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In attesa che lโAssessore ANTONELLI e lโeuroparlamentare CICCIOLI aiutino il Sindaco PIRANI a mandare a casa Dino LATINI e a chiudere la 35ennale esperienza civica, iniziata nel 1992 con la nascita di Su la Testa, anzitempo a casaโฆ tanto per restare in tema, dovrebbe andare proprio il Sindaco PIRANI.
Stavolta a mancare (nel corso della seduta Consiliare piรน breve della Storia, piรน breve ancora della mini seduta per la mancata elezione di Stefano SIMONCINI a Presidente) non sono stati soltanto i voti di una maggioranza nata morta e che solo per accanimento terapeutico non รจ ancora stata affidata al fuoco purificatore di nuove elezioniโฆ ma a mancare รจ risultato persino il numero legale di 13 necessario per far partire i lavori del Consiglio comunale!
Ad appena 10 si รจ fermata la conta del Segretario DโANGELO che, confermatosi di terza categoria, nellโappello ha bellamente chiamato persino i Consiglieri in surroga Fabiola MARTINI e Lanfranco MIGLIOZZI.
Proprio i due Consiglieri chiamati a sostituire i dimissionari Alberto Maria ALESSANDRINI PASSARINI ecc. e Achille GINNETTI, hanno dato il via ad un pomeriggio tragicomico per la cittร ; pomeriggio conclusosi con la presa dโatto, da parte di Francesco PIRANI, di essere entrato a far parte della minoranza!
Ma andiamo con ordine per i meno domestici ai tempi della politica. I lavori della seduta avrebbero dovuto aprirsi, alle 18.30, con la sostituzione dei due nominati, di recente, alla Asso e ad Osimo servizi.
Nomine la cui accettazione presuppone le dimissioni dall0incarico di Consigliere. Cosa regolarmente avvenuta.
Di fatto, perรฒ, in attesa della sostituzione e di ripristinare i numeri della maggioranza, PIRANI poteva contare solo sui 14 dei 16 Consiglieri affidati.
Un particolare fondamentale per comprendere la narrazione di quanto avvenuto, paragonabile in tutto e per tutto ad affrontare, fisicamente, alle spalleโฆ un uomo seduto sul water, intento ad espletare le proprie funzioni, temporaneamente minorato a difendersi.
Una condizione di inferioritร temporanea, da ripristinarsi a seduta avviata con la surroga di MIGLIOZZI e della MARTINI che mai, perรฒ, ier sera, pur presenti ai lavori, poterono metter piede in Sala Gialla causa il mancato raggiungimento del quorum a quota 13!
Non che la doppia sostituzione avrebbe potuto portare a salvare la testa di PIRANI โ da 10 la maggioranza sarebbe salita a 12, numero sempre insufficiente per raggiungere il numero magico di 13 โ ma almeno avrebbe stimolato lโassemblea almeno a provarci a toccare il numero legale.
In quel momento, infatti. Michela GLORIO e lโintero Stato maggiore del Pd era presente allโesterno dellโemiciclo a contare, pallottoliere alla mano, i presenti e gli assenti e i consiglieri collegati da remoto.
Nulla da fare. Il trio PIRANI e ANTONELLI e CICCIOLI, per quanti hanno potuto sforzarsi, 10 Consiglieri erano e 10 Consiglieri son rimasti alla chiama del Segretario. Ragion per cui, ad un cenno della GLORIO, i nove delle minoranze di Sinistra hanno bellamente lasciato la Sala Gialla facendo esplodere il caso politico: dopo 59 giorni vissuti pericolosamente, sfidando leggi, alleanze, patti, promesse e ogni altro armamentario della politica รจ toccato a Dino LATINI staccare la spina al malato terminale PIRANI e non giร il contrario. Nonostante gli insegnamenti ripetuti alla nausea da โRigolettoโ CINGOLANI, nonostante lo sprone di CICCIOLI a pugnalare alle spalle, nonostante il moltiplicarsi di tradimenti, alcuni anche importanti e dellโultima ora, vedi persino Stefano SIMONCINI, di mille banderuoleโฆ
Personaggi senza onore, che si illudono di ripararsi dal vento della collera popolare che monta, sfruttando gli alti schienali di ricche poltrone, presto senza valore.
Cinque minuti netti e fine del Consiglio comunale piรน breve e drammatico dal dopoguerra.
PIRANI prenderร buona nota togliendo il disturbo?