRANI, figura in quota Dino LATINI.
Polemica per polemica, non passeranno molti giorni prima che qualcuno in maggioranza si svegli annunciando un prossimo ritorno a Canossa di LATINI.
Ovviamente non sarร cosรฌ. Rosalia ALOCCO (a proposito complimenti e auguri di buon lavoro) figura a tutti gli effetti come โBordonianaโ.
Vale a dire una navicella, quella della BORDONI, SABBATINI e STRAPPATO, presente in Giunta a tutti a titolo puramente personaleโฆ
Una etichetta che fa sostanza, manifestatasi col naufragio del movimento civico, la settimana scorsa.
Un evento, quello di lunedรฌ 12 agosto scorso, che ha certificato ai Civici storici la fine della esistenza in vita politica, pur rimanendo i Latiniani presenti dove i numeri ancora contano, vedi Consiglio comunale, con quattro votanti.