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Un ingente furto, di un container contenente scarti di lavorazione in ottone, รจ stato prima realizzato ai danni dellโindustria osimana Marvit SpA ed infine sventato, poche ore dopo, grazie allโintuito degli agenti della Polstrada di Jesi.
Il colpo, messo a segno nel pomeriggio di domenica al 3 di via dellโIndustria ad Osimo Stazione (praticamente nei paraggi del Mc Donaldโs), avrebbe potuto fruttare una cifra importante sul mercato del riciclo dei nuovi metalli preziosi (zinco, rame, ottone) utilizzati a profusione dalla Marvit nelle proprie lavorazioni di termo-idraulica, oleodinamica, automotive e di elettrodomestici, lavorazioni di qualitร che da quasi 70 anni vedono il marchio osimano partner di fiducia di aziende internazionali.
Propria tanta meritata visibilitร potrebbe aver ingolosito la criminalitร , in particolare quella specializzata del Foggiano, sempre sul pezzo in fatto di informazioni sensibili su nuove possibili prede.

Le indagini avviate prontamente anche dai Carabinieri del Norm hanno potuto appurare, con quasi certezza, che a movimentare la manovalanza specializzata pugliese (Cerignola, Lucera, San Severo, autentiche Capitali del crimine organizzato) possano aver contribuito le preziose informazioni raccolte in loco proprio da chi, quotidianamente, ha rapporti di lavoro con la preda, in questo caso la Marvit.
E quale migliore informazione, per tentare il colpo tecnicamente riuscito, lโimbeccata di sfruttare il lato debole di un momentaneo cantiere? Lavori in corso, nel perimetrato recintato e con tanto di muretto, da qualche giorno avviati dalla ditta specializzata.
Forzata la recinzione con unโazione in retromarcia di una motrice utilizzata a mรฒ di ariete, i malviventi, sul posto anche con unโauto di copertura, hanno cosรฌ avuto vita facile nellโagganciare il container prescelto, giร posizionato su un pianale, e renderlo tuttโuno con la motrice.
Il tutto, perรฒ, senza immaginare che un testimone, proprio un cliente del Mc Donaldโs incuriosito dalla manovra domenicale, aveva osservato a distanza di sicurezza lโintera scena e dato lโallarme ai Carabinieri.
Avviate le indagini a nord e a sud della Statale Adriatica (favorite anche dalla visione delle immagini dei ladri al lavoro, ritratti dalle telecamere della Marvit) a rintracciare il pianale รจ perรฒ toccato, con un po’ di fortuna e molto fiuto professionale, agli agenti della Polstrada di Jesi, in servizio domenica sera allโaltezza della centrale Api, sulla Adriatica, a nord di Falconara Marittima.
Il colpo di fortuna che ha innescato il recupero del container, un incidente avvenuto allโaltezza del ponte sullโEsino, sullโAdriatica. Il formarsi di code e lampeggianti ha indotto lโauto in avanscoperta dei ladri ad avvisare il complice alla guida della motrice a procedere ad un dietro-front, allโaltezza dellโApi, per evitare qualsiasi rischio di verifica-
La manovra a 180 gradi realizzata dal ladro alla guida non รจ perรฒ passata inosservata ad una pattuglia della Polizia Stradale di Jesi che stazionava, non vista, nei pareggi.

Considerato lโorario (non ancora le 22) e la tipologia del mezzo in transito (non certo un camion trasportante derrate alimentari o messosi in marcia in anticipo rispetto allo stop domenicale ai mezzi pesanti), gli agenti hanno sospettato che qualcosa non andasse, mettendosi alle calcagna della motrice.
Lampeggiante e paletta esibita di rallentare e farsi seguire verso lโormai prossimo casello di Ancona Nord dove, nel frattempo, era stato allestito un posto di blocco sui mezzi pesanti in transito.
Il tutto mentre a terminale la pattuglia riceveva notizia dellโavvenuto furto di Osimo Stazione e del fatto che il mezzo intercettato risultasse pulito, ovvero non rubato, in teoria estraneo alla vicenda della Marvit.
Tutti ragionamenti di un attimo perchรฉ allโaltezza dello svincolo dalla Statale Adriatica verso la bretella per lโautostrada, la motrice ha prima rallentatoโฆ fino a fermarsi e inchiodare il mezzo in piena curva, cosรฌ da consentire al conducente di scappare a piedi verso il compare in auto e creare alla Polizia un problema urgente (la rimozione del pianale in un punto pericoloso per il traffico in accesso allโA14) e quindi garantirsi una piรน agevole fuga.
Al momento la motrice non รจ ancora stata rivendicata come rubata dal proprietario, denuncia che potrebbe indirizzare meglio e restringere il campo delle ricerche, comunque concentrate dai Carabinieri sul pendolarismo delinquenziale foggiano, praticamente e da sempre il piรน pericoloso, impunito e organizzato dโItalia.