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Avevano entrambi assunto cocaina prima del fatale litigio che ha portato a morte Ilaria MAIORANO.

La notizia, che non muta di molto lo scenario di disperazione e degrado materiale e morale di una vita non degna di vivere, รจ emersa nei giorni scorsi in Tribunale, nel corso dellโ€™ultima udienza a carico del marocchino Tarik EL GHADDASSI, imputato di omicidio pluri aggravato.

Ilaria MAIORANO, scomparsa a 41 anni per la furia bestiale del marito, sotto effetto della cocaina

A rivelarlo in aula il consulente della difesa Mariano CINGOLANI. Secondo il medico legale la morte di Ilaria รจ sopraggiunta, quellโ€™11 ottobre 2022, per un concorso di piรน fattori tra cui, appunto, la presenza riscontrate nellโ€™urina, sia di Tarik che di Ilaria, di tracce di cocaina.

Una quantitร  definita โ€œpiccolissimaโ€ ma comunque sufficiente, secondo il consulente dellโ€™imputato, a contribuire nel far precipitare i drammatici eventi di quella notte.

Sia il dottor CINGOLANI che i periti indicati dalla Procura โ€“ i medici legali Mauro PESARESI e Francesco BUSARDOโ€™ โ€“ concordano che ad uccidere la povera donna sia stato un concorso tra choc emorragico, trauma cranico e soffocamento per il sangue giunto nelle vie aeree.

Una delle ultime immagini felici dell’osimana, qui con le figlie e Tarik

Il solo CINGOLANI รจ invece persuaso del ruolo mortale assunto dalla droga. La cocaina potrebbe aver pesato in maniera importante nel far precipitare gli eventi per via dei noti effetti psico stimolanti, nonchรฉ a carico sullโ€™attivitร  cardio-circolatoria.

Di certo Ilaria, ormai sembrerebbero non esserci piรน dubbi: entrambi sotto effetto, lโ€™osimana รจ morta per i colpi bestiali e ripetuti, calci e pugni, inferti mentre si trovava in casa, con le figlie presenti.

Escluso dai periti lโ€™utilizzo di corpi contundenti. Tarik, insomma, ha agito solo con la forza delle proprie mani e calciando violentemente la moglie una volta a terra.

Su un ulteriore macabro particolare i periti concordano: lโ€™agonia di Ilaria non รจ stata breve ma certificabile in ore. Anche fino a 10 lunghissime ore!

Insomma quando Mohamed CHAFI, cugino di Tarik, quella notte โ€“ alle 3.32 โ€“ ritornรฒ nella casa dellโ€™orrore chiamato da Tarik, la vittima era probabilmente ancora viva. Ma nessuno lanciรฒ lโ€™allarme fino allโ€™alba quando il dramma, ormai compiuto, svenne scoperto da unโ€™altra familiare.

Il fratello e la madre di Ilaria presenti, come sempre, in Tribunale. Chiedono giustizia e di poter riabbracciare le nipotine

Al centro dellโ€™udienza, il corpo mostrato nelle foto dellโ€™autopsia: immagini forte che Tarik, marito ed imputato, ha chiesto di non vedereโ€ฆ in quanto mostranti lo strazio di lividi e lesioni sul capo, al volto, sugli avanbracci, al torace e alle gambe.

Immagini che invece la mamma e il fratello di Ilaria, presenti in aula come sempre, hanno accettato di vedere.

โ€œOggi รจ stata una giornata dura psicologicamente โ€“ hanno commentato i familiari a fine udienza –  nel vedere e rivedere tutte quelle immagini. Noi chiediamo giustizia per Ilariaโ€ฆ e poi non vediamo lโ€™ora di rivedere le bambine di cui non abbiamo notizie da un anno e mezzoโ€.

Esclusa, infine, lโ€™ipotesi che a causare tutto questo possa aver giocato la caduta accidentale dalle scale, sempre sostenuta da Tarik, fin dallโ€™arresto.

Un no categorico da parte dei consulenti di accusa e parte civile; piรน cauto il dottor CINGOLANI per il quale lโ€™accidentale perdita di equilibrio potrebbe anche essersi verificata ma comunque in conseguenza delle tante lesioni subite.

Prossima udienza martedรฌ 26 marzo.

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