𝑻𝑹𝑼𝑭𝑭𝑨 𝑷𝑬𝑹 4.586 𝑹𝑰𝑪𝑬𝑻𝑻𝑬 𝑮𝑶𝑵𝑭𝑰𝑨𝑻𝑬, 𝑰𝑵𝑵𝑶𝑪𝑬𝑵𝑻𝑬 𝑹𝑶𝑴𝑨𝑳𝑫𝑰𝑵𝑰
𝑹𝑰𝑪𝑶𝑵𝑶𝑺𝑪𝑰𝑼𝑻𝑨 𝑳𝑨 𝑺𝑶𝑳𝑨 𝑹𝑬𝑺𝑷𝑶𝑵𝑺𝑨𝑩𝑰𝑳𝑰𝑻𝑨’ 𝑫𝑬𝑳 𝑺𝑶𝑪𝑰𝑶 𝑺𝑻𝑶𝑹𝑨𝑵𝑰

𝑰𝒍 𝒗𝒆𝒓𝒅𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒓𝒊𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒂 𝒍𝒂 𝒔𝒐𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒄𝒆𝒏𝒅𝒂 𝒄𝒐𝒏𝒔𝒖𝒎𝒂𝒕𝒂𝒔𝒊 𝒅𝒂 𝒇𝒆𝒃𝒃𝒓𝒂𝒊𝒐 2015 𝒂 𝒇𝒆𝒃𝒃𝒓𝒂𝒊𝒐 2017 𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒉𝒂 𝒏𝒖𝒍𝒍𝒂 𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒗𝒆𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒈𝒍𝒊 𝒂𝒄𝒄𝒂𝒅𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒂𝒕𝒕𝒖𝒂𝒍𝒊. 𝑫𝒐𝒑𝒐 𝒊𝒍 𝒑𝒂𝒕𝒕𝒆𝒈𝒈𝒊𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒑𝒆𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒏𝒇𝒆𝒓𝒎𝒂, 𝒓𝒊𝒃𝒂𝒅𝒊𝒕𝒂 𝒂 𝒈𝒆𝒏𝒏𝒂𝒊𝒐, 𝒊𝒏 𝒂𝒑𝒑𝒆𝒍𝒍𝒐, 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒂 𝑪𝒐𝒓𝒕𝒆 𝒅𝒆𝒊 𝑪𝒐𝒏𝒕𝒊: 𝒂 𝒕𝒂𝒓𝒐𝒄𝒄𝒂𝒓𝒆 𝒔𝒆𝒕𝒕𝒆 𝒓𝒊𝒄𝒆𝒕𝒕𝒆 𝒂𝒍 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒐, 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊 𝒊 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒊, 𝒑𝒆𝒓 𝒅𝒖𝒆 𝒂𝒏𝒏𝒊, 𝒇𝒖 𝒊𝒍 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒇𝒂𝒓𝒎𝒂𝒄𝒊𝒔𝒕𝒂 𝒐𝒔𝒊𝒎𝒂𝒏𝒐, 𝒔𝒐𝒄𝒊𝒐 𝒅𝒊 𝒎𝒊𝒏𝒐𝒓𝒂𝒏𝒛𝒂; 𝒑𝒖𝒏𝒊𝒕𝒐 𝒂 𝒓𝒊𝒇𝒐𝒏𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒅𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒅𝒊 92.000 𝒆𝒖𝒓𝒐 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒂𝒍𝒍𝒐𝒓𝒂 𝑨𝒔𝒖𝒓 𝒖𝒏𝒊𝒄𝒂. 𝑳𝒂 𝒔𝒕𝒆𝒔𝒔𝒂 𝑨𝒔𝒖𝒓 𝒄𝒐𝒏𝒅𝒂𝒏𝒏𝒂𝒕𝒂 𝒂 𝒓𝒊𝒑𝒊𝒂𝒏𝒂𝒓𝒆 4.000 𝒆𝒖𝒓𝒐 𝒂 𝑹𝒐𝒎𝒂𝒍𝒅𝒊𝒏𝒊 𝒑𝒆𝒓 𝒍𝒆 𝒔𝒑𝒆𝒔𝒆 𝒍𝒆𝒈𝒂𝒍𝒊 𝒂𝒇𝒇𝒓𝒐𝒏𝒕𝒂𝒕𝒆

Se 4.586 ”ricette” rosse vi sembran poche! Probabilmente al profano potrà apparire il contrario ma… se in due anni il monte-ricette licenziato legalmente dalla farmacia ROMALDINI si è aggirato sulle 150.000… ecco che il numero dei “pezzi” manomessi per truffare la allora Asur unica acquista un significato ridotto. Almeno secondo i giudici di appello della Corte dei Conti.

Dunque, se la vicenda attualmente in corso, lascia alquanto interdetta l’opinione pubblica osimana (circa quanto fiscalmente avverrebbe all’interno della farmacia ROMALDINI) occorre dare atto al professionista sanbenedettese del lieto fine dell’altro episodio; quello, ugualmente clamoroso di taroccamento delle ricette, che lo vide penalmente coinvolto insieme all’allora socio di minoranza Federico STORANI. Vicende consumatesi nel biennio febbraio 2015 e febbraio 2017 e patteggiato dal solo STORANI nel 2018.

Due le notizie rimaste arretrate e che, seppur in ritardo, dobbiamo ai lettori: A) la definitiva assoluzione del dottor Daniel ROMALDINI, con formula piena, in sede penale, sopraggiunta nel 2021 dopo il patteggiamento dell’ex socio; B) il definitivo rigetto della Corte dei Conti dell’appello proposto da STORANI e quindi la condanna dello stesso a rifondere la Asur del danno erariale subito e quantificato dal servizio sanitario regionale in 91.772,32 euro; assegnando alla stessa Asur unica l’onere di riparare alle spese processuali affrontate dal dottor ROMALDINI per 3.821 euro.

Così ha deciso la Corte dei Conti, in giudizio di Appello, con la sentenza 59018 pubblicata a inizio gennaio 2023 e faticosamente recuperata solo in queste ore.

Cosa ha deciso il Presidente Agostino CHIAPPINIELLO? “E’ da escludersi, certamente, il concorso doloso del dottor ROMALDINI, sia per le convincenti osservazioni espresse dai primi giudici, che per le ulteriori argomentate valutazioni offerte con la sentenza di assoluzione in sede penale”.

Detto in altre parole il dottor Daniel ROMALDINI non era a conoscenza della vicenda truffaldina realizzata per due anni dal proprio socio di minoranza (10%) STORANI, truffa perpetrata ai danni della Asur modificando in aumento il numero e la tipologia dei farmaci indicati nelle ricette; modifiche avvenute, è il caso di ricordare, in assenza di richiesta da parte dell’assistito e di avallo da parte del proprio medico.

Tutto al più, ha rilevato la Corte dei Conti, in capo a ROMALDINI, amministratore unico della omonima società in nome collettivo, stante la presenza di un Direttore tecnico nella figura del dottor STORANI, competeva un dovere di vigilanza gestionale.

Ciò nonostante la Corte dei Conti, sezione di Appello, ha concluso concordando con la valutazione espressa in primo grado: l’oggettiva negligente trasgressione del dovere di ufficio non è stata raggiunta tenuto conto “del numero trascurabile, esattamente 4.586, circa il 3% delle ricette lavorate nel biennio per un totale di circa 150.000 lavorate, all’epoca, in un biennio.

Da qui la definitiva conversione in pignoramento del sequestro conservatorio di quasi 92.000 euro operato nei riguardi del dottor STORANI.