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Esattamente 25 anni fa, un venerdรฌ mattina, faceva la sua comparsa in edicola OSIMO OGGI, sottolineato fin dal primo numero, โil piacere del venerdรฌโ.
Un quarto di secolo che merita di essere narrato in quanto testimone di un autentico miracolo editoriale a cui pochi credevano e che anche al sottoscritto sembrava impossibile cogliere; almeno nelle dimensioni da record a cui OSIMO OGGI si ben abituato fin dalla uscita numero uno.
Cadenza quindicinale, venduto al prezzo di 2.000 lire (superiore al costo di allora di un quotidiano) OSIMO OGGI
La rivista, allโora di sedici pagine e forzatamente in bianco e nero, piacque subito facendo innamorare gli osimani di tutte le etร e con loro intere famiglie; dai genitori che lo acquistavano in edicola e lo portavano a casa, ai nonni e ai figli che, avidamente, sembra un peccato oggi ricordarlo, se lo contendevano per tutti i 15 giorniโฆ in attesa del numero successivo!
1.200 le copie tirate, 1.000 esatte la vendita-record di quel numero e tre milioni e 200.000 lire lโincasso, al lordo delle spese tipografiche da Scarponi, della prima quindicina! Numeri di cui andare fieri, da raddoppiare per due, per tre e per quattro giร nel breve volgere di pochi mesiโฆ tanto da consentirmi di abbandonare, a 40 anni suonati, la vecchia moto Guzzi che mi ha assistito nella distribuzione dei primi mesi, per passare ad una piรน comoda e quasi lussuosa, per i tempi, Yaris Toyota!
Quale il segreto, che poi non esisteva, del successo di OSIMO OGGI? Lโaver compreso e scommesso che realtร cittadine di 30.000 abitanti, quale non era ancora Osimo, avevano letteralmente โfameโ di notizieโฆ ma di notizie osimane!
I quotidiani locali da dove, pure, provenivo (nove anni di gavetta al Corriere Adriatico) non hanno mai avvertito, per mia fortuna, questa esigenza, ritenendo โ sbagliando โ data la estrema vicinanza, Osimo un tuttโuno di Ancona. Errore!
Osimo non ha mai avuto nulla a che fare col capoluogo, permettendosi per storia e cultura, di guardare al mare dallโalto in basso e considerare per secoli Ancona semplicemente il proprio porto! Altro che tuttโuno!
Nessun segreto, quindi; solo una delle molte valutazioni errate dei giornali, persino di quelli locali e attenti al territorio, che col tempo hanno condotto i quotidiani al loro declino. Un numero su tutti: OSIMO OGGI vendette, fin da subito, ben oltre il corrispettivo di vendita, registrato ad Osimo, dai tre quotidiani allora attivi: Corriere Adriatico, il Resto del Carlino e il Messaggero!
Ciรฒ permise, entro un anno, di portare le pagine prima a 24 e quindi a 32, diventare parzialmente a colori e allargare lโinteresse commerciale alla vicina Castelfidardo, espandendo la vendita anche a Montefano e ai limiti di Filottrano e farsi vedere fino alla Baraccola, alle porte di Ancona.

Su tutti ricordo un aneddoto, a qualcuno giร noto, riguardante la prima volta a Castelfidardo, nel maggio โ99. Successe che avevo appena concluso il giro delle edicole fidardensi e ripreso la strada di ritorno in cittร quando, giunto verso San Sabino, trillรฒ il cellulare.
Risposi con una mano alla guida e lโaltra al telefonino e per poco non finii fuori strada! Al telefono era lโedicola-tabaccheria di Porta Marina (non ricordo piรน il nome) a cui aveva appena lasciato, due ore prima, 30 copie di assaggio.
โEโ incredibile quello che รจ successo โ raccontavano dallโaltra parte โ ma la gente si รจ messa in fila per acquistare il giornaleโฆ servono altre 30 copieโฆ meglio subito!โ.
Anche qui cosa era successo visto che OSIMO OGGI dedicava a Castelfidardo tra il poco e il nulla? Scoprii subito che a mandare letteralmente fuori di testa i fidardensi (ma anche tanti osimani) era la banale ma curiosissima lettura del bollettino dei protesti, ovviamente in chiave locale!
La voglia di leggersi come protagonisti della notizia, quandโanche per cambiali risultate impagate!
Riavvolgendo lโalbum dei ricordi potrei continuare a lungo ma davvero mi rendo conto di risultare, visto il mondo dellโinformazione totalmente mutato in un quarto di secolo, non credibile e forse un tantino pure antipatico.
Mi piace sottolineare un ultimo aspetto, quello di essere estremamente orgoglioso di aver realizzato da solo, con lโunico supporto di un grafico, una tipografia e un commercialista, unโimpresa che avrebbe ben potuto dare lavoro ad una decina di persone (considerando anche lโingente pubblicitร ospitata che spesso arrivava naturalmente ad OSIMO OGGI).
Lโesperienza di OSIMO OGGI durรฒ, grosso modo, per circa otto anni e finรฌ – per quanto mi riguarda โ con grande dispiacere attorno al 2006 quando fisicamente non ressi piรน il ritmo disumano di portare avanti, sempre in solitario, lโesperienza dellโultima rivista per adulti, DONNE & MOTORI, esistente ancor oggi in edicola, da Bolzano a Catania.
Anche questa, di DONNE & MOTORI, รจ la storia piacevole, di una rivista leader, per vendita, non a Osimo ma a livello nazionale, segno forse di aver sempre sopra avanzato i tempi giornalistici. Considerazione che oggi, a 65 anni suonatissimi, non puรฒ che riempirmi di orgoglio.
Tutto quanto narrato si รจ infatti materializzato inseguendo intuizioni, credendo in progetti, anticipando i tempi e assecondando le richieste, confessabili o meno, del pubblico pagante, prima osimano e quindi italiano.
Ciรฒ senza dover ringraziare nessuno, questo il vero motivo di orgoglio.
Di un ultimo aneddoto mi sia concesso il vanto, quando in occasione di una uscita sotto Natale, non ricordo piรน lโanno, OSIMO OGGI tentรฒ, col solito successo, una operazione mai tentata da nessuno al mondo! Abbinarsi obbligatoriamente, al prezzo di 5 euro di allora, rivista e una bottiglia di pregiato Verdicchio prodotto dalla Moncaro di Montecarotto!

Una operazione fatta a ricarico zero o anche rimettendoci un pรฒ ma scelta ugualmente per il piacere di fare una cosa mai neanche pensata da alcuno e poi per festeggiare sul serio e non con auguri di parole (ovvero con vino di qualitร stappato a Natale), insieme a tutta Osimo!
Ricordo ancora il camion scaricare sotto casa un mezzo tir di Verdicchio e il gran lavoro di facchinaggio per trasferirlo, bottiglia su bottiglia, in edicola. Andรฒ tutto a ruba, come sempre, con migliaia di brindisi alla salute di OSIMO OGGI, il piacere del venerdรฌ. Prosit.