𝗠𝗘𝗟𝗢𝗡𝗜, 𝗔𝗗𝗗𝗜𝗢 𝗔𝗜 𝟯 𝗠𝗜𝗟𝗜𝗢𝗡𝗜 𝗣𝗘𝗥 𝗟𝗔 𝗡𝗚𝗢𝗩𝗔 𝗊𝗕𝗥𝗢𝗭𝗭𝗢𝗟𝗔!
𝗣𝗚𝗚𝗡𝗔𝗟𝗢𝗡𝗜 𝗗𝗜𝗠𝗘𝗡𝗧𝗜𝗖𝗔 𝗘 𝗣𝗘𝗥𝗗𝗘 𝗚𝗡 𝗔𝗟𝗧𝗥𝗢 𝗙𝗜𝗡𝗔𝗡𝗭𝗜𝗔𝗠𝗘𝗡𝗧𝗢!

𝗠𝗘𝗟𝗢𝗡𝗜, 𝗔𝗗𝗗𝗜𝗢 𝗔𝗜 𝟯 𝗠𝗜𝗟𝗜𝗢𝗡𝗜 𝗣𝗘𝗥 𝗟𝗔 𝗡𝗚𝗢𝗩𝗔 𝗊𝗕𝗥𝗢𝗭𝗭𝗢𝗟𝗔!𝗣𝗚𝗚𝗡𝗔𝗟𝗢𝗡𝗜 𝗗𝗜𝗠𝗘𝗡𝗧𝗜𝗖𝗔 𝗘 𝗣𝗘𝗥𝗗𝗘 𝗚𝗡 𝗔𝗟𝗧𝗥𝗢 𝗙𝗜𝗡𝗔𝗡𝗭𝗜𝗔𝗠𝗘𝗡𝗧𝗢!

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𝗗𝗌𝗜𝗌 𝗯𝗲𝗻 𝗟𝘂𝗮𝘁𝘁𝗿𝗌 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝗲𝗿𝘇𝗶𝗮, 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝘁𝗮 𝘀𝗰𝗮𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹’𝗔𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗌𝗻𝗲 𝗣𝗱, 𝗶𝗹 𝟯𝟭 𝗱𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝘀𝗰𝗌𝗿𝘀𝗌, 𝗹’𝗲𝗿𝗌𝗎𝗮𝘇𝗶𝗌𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝟮.𝟎𝟬𝟬.𝟬𝟬𝟬 𝗲𝘂𝗿𝗌 𝗱𝗲𝗰𝗿𝗲𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮𝗹 𝗜𝗿𝗶𝗺𝗌 𝗚𝗌𝘃𝗲𝗿𝗻𝗌 𝗖𝗌𝗻𝘁𝗲. 𝗡𝗲𝗹 𝗗𝗲𝗰𝗿𝗲𝘁𝗌 “𝗠𝗶𝗹𝗹𝗲 𝗜𝗿𝗌𝗿𝗌𝗎𝗵𝗲” 𝗻𝗲𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝘂𝗻 𝗲𝘂𝗿𝗌 𝗜𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗿𝗌𝘁𝗌𝗻𝗱𝗮 𝗱𝗶 𝗖𝗮𝗺𝗜𝗌𝗰𝗮𝘃𝗮𝗹𝗹𝗌 𝗲 𝗹𝗮 𝗯𝗿𝗲𝘁𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝗮 𝗠𝗌𝗹𝗶𝗻𝗮𝗰𝗰𝗶𝗌 𝘃𝗲𝗿𝘀𝗌 𝗹𝗮 𝗊𝗯𝗿𝗌𝘇𝘇𝗌𝗹𝗮 𝗲 𝗶𝗹 𝗻𝘂𝗌𝘃𝗌 𝗌𝘀𝗜𝗲𝗱𝗮𝗹𝗲! 𝗜𝗹 𝘀𝗌𝘀𝗜𝗲𝘁𝘁𝗌 𝗳𝗌𝗻𝗱𝗮𝘁𝗌 𝗲’ 𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗹 𝗊𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗌, 𝗶𝗻 𝗜𝗌𝗰𝗵𝗶 𝗺𝗲𝘀𝗶, 𝗮𝗯𝗯𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝘁𝗌 𝗰𝗮𝗱𝗲𝗿𝗲 𝟎+𝟯 = 𝟭𝟭 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗌𝗻𝗶 𝗜𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗶 𝗜𝘂𝗿 𝗱𝗶 𝗻𝗌𝗻 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝗿𝗲, 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗌, 𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗿𝗮𝗱𝗮 𝗱𝗶 𝗯𝗌𝗿𝗱𝗌. 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗮𝗿𝗎𝗮 𝗹𝗲 𝗯𝗿𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮: “𝗜𝗹 𝗜𝗲𝗎𝗎𝗶𝗌 𝘀𝗶 𝗲’ 𝗮𝘃𝘃𝗲𝗿𝗮𝘁𝗌”

E dopo gli 8 milioni della Regione, incredibilmente rifiutati, insieme alla possibilità di completare la Strada di bordo
 un altro scandalo milionario si Ú appena abbattuto sul curriculum viario di PUGNALONI!

E’ di queste ore la notizia che vuole – anche stavolta, sempre in fatto di nuova viabilità – non esser stata spesa la bella cifra di 3 milioni!

Esattamente due milioni e ottocentomila euro ritornati a Roma – la notizia ha i crismi dell’ufficialità – grazie alla incapacità dell’Amministrazione, a guida Pd, di spendere il gruzzoletto entro il quadriennio 1° gennaio 2019 – 31 dicembre 2022!

Possibile? Incredibile? Sarà vero? Impossibile saperne di più dal diretto interessato, bravo a smarcarsi, quando trovasi in difficoltà, da qualsiasi domanda scomoda.

Inutile sperare anche nella cosiddetta stampa di regime, allineata e coperta ogni qualvolta all’orizzonte si staglia il rischio, anche minimo, di disturbare il manovratore con interrogativi non previsti o addirittura sgraditi.

Ci rimettiamo, quindi, al comunicato della Regione Marche che di quei 2.800.000 erogati dall’allora Governo Cinque Stella-Lega, sul finire del 2018, aveva anticipato al Comune, per conto dello Stato, la bella cifra di 400.000 euro, necessari a finanziare il progetto.

Soldi che dovranno ora – vista la decadenza del finanziamento, non più ricompreso nell’ultimo Decreto “Mille proroghe” a firma Giorgia MELONI – essere reperiti da qualche parte dalle Casse comunali e rispediti velocemente ad Ancona e da qui a Roma
 salvando la pelle almeno dal passo successivo, ovvero la chiamata in causa del Sindaco e della Giunta per danno erariale.

Insomma di male in peggio ma sempre con gli Osimani chiamati a pagare il conto della dabbenaggine politica di PUGNALONI, tormentato da sempre dal dualismo con LATINI; un Sindaco ossessionato al punto da preferire persino il nulla anzichÚ avallare qualsiasi progetto possa ricordare ai cittadini, anche vagamente, l’imprimatur delle Liste civiche!

E’ tempo, dunque, di conoscere cosa ha perso, questa volta, la città in fatto di opere pubbliche. Dopo il no di PUGNALONI al completamento a costo zero della Strada di bordo (8 milioni che comunque il nuovo Sindaco di Osimo, eletto nel 2024, avrà agio di recuperare), rimarranno sulla carta anche la rotonda attesa a Campocavallo in via delle Querce (sul limitar di Castelfidardo) e soprattutto resterà lettera morta la bretella, circa 800 metri, di via Molinaccio verso la rotonda iniziale della Sbrozzola; per intenderci la strada che dal distributore Shell, scendendo da Osimo in direzione Ancona, avrebbe seguito il fossato fino a collegarsi con la rotonda da tempo realizzata ai piedi di via Sbrozzola.

Una strada di importanza strategica (e per questo finanziata a gratis dallo Stato) per collegare la città (e non solo) al nuovo ospedale Inrca in via di realizzazione ai confini della città, ovvero oltrepassata la Sbrozzola e il centro commerciale Cargopier.

Una strada che, ahi noi, non vedremo molto presto; anzi gli osimani rischiano davvero di non vedere proprio, se lo Stato, in futuro, non dovesse, in qualche modo e chissà quando, riconsiderare il disinteresse dell’Amministrazione PUGNALONI ad ottenere i soldi necessari.

PUGNALONI sul finire 2018 indicava dove sarebbe sorta la bretella latiniana


Questa la considerazione consegnata alla stampa dal Presidente dell’Assemblea regionale Dino LATINI: “Il peggio che si temeva si Ú avverato. Il Decreto “Mille proroghe” non contiene (così sembra a tutti, compresi i funzionari della conferenza Stato-Regioni) la proroga circa la scadenza dell’avvio dei lavori per il nuovo tratto di via Sbrozzola, prevista al 31 dicembre 2022.

Si salva dal taglio governativo solo la nuova rotatoria sulla Statale Adriatica (incrocio via Sbrozzola) visto che i lavori sono stati appaltati entro il termine stabilito.

Non già la rotatoria di Campocavallo e soprattutto la attesa bretella di via Molinaccio.

Peccato Ú dire poco.

Ricordiamo che i fondi – continua la nota del Presidente LATINI – sono stati erogati dal Governo-CONTE alla Regione di CERISCIOLI nel 2019 e da questa affidati al Comune di Osimo per la realizzazione delle opere.

Il mancato adempimento degli interventi entro i termini stabiliti mette la comunità di Osimo e non solo (si pensi a tutta quella dell’entroterra maceratese) nella difficoltà estrema di non avere, per ora, una strada a scorrimento veloce per raggiungere il nuovo ospedale e comunque il capoluogo di Regione.

Non si intende polemizzare, ma solo prendere atto di questo esito che, salvo svolte eccezionali, Ú infausto.

So – ha concluso l’esponente Civico – che la Regione Marche ha fatto di tutto e di più per mantenere il finanziamento per Osimo; adoperandosi particolarmente quando ha intuito il ritardo nella procedura come non più colmabile e quindi sollecitando sia il Comune a muoversi che invitando il Governo MELONI, tramite la conferenza Stato-Regioni, a concedere la proroga dei termini lasciati scadere.

Ora Ú troppo tardi. C’Ú da riflettere sulle conseguenze negative dell’inadempimento; evento ben diverso dal far perdere alla città la sede di corse ciclistiche o dall’organizzazione di qualche spettacolo estivo
 c’Ú solo e soprattutto da ripensare, tutti insieme, ad un modo alternativo per recuperare alla città i soldi malamente persi”

Considerazione finale affidata al Maestro per definizione di dietrologia politica, Giulio ANDREOTTI.

A chi giova il delirio di rinunciare a ben 11 milioni di euro a fondo perduto, finanziati da Regione (8) e Governo (3), pur di sgambettare, fino all’ultimo, il progetto ventennale studiato dalle Liste civiche? Provare a far peccato, Osimani, e rispondete alla domanda.

“𝗊𝗜 𝗔 𝗧𝗥𝗘 𝗠𝗘𝗊𝗜 𝗗𝗜 𝗗𝗜𝗊𝗔𝗚𝗜, 𝗩𝗢𝗚𝗟𝗜𝗔𝗠𝗢 𝟭𝟱 𝗢𝗥𝗘 𝗜𝗡 𝗖𝗢𝗗𝗔!
𝗊𝗔𝗡 𝗕𝗜𝗔𝗚𝗜𝗢, 𝗩𝗜𝗡𝗖𝗘 𝗜𝗟 𝗣𝗢𝗣𝗢𝗟𝗢: “𝗡𝗢 𝗔 𝗟𝗔𝗩𝗢𝗥𝗜 𝗩𝗘𝗟𝗢𝗖𝗜”
𝗊𝗚𝗣𝗘𝗥𝗖𝗔𝗥 𝗗𝗜𝗊𝗧𝗥𝗚𝗧𝗧𝗘, 𝗟𝗔 𝗗𝗢𝗡𝗡𝗔 𝗢𝗣𝗘𝗥𝗔𝗧𝗔 𝗗’𝗚𝗥𝗚𝗘𝗡𝗭𝗔
𝗜𝗟𝗟𝗘𝗊𝗜 𝗜 𝗗𝗚𝗘 “𝗣𝗜𝗟𝗢𝗧𝗜”, 𝗢𝗊𝗣𝗜𝗧𝗜 𝗔𝗗 𝗢𝗊𝗜𝗠𝗢 𝗗𝗜 𝗚𝗡 𝗙𝗘𝗥𝗥𝗔𝗥𝗜𝗊𝗧𝗔