𝗟𝗮 𝗰𝗼𝗮𝗹𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗣𝗱 𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼𝘀𝗶 𝗰𝗲𝘀𝗽𝘂𝗴𝗹𝗶 𝗮 𝗦𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮, 𝗽𝗿𝗼𝗺𝘂𝗼𝘃𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗮 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗠𝗶𝗰𝗵𝗲𝗹𝗮 𝗚𝗹𝗼𝗿𝗶𝗼, 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮 𝗽𝗲𝗿𝗼̀ 𝗱𝗲𝗯𝗼𝗹𝗲, 𝗶𝗱𝗲𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗶𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗿𝗮𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗼𝘀𝗶𝗺𝗮𝗻𝗶, 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝗳𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲. 𝗟𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗺𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝗰𝗹𝘂𝗱𝗲𝗿𝗲 – 𝘀𝗲 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 – 𝗳𝗮𝘀𝗰𝗲 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗶, 𝗽𝗲𝗿 𝗳𝗼𝗿𝘁𝘂𝗻𝗮 𝗮𝘁𝘁𝘂𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶, 𝘀𝗽𝗮𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼
Dalla candidata a Sindaco Michela GLORIO (Pd+cespugli), riceviamo e volentieri pubblichiamo:
“La promozione dell’attività sportiva sarà fra le priorità del mio mandato.
Credo fermamente nei valori educativi e sociali dello sport, nella sua funzione aggregativa e nella sua preziosa capacità di includere, oggi imprescindibile.
Sono pronta a correre al fianco di associazioni e società sportive, programmando le necessarie riqualificazioni dell’impiantistica esistente anche attraverso l’ottimizzazione della gestione di campi e palestre.
Se sarò Sindaco – ha detto in un passaggio la GLORIO – ho intenzione di sostenere le associazioni osimane per far fronte alla riforma nazionale dello Sport, raccogliendo da loro suggerimenti e indicazioni.
Intendo inoltre agevolare la gestione a lungo termine degli impianti sportivi così da consentirne l’ammodernamento mediante investimenti mirati e programmabili.
Studierò poi contributi specifici per finanziare progetti inclusivi che permettano anche alle fasce più deboli della popolazione di accedere alla pratica sportiva, pianificando interventi di sistemazione dei numerosi campetti di quartiere. Lo sport dà il meglio di se quando ci unisce – ha concluso Michela GLORIO tra gli applausi di tanti addetti ai lavori e persone comuni convenute l’altra sera al Barigno Skate park, tra cui Luigi INNOCENZI consigliere del Panathlon – io ne sono convinta”.
Michela GLORIO – candidata a Sindaco di Osimo
Nulla da eccepire sulle strategie ideate da Michela GLORIO sul tema sentitissimo della valorizzazione della pratica sportiva, sempre più sentito in una società aperta a traguardi nuovi ed ambiziosi, specie nel settore dell’organizzazione basica del tempo libero.
Una osservazione finale, però, non è passata inosservata, risuonando in una città come Osimo più come minaccia che generica promessa per migliorare il sistema.
Cosa intende affermare Michela GLORIO, vuoi o non vuoi pur sempre dipendente di una organizzazione non inquadrata (ONG) tendente naturalmente alla Sinistra del sistema Italia, quando promette ai cittadini-elettori che “studierò contributi specifici per finanziare progetti inclusivi che permettano anche alle fasce più deboli della popolazione di accedere alla pratica sportiva”.
A quali novità, per pudori non meglio identificabili in campagna elettorale persino da chi lavora da sempre in organizzazioni non governative, lavorerebbe Michela GLORIO una volta Sindaco di Osimo?
Lo sport osimano (e sommessamente italiano) non ha bisogno di ricorrere a “progetti inclusivi” di chi o di cosa pe svolgere al meglio alla propria funzione sociale.
A meno che la GLORIO non abbia ancora il coraggio di ammettere che i prossimi cinque anni, capeggiati dal primo Sindaco ONG di Italia, trasformeranno socialmente la città, da come la conosciamo, in una dependance di qualche Associazione non allineata a cui far riferimento per il crescere e moltiplicarsi di club sociali a 360 gradi (magari super attenti o persino specializzati anche nello sport) da sempre a sostegno di quell’umanità varia scaricata a ondate nei porti italiani; non ultimo il vicinissimo attracco di Ancona.
Su questo versante “sportivo”, dovessimo aver letto giusto attraverso le righe, avremmo più di un dubbio nell’indicare Michela GLORIO quale candidato migliore da votare.
Riservandoci il giudizio ad una specifica autentica sul significato di “finanziare progetti inclusivi delle fasce più deboli”.