๐ง๐ฟ๐ฎ๐ด๐ถ๐ฐ๐ผ (๐ผ ๐ฐ๐ผ๐บ๐ถ๐ฐ๐ผ) ๐นโ๐ฒ๐ป๐ป๐ฒ๐๐ถ๐บ๐ผ ๐ฒ๐ป๐ฐ๐ผ๐บ๐ถ๐ผ ๐ฎ๐น ๐ฝ๐ผ๐น๐ถ๐๐ถ๐ผ๐๐๐ผ ๐น๐ผ๐ฐ๐ฎ๐น๐ฒ ๐๐ถ๐ฒ๐ด๐ผ ๐๐ฟ๐ผ๐ป๐๐ถ๐ป๐ถ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐๐๐ฎ๐๐ฒ๐ฟ๐ฎ ๐๐ด๐๐ฎ๐ด๐น๐ถ๐ฎ ๐ฎ ๐น๐ถ๐๐ฒ๐น๐น๐ผ ๐บ๐ผ๐ป๐ฑ๐ถ๐ฎ๐น๐ฒ, ๐ถ๐ป ๐๐ป๐ฎ ๐ฐ๐น๐ฎ๐๐๐ถ๐ณ๐ถ๐ฐ๐ฎ ๐ถ๐ฑ๐ฒ๐ฎ๐น๐ฒ ๐ฑ๐ถ ๐ฏ๐๐ผ๐ป๐ถ ๐ฐ๐ผ๐บ๐ฝ๐ผ๐ฟ๐๐ฎ๐บ๐ฒ๐ป๐๐ถ, ๐ถ๐น ๐ฐ๐ผ๐น๐น๐ฒ๐ด๐ฎ ๐๐ถ๐ฒ๐ด๐ผ ๐ฅ๐ถ๐ฐ๐ฐ๐ถ ๐ฐ๐ผ๐ป ๐ฐ ๐ฒ๐ป๐ฐ๐ผ๐บ๐ถ ๐ฟ๐ถ๐ฐ๐ฒ๐๐๐๐ถ ๐ฎ ๐๐ฒ๐๐๐ฎ, ๐ป๐ฒ๐น ๐ฏ๐ฟ๐ฒ๐๐ฒ ๐๐ผ๐น๐ด๐ฒ๐ฟ๐ฒ ๐ฑ๐ถ ๐ฝ๐ผ๐ฐ๐ต๐ถ ๐ฎ๐ป๐ป๐ถ!
Se Gesรน (dallโAlto) e gli Osimani (dalla cabina elettorale) vorrannoโฆ sulla porcheria delle benemerenze concesse strumentalmente a cani e porci (pur di raccattare preziosissimi voti) domani sera calerร per sempre il sipario
Con la definitiva uscita di scena di Simone PUGNALONI, si spera che il nuovo Sindaco, qualunque vorranno scegliere i cittadini, porrร la parola fine ad una cerimonia – nata con nobili intenti negli anni โ70 – via via trasformatasi in un desolante premificio!
Obiettivo inventare sempre qualcosa di nuovo e piรน eclatante. Non importa se poi, qualcuno รจ stato premiato piรน volte, oppure sia in vita che in morte. Lโimportante รจ raccattare benevolenza e distribuire selfie e pacche sulle spalle.
Io do una targa a te e tu, da bravo, farai avere almeno tre voti a meโฆ oltre a quelli di babbo e mamma, se possibile. Ovviamente tutto e solo scritto nelle intenzioni, risultando le motivazioni, quando comprensibili, tutte piรน o meno sulla carta formalmente ineccepibili da concedere.
Gioverebbe intendersi. Non รจ detto, nel regolamento che detta le regole del gioco, che ogni anno ci debba essere almeno un cittadino o una associazione meritevole di essere additata a pubblico esempio; al tempo del Sindaco POLENTA, tre vite politiche fa, diversi erano gli anni in cui nessuno veniva premiato. Troppo stupidi? Forse, ma essendo tutti democristiani e avvezzi a manovrare il consenso, dubitiamo fortemente difettassero di strategia.
E allora perchรฉ accadeva? Semplicemente nessuno, nei 365 giorni precedenti, si era reso protagonista o artefice di qualcosa di particolarmente meritevole di essere ricordato e/o tramandato ai posteri.
Un discorso in solitario, il nostro, giร fatto almeno una decina di volte e che non abbiamo certo intenzione di ripetere a chi il 9 giugno smetterร di condizionare con scelte discutibili, se non spesso disastrose, la vita della cittร e degli osimani.

Tanto vale restare sul pezzo e rendere nota la classifica finale dei pluri encomiati da Simone PUGNALONI: classifica che vede stravincere, a pari merito, due dipendenti comunali, guarda caso i Vigili, un tempo urbani, oggi poliziotti locali, Nicola RICCI e Diego FRONTINI, entrambi titolari di 3 encomi a testa, oltre ad un quarto โspecialeโ! In tutto 8 encomi, un autentico record mondialeโฆ e vista la giovane etร del duo, spesso di turno in coppia, chissร quanti sarebbero potuti essere, una volta maturata lโetร della pensione, se solo questa strana Amministrazione potesse avere la chance di confermarsi.
Molto meglio rassegnarsi. Anche perchรฉ, se Dio e gli osimani saranno dโaccordoโฆ non lo sapremo mai.
Cosรฌ come non sapremo mai (o forse sappiamo anche troppo bene) a quale logica risponde il ragionamento di premiare, ogni anno, sullo stesso piano, tutte le forze di polizia e sicurezza possibili; e qualcuna persino immaginabile.
Non come la motivazione di due anni, letteralmente inventata di sana pianta dagli organizzatori che โingrandironoโ un non incendio a Campocavallo spacciandolo per un atto eroico, da rivendere allโopinione pubblica incredula quale grande merito degli agenti di Poliziaโฆ non intervenuti senza sprezzare alcun pericolo!
Stavolta nessuna invenzione ma pur sempre verrร celebrato – domani sera, nel ristretto atrio di palazzo comunale, motivazione alla mano – il nulla assolutoโฆ
Queste le parole scelte dalla โgiuriaโ comunale: โEncomio civico 2023 alle donne e agli uomini del Commissariato di Pubblica sicurezza di Osimo, perchรฉ nelle nuove, complesse dinamiche sociali del primo anno post pandemia, si รจ costantemente distinto, con grande spirito di squadra, per essere quotidianamente al servizio del cittadino, con riferimento ad ogni aspetto della difficile mission globale di tutela dellโordine e della sicurezza pubblicaโ.
Diremmo che sia davvero il caso di stendere un maxi velo pietoso, voltare pagina, chiedere scusa a San Giuseppe e sperare di non assistere mai piรน a simili pagliacciate.