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61.000 euro su un conto corrente di proprietร . Stop. Nullโaltro, come ampiamente prevedibile, la Guardia di Finanza di Osimo รจ riuscita a recuperare, nonostante controlli incrociati a piรน livelli, rispetto ai 4 milioni di investimento affidatogli nel tempo dai 31 clienti truffati da Prisca CARLETTI.

Restano le notizie meno buone. Ad esempio: che fine ha fatto la CARLETTIโฆ piรน esattamente cosa รจ accaduto allโosimana in contemporanea con lโavviso di chiusura dellโinchiesta? Fine delle buone notizie.
Tante le domande, alcune veramente cretine nella implicita semplicitร , che affollano la mente dei 31 truffati e anche dei lettori che, in buona fede, credono nella Giustizia e nella macchina tribunalizia che dovrร accertare la veritร processuale e punire i colpevoliโฆ ma non anche sforzarsi di trovare il modo di riportare in Italia il maltolto.
E si, perchรฉ a fronte dei circa 2.000 euro scarsi, che ciascun investitore potrร โ forse – a fine corsa recupere, da qualche ora aleggia ad Osimo un ulteriore domanda a rischio: dove si trova attualmente la concittadina Prisca CARLETTI?

Detto che la somma posta sotto sequestro appare piรน che irrilevante, visto che ciascun cliente dello โStudio FANTASIAโ -su cui la CARLETTI aveva dirottato gran parte delle somme immesse nel mercato azionario โ rischia mediamente 65 volte tanto, ovvero 130.000 euroโฆ ecco che lโinterrogativo acquisisce una certa valenza.
Peccato che le stesse preoccupazioni non siano state fatte proprie dalla Procura di Ancona a cui le Fiamme Gialle hanno notificato, nei giorni scorsi, la chiusura dellโindagine.
Lieti di essere smentiti se dal Tribunale dovesse saltar fuori per la possibile imputata Prisca CARLETTI lโavvenuta applicazione cautelare del divieto di espatrio e il contestuale ritiro del Passaporto.
Un provvedimento cautelare di normale buon senso che lo Stato, oltretutto, ben conosce e applica quando si ritrova negli stessi panni dei 31 osimani alleggeriti, ovvero truffato.
In questo caso รจ buona norma per lo Stato italiano intervenire, a garanzia dei suoi stessi interessi, interrompendo, fino a sentenza definitiva, la validitร del documento di espatrioโฆ in pratica โsequestrandoโ il cittadino-imputato e obbligandolo di fatto a restare in Italia, a prescindere se colpevole o innocente. Una banale misura precauzionale, insomma.
Le stesse preoccupazioni, perรฒ, non valgono piรน (o meglio non preoccupano la Giustizia) quando il giro di affari, losco o lecito, piccolo o grande, intercorre tra privati.
Nella fattispecie i cavoli sono ordunque โprivatiโ e non interessano di certo la comunitร vasta del popolo italianoโฆ tanto รจ vero che la Procura, accogliendo le istanze di possibile colpevolezza della CARLETTI โ truffa, autoriciclaggio, attivitร finanziaria abusiva ed anche sostituzione di persona โ non ha ritenuto applicare, oltre la confisca del conto corrente, nessun altra misura a difesa dellโindagine e della Giustizia; come ad esempio, poter contare sulla presenza certa dellโaccusata, in caso di processo penale.
Alzi la mano colui che, potendo contare su 4 milioni trasferiti i e immobilizzati da tempo allโestero, sarebbe restato in Italia a condurre una vita grama e con la prospettiva di un processo e una quasi sicura condanna?
Nessuno ha alzato la mano? Bene. Anche Prisca CARLETTI pare essere stata dello stesso parere.
Secondo i 31 โsegugiโ che, quotidianamente, si preoccupano di monitorare gli spostamenti dellโex amica o ex familiare, la donna sarebbe stata vista nei dintorni della cittร , per lโultima volta, nel ponte dei Santi, avvistata in compagnia del suo convivente attuale, lโosimano S. B. Diciamo, ribadiamo e sottolineiamo pare.
Da allora 10 lunghi giorni che, come periodo, corrispondono, guarda caso, con il carteggio depositato in Procura e notificato anche allโavvocato difensore della 48enne.
Un pรฒ il segnale che la libertร , sottoforma di ritiro e sequestro del Passaporto, iniziava ad essere considerata a rischio; e che se davvero la CARLETTI dispone del malloppo, in tutto in parte, questo era il momento per andare a ricongiungersi e sparire, per sempre, dallโItalia.
La cosa per noi buffa, per i truffati triste e per gli italiani strana รจ perรฒ legata alla considerazione finale: in questo singolare Paese vengono lautamente retribuiti servitori dello Stato che โ senza mai pagare dazio per le proprie decisioni – reputano perfettamente lecito di tutto. Anche sorvolando sul pericolo, oggettivo, di fuga!
Infischiandosene anche di fronte a valutazioni di tutta logicitร : che il truffatore, specie in caso di processo, possa continuare a viaggiare per il mondo e nel mondo restarciโฆ
E in caso condanna? Pochi ricorderanno che Prisca CARLETTI ha lasciato lโItalia da donna liberaโฆ alla faccia nostra, dei 31 truffati e dellโItalia tutta!
Chiederle di tornare? Proporle di rientrare e difendersi? Tornare, ricongelare i soldi e magari scontare del carcere? Suvviaโฆ