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Non fosse che lโocchio degli osimani si abitua presto a tutto, potrebbe ancora fare una certa impressione soffermarsi a guardare; consigliamo esattamente da sotto la balconata di Palazzo BALLEANI-BALDESCHIโฆ luogo che, oltretutto, da sempre, si concede ai turisti come angolo tra i piรน fotografati di Osimo! Alla faccia!
Come un cazzotto nello stomaco si noterร un ponteggio in bella vista, da tempo immemore (10-12-15 anni chi ricorda con certezza?), appoggiato direttamente sulla fragile balaustra di un palazzo nobiliare del 1500!
Edificio nobiliare, oltretutto, teoricamente tra i piรน significativi di Osimo; non fossโaltro per aver ospitato, nel Medio Evo, il potere cittadino.
Tutto questo, perรฒ, ovvero della bellezza deturpata e del pericolo reale di un cantiere di fatto abbandonato, alla proprietร pro tempore (direttamente lโindustriale Maria Grazia TONTI e/o qualche societร riferibile alla famiglia o allโimpresa) interessa discretamente poco.
Contattata nei giorni scorsi in azienda, non abbiamo avuto fortuna: lโindustriale รจ impegnata in qualche parte del mondo, in fiere specializzate, e non sarร ad Osimo tanto presto.
Ad Osimo, invece, potrebbe arrivare la Soprintendente alle Belle arti della provincia di Ancona, lโarchitetto recanatese Cecilia CARLOROSI, invitata pubblicamente a toccare con mano lo scempio in corso.
Non scommetteremo troppo sul fatto che lโarchitetto vorrร effettivamente trovare i pochi minuti di tempo necessari per risolvere il degrado (che รจ anche pericolo oggettivo) in atto; perรฒ almeno ci piace pensarlo come evento in teoria possibile.
Molto piรน verosimile che, un giorno o lโaltro, passando sotto il loggiato interno che guarda su via Cinque Torri, magari parcheggiando tranquillamente, non possa cadere in testa, al piรน sfortunato di tutti, qualche attrezzo o oggetto: dalle palanche di legno ormai marce, ai tubi corrosi dalla ruggine che formano โlโimpiccatoโ di cui stiamo parlando.
Struttura, oltretutto sporgente per almeno un metro su piazza Don Minzoni e da sempre priva di alcuna protezioneโฆ per i passanti (siamo pur sempre a 50 metri da Piazza del Comune) e/o gli automobilisti intenti a parcheggiare.
Che per lo storico Palazzo abbandonato non siano bei tempi lo testimoniano anche gli amici piccioni che, visto lโabbandono pressochรจ generale, hanno ormai colonizzato tetto e ultimo piano della ex residenza nobiliare.
Ne a piano terra le cose vanno meglio; con gli spazi dellโex bar chiusi da diversi anni.
Ugualmente ad ammuffire risultano anche gli altri livelli del Palazzo, a cominciare dallโex circolo di Lettura e i suoi preziosi dipinti lasciati da un decennio abbondante al buio, non utilizzati o fruibili da alcuno.
Chicca finale, a testimonianza che, se puรฒ buttar maleโฆ andrร senzโaltro peggio, รจ la pessima idea, venuta in mente alla farmacia Bartoli, angolo di BALLEANI-BALDESCHI, di consentire il lavoro (pare approvato dalla proprietร !) di perforare il muroโฆ ciรฒ al fine di permettere il passaggio di un tubo da idraulico, utile a raggiungere il tombino sulla strada!
In pratica la condensa provocata da un banale condizionatore dโaria, anzichรฉ essere indirizzata, come รจ normale, verso lo scarico interno piรน vicinoโฆ viene convogliata dal tubo direttamente sullโesterno e da qui dentro il tombino!
Abbiamo provato a chieder lumi al dottor Roberto BARTOLI, consigliandolo a rimuovere la soluzione volante; un espediente che non puรฒ essere accettato come normale.
Purtroppo il noto farmacista, nello spiegarci le ragioni โstoricheโ di quello scarico improprio (pare che avvenga da sempre), si รจ limitato ad assicurarci che il tubo, di colore verde, verrร presto dipinto di bianco (per camuffarlo al muro su cui รจ fissato) e accompagnato direttamente dentro il tombino.
Alziamo le mani.