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Fine allโ€™esperienza di Dino LATINI allโ€™interno del movimento civico inventato e portato avanti dal politico osimano per quasi 35 anni!

Annusare per mesi, sempre piรน spesso, un clima inedito, come di sopportazione del vecchio leader;

registrare persino lโ€™amara sensazione di sentirsi, anno dopo anno – se possibile accentuato proprio dal successo, pressochรจ personale, alle Regionali del 2020 – una sorta di ferro vecchio della politica;

1988-2023: fine dell’esperienza civica nata dall’intuizione di Dino LATINI

di fatto costretto a prender nota, al di la delle parole di circostanza e โ€“ come vedremo – allโ€™invito formale a ripensarci, che la maggioranza stessa, lโ€™anima del โ€œpartitoโ€ cittadino creato nel preistorico 1988, รจ dissolta, sparita, evaporataโ€ฆ insomma non esiste piรน;

Per un vecchio leader, carico di esperienza ma ancora positivamente visionario, quasi come il primo giorno, sui risultati ancora da perseguire, รจ forse giunto il tempo della curva. Passare la mano, prima che i suoi stessi fedelissimi, accecati dallโ€™accaparrarsi ciascuno la propria quota di ereditร , abbiano a farlo da se stessi.

Dino LATINI, dunque, lunedรฌ 10 luglio, ha compiuto il tanto atteso passo indietro, richiesto di fatto dalla base, con la reiterata indizione delle primarie, lo scorso 1ยฐ aprile, chiamate ad individuare il candidato a Sindaco 2024.

 Il fondatore di Su la Testa – consapevole di giocarsi, con questa mossa a sorpresa, gran parte, se non proprio tutto di quanto resta della propria esperienza โ€“ sa bene di assumersi il rischio di vedere naufragare in vita lโ€™intero castello di una politica faticosamente messa insieme, nel bene e nel male, in oltre tre decenni.

Decenni che non hanno cementato il gruppo come lโ€™esperienza avrebbe dovuto consigliare, per vedere invece i Civici spaccarsi, distinguersi, allontanarsi se non tradire o anche vendersi al fronte opposto pur raccattare potere personale.

Tutto questo, con parole assai meno accusatrici ma comunque soppesando con gravitร  quanto accaduto nel movimento nellโ€™ultimo anno, LATINI ha lamentato lunedรฌ scorso 10 luglio, davanti ad una cinquantina di colonnelli, da tempo preavvertiti dello scoppiare qualcosa di grosso.

Che il movimento fosse in subbuglio era cosa chiara e nota da tempo, almeno agli addetti ai lavori, anche dallโ€™esterno; ma che si giungesse a deporre su un vassoio di argento la testa di chi, per una vita, ha esortato tutti ad alzarla e a non temere di risultare alternativi, non era lecito prevederlo.

Eppure il gruppo dei sobillatori interni, quelli per un cambiamento radicale โ€œcosti quel che costiโ€, era stato avvertito del pericolo dallo stesso LATINI, non piรน tardi del 22 marzo scorso.

Eccone il testo esatto del messaggio, notificato a mezzo Whatsapp: โ€œIn bocca al lupo per le primarie, per i candidati, per i volontari della organizzazione. Collaborate e mandare a votare quante piรน persone possibili. Sarebbe un grande successo per le Liste civiche.

Per il dopo primarie โ€“ ha fatto presente LATINI – non ci sarรฒ piรน, chiunque sarร  ad arrivare primo. Ho capito da tempo, ma ancora piรน durante questa preparazione al voto, che rischio di diventare un vecchio arnese di cui non si sa cosa fare, salvo quando deve essere utilizzato come parafulmine di tutti, come sta succedendo anche ora.

Quello che faccio, poiโ€ฆ non รจ apprezzato e soprattutto non รจ difeso. Allora รจ meglio lasciare con il sorriso, cosa che avrei dovuto fare giร  tanti anni fa.

Penso di aver contribuito, insieme a voi, ad un tratto di strada per le Liste civiche e di lasciare un buon patrimonio. Pensoโ€ฆ – ha messo le mani avanti il leader fondatore – non si sa mai.

Ma ora รจ il tempo della curva; con altri a fare da battistradaโ€ฆ al di lร  di cosa io farรฒ, senza sentire addosso responsabilitร  e accuse che non merito; o di non avere quella giusta difesa che invece ho sempre, dico sempre, dato per tutti.

Ciรฒ detto, di nuovo in bocca al lupo a tutti e buon cammino di visione, coesione e coraggioโ€.

Questo, dunque, quanto Sandro ANTONELLI e gli altri hanno tenuto nel cassetto, nascosto per mesi allโ€™opinione pubblica osimanaโ€ฆ nellโ€™unica speranza che LATINI non risultasse conseguente alle proprie parole.

Riteniamo perรฒ che neanche lo stesso ANTONELLI, almeno il 22 marzo, potesse immaginare la portata โ€œstoricaโ€ di un addio promesso ma, al tempo, tutto effettivamente da realizzare. Insomma, cose che si dicono in un momento di amarezza, da non prendersi necessariamente alla lettera.

Cosรฌ, di speranza silenziosa in silenziosa speranza, nellโ€™incontro di lunedรฌ sera 10 luglio, a quanto ci risulta, nessuno ha osato chiedere, come tanti Giuda prima del tradimento, chi fosse da iscrivere, a futura memoria, tra i reprobi dellโ€™Idea; mirando col silenzio a confondersi reciprocamente e sfuggire, in conseguenza, al โ€œtu quoqueโ€ della piccola, grande storia cittadina.

Lโ€™unico a prendere la parola per chiedere a LATINI, quantomeno, una pausa di riflessione, utile ad evitare lโ€™irreparabile, รจ stato Stefano SIMONCINI, non a caso co-fondatore storico di Su la Testa e amico di vecchia data del leader.

Dinanzi allโ€™invito cordiale ed appassionato dellโ€™ex Sindaco, i due Primi cittadini civici 1999-2014, hanno concordato di rivedersi, tutti insieme, lunedรฌ sera 17 luglio per tirare le somme di quanto accaduto.

A domanda precisa di far comprendere ad Osimo e agli osimani quanto bolle in pentola, LATINI ha invitato a pazientare essendo ormai imminente lโ€™incontro programmato.

Una resa dei conti anomala – tutta interna ai Civici ma aperta al buio e con ripercussioni tutte da valutare con lโ€™alleanza di Centro-Destra โ€“ si profila a ore.

Anche perchรฉ difficilmente, per la piega intrapresa dagli avvenimenti e per come conosciamo gli uomini, da martedรฌ, da dietro la curva, scorgeremo ancora LATINI a tornare a capeggiare il gruppo.

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