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𝗥𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗮𝗶 𝗳𝗮𝗿𝗮𝗼𝗻𝗶𝗰𝗶 𝟭𝟯𝟭.𝟬𝟬𝟬 𝗲𝘂𝗿𝗼 𝗶𝗻𝘃𝗲𝘀𝘁𝗶𝘁𝗶 𝗻𝗲𝗹 𝗻𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗮 𝗣𝘂𝗴𝗻𝗮𝗹𝗼𝗻𝗶, 𝘀𝗶 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗮 𝗮 𝟵𝟭.𝟲𝟱𝟬 𝗲𝘂𝗿𝗼 𝗺𝗲𝘀𝘀𝗶 𝗮 𝗯𝗶𝗹𝗮𝗻𝗰𝗶𝗼 𝗱𝗮 𝗣𝗶𝗿𝗮𝗻𝗶. 𝗖𝗶𝗳𝗿𝗮 𝗽𝘂𝗿 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 (𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗲 𝗶𝗻 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗽𝗼𝗰𝗼 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗱 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼) 𝗺𝗮 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗾𝘂𝗲 𝗶𝗻𝗳𝗲𝗿𝗶𝗼𝗿𝗲 𝘀𝗲𝗻𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗼 𝘀𝗽𝗲𝘀𝗼 𝗹𝗼 𝘀𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗮𝗻𝗻𝗼. 𝗗𝗶 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗼, 𝗺𝗮𝗻𝘁𝗲𝗻𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗶𝗹 𝘁𝗿𝗲𝗻𝗱 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗾𝘂𝗮𝗿𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗹𝗼, 𝗶𝗹 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗲 𝗿𝗲𝗴𝗶𝘀𝘁𝗿𝗲𝗿𝗮̀ 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗶 𝘀𝗽𝗲𝗿𝗽𝗲𝗿𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘂𝗻 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗼𝗻𝗲!

Da 131.000 euro spesi lo scorso (con Max GAZZE’ ad impegnare la parte del leone) ai 91.650. euro utilizzati quest’anno per Enrico RUGGERI e compagnia cantante. Tutto considerato va bene così.

Non era granchè la festa patronale sotto l’ultimo PUGNALONI (ma costava comunque come una festa vera); non è granchè la festa quest’anno sotto il primo e certamente ultimo PIRANI.

Unico dato positivo, ciofeca per ciofeca rifilata agli Osimani, almeno quest’anno si è avuta la bontà di buttare 39.350 euro in meno dalla finestra rispetto ai festeggiamenti Pugnaloniani.

Si dovesse instaurare un trend virtuoso per il prossimo quarto di secolo, nel 2059 a forza di risparmiare il Comune si ritroverebbe in tasca, senza muovere un dito, la bella cifretta di un milioncino tondo tondo che, ad averlo, non fa mai male.

San Giuseppe, ne siamo certi, perdonerà gli Osimani per festeggiamenti da Santo di Serie C

Del resto pure del Trofeo ciclistico dedicato a Rigoberto LAMONICA si è persa, da anni, ogni possibile traccia (senza peraltro che la cosa abbia suscitato dispiacere o rimpianto tra agli osimani) nella completa indifferenza per una qualsiasi sostituzione, in cambio, mai registrata.

La mitica tombolata in piazza che un tempo costituiva, al posto di cantanti e cantantucoli, il clou della festa… è ormai abolita da quando il vostro cronista ha smesso i pantaloni corti. E nessuno neanche se ne ricorda più!

Quanto ai fuochi di artificio depennati chissà perché nell’ultimo decennio, anche nella decisione di darci un taglio drastico non possiamo che essere d’accordo.

Da quando San Giuseppe è assurto a Patrono di Osimo (esattamente nel 1964 in occasione del terzo centenario della morte) la cosa più ridicola, inteso nel senso letterale del termine (buffo, comico, operettistico, tutto da ridere) è stato lo spettacolo pirotecnico organizzato per anni, ovvero da sempre, all’insegna del gran risparmio!

Il risultato è negli occhi di tutti gli osimani. Il pubblico, sfollato dalla piazza verso la balconata di via Cinque Torri o Piazza Nuova, nella speranza di godersi quattro spari e due luci nella notte, non faceva in tempo a prendere posizione che il primo botto era, in pratica, anche l’ultimo!!!

Pare che anche San Giuseppe, da lassù, con vista panoramica sulla città, non abbia mai gradito il troppo mini spettacolo… al punto da suggerire ai confratelli di provare ad imitare le luminarie di Porto Recanati… oppure lasciar perdere. Buona la seconda!

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