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Ruba i risparmi a nonna Rosalba, introducendosi in casa con la forza.

La vicenda – equiparata dalla legge a livelli di rapina e per giunta aggravata piรน volte per lโ€™etร  anziana della donna e per il rapporto parentela col nipote Micael PETROMILLI, 31 anni, di Castelfidardo โ€“ si รจ consumata lo scorso week-end (sabato 20 gennaio) nella cittadina della Fisarmonica, allโ€™altezza dei quartieri zona Badorlina.

A farne le spese, unโ€™anziana signora, sola in casa e animata da tutte le intenzioni di non aprire la porta a nessunoโ€ฆ men che meno a quel nipote, sempre alla ricerca di soldi da buttare in droga e/o per lโ€™alcol.

Nonna Rosalba avrebbe fatto bene, dunque, a seguire il proprio istinto e a diffidare dellโ€™uomo, non fosse stato per richiamo del sangue familiare che, alle richieste reiterate di Micael di farlo entrare in casa, non ha retto impietosendo la poveretta.

Nonostante ogni accortezza e la difficile decisione di non far entrare in casa il nipote, nonna Rosalba non รจ riuscita da evitare la solita “tassa” familiare

Eโ€™ cosรฌ bastato togliere la catenella e aprire di poco il portone che il nipote con una spallata ha fatto il resto, gettando lโ€™anziana dolorante a terra.

A quel punto, anzichรฉ soccorrere lโ€™anziana, Micael PETROMILLI si รจ diretto con fare sicuro verso la camera da letto di nonna Rosalba, certo di individuare, a colpo sicuro, il cassetto dove la povera donna custodisce abitualmente i soldi necessari per le spese quotidiane.

Troppi i precedenti per poter sbagliare. Insomma qualche biglietto da cento euro, quanto custodito in un salvadanaio, ritrovato vuoto, in un angolo della stanza, dai poliziotti del Commissariato di Osimo, in un lampo hanno cambiato di padrone, tra le alte urla, di dolore e di aiuto, lamentate dallโ€™anziana, abbandonata da PETROMILLI in fuga, ancora a terra.

Sotto choc per quanto subito e compreso di aver subito lโ€™ennesimo furto, anzi anche peggio, la nonna paterna ha iniziato ad urlare, sgomenta, con quanta voce in corpo, ottenendo lโ€™arrivo dei vicini e, di a poco, lโ€™arrivo di una โ€œpanteraโ€ dal Commissariato di Osimo.

Tutto si sarebbe concluso come troppe altre volte, senonchรจ Micael, incurante della regola di non tornare sulla scena del delitto, ha, di fatto, preceduto lโ€™arrivo dei poliziotti, facendosi trovare in casa nel momento del loro arrivo!

Morale? Entrambi sono stati โ€œaccompagnatiโ€ ad Osimo. Ma mentre nonna Rosalba รจ stata inoltrata, per le cure del caso, presso il pronto soccorso del S.S. Benvenuto e Rocco, il nipote รจ stato fatto salire in auto dai poliziotti, in stato di arresto, incolpato dalla nonna e di fatto colto in flagranza, e accompagnato in Commissariato.

Il pronto intervento di una “Pantera” del Commissariato ha permesso di cogliere Micael PETROMILLI in flagranza di reato e contestare la rapina, aggravata

Dopo una notte in camera di sicurezza ad Osimo, Micael PETROMILLI, su disposizione del giudice per le indagini preliminari, รจ stato trasferito, in regime di custodia cautelare, nel carcere di Montacuto.

Troppo elevato il rischio, indicato dal Gip nelle motivazioni, che il 31enne fidardense potesse ripetere lo stesso reato, โ€œvisitandoโ€ non amichevolmente i parenti piรน prossimi.

Lโ€™uomo, orfano di recente di padre, non avrebbe una residenza abituale su cui fare affidamento e neanche un reddito certo da lavoro, per cui troverebbe illusorio riparo al proprio sconforto affidandosi al vizio costoso della droga e allโ€™altro, non meno importante, dellโ€™alcool. Con costi relativi troppo spesso a carico

dei familiari piรน stretti.

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