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𝗟’𝘂𝗼𝗺𝗼, 𝗱𝗲𝘀𝗰𝗿𝗶𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘂𝗻 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗰𝗶𝘀𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗿𝗶𝘀𝗲𝗿𝘃𝗮𝘁𝗼 𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗺𝗶𝗻𝗶𝗺𝗼 (𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗽𝗮𝗿𝗿𝗼𝗰𝗰𝗵𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲, 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗶𝘀𝗲𝗿𝗶𝗰𝗼𝗿𝗱𝗶𝗮) 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗮𝗹 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝘁𝗿𝗶𝗽𝗹𝗶𝗰𝗲 𝗽𝗲𝗿𝗾𝘂𝗶𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲, 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝗯𝗶𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝗮 𝗖𝗶𝗮𝗹𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝗰𝗼𝗺𝗽𝘂𝘁𝗲𝗿 𝘀𝗺𝗮𝗿𝘁𝗽𝗵𝗼𝗻𝗲, 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗻𝗴𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗶𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗽𝗲𝗱𝗼𝗽𝗼𝗿𝗻𝗼𝗴𝗿𝗮𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗲𝗺𝗲𝗿𝘀𝗼 𝗲 𝗱𝗲𝘁𝗲𝗻𝘂𝘁𝗼 𝗮𝗶 𝗳𝗶𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗼 𝗶𝗻 𝗥𝗲𝘁𝗲. 𝗔𝗱 𝗼𝗿𝗶𝗴𝗶𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝗮𝗹𝗹𝗮𝗿𝗺𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗣𝗼𝗹𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮𝗹𝗲, 𝗽𝗲𝗿𝗼̀, 𝗶𝗹 𝘀𝗼𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗹’𝘂𝗼𝗺𝗼 𝗮𝗯𝗯𝗶𝗮 𝘁𝗿𝗮𝗱𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗶 𝗳𝗶𝗹𝗲𝘀 𝗶𝗻 𝗽𝗿𝗮𝘁𝗶𝗰𝗮

Una denuncia da parte dei genitori della/dei/dei possibili ragazzini/e abusati sessualmente, ha spalancato le porte alle indagini della Polizia postale di Ancona e alla conferma che l’osimano Michele Angelo LAMANNA, 37 anni, residente al Borgo in via Cialdini, 69, effettivamente detiene nei propri dispositivi informatici ingente materiale pedopornografico.

L’uomo, di professione interprete, è figlio unico adottivo, di origine cilena, di una coppia di apprezzati professionisti del mondo scolastico cittadino – Enrico LAMANNA e Franca GIULIODORI – che 33 anni fa adottarono un ragazzino sudamericano di circa 3 anni, italianizzandone il nome originario Miguel Angel in Michele Angelo LAMANNA.

Michele Angelo LAMANNA, 37 anni, originario del Cile, adottato da bimbo da una coppia osimana

Nato in una provincia povera del Cile centrale, Bio bio, Michele Angelo è praticamente osimano ad ogni effetto, essendo cresciuto in città sotto le cure dei propri genitori di adozione e dei Frati Minori della vicina parrocchia della Misericordia, frequentata da sempre da Michele Angelo, un ragazzo dipinto come molto riservato, dalla vita privata senza ombre, non avendo mai fatto parlare di se; insomma tutto casa e chiesa.

L’uomo è stato posto in stato di arresto, in regime di domiciliari, nella giornata di mercoledì, ma solo poco fa il Commissariato ne ha dato notizia confermando il provvedimento coercitivo, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona al termine della triplice  perquisizione – personale, locale ed informatica – eseguita sulla persona, nell’abitazione e nel computer/smartphone del giovane indagato.

Raccolta dalla Polizia postale una o più denunce da parte di genitori allarmati. Da qui l’avvio delle indagini, fino alla chiusura dell’inchiesta con la scoperta dei files proibiti conservati dall’osiman-cileno.

A coordinare l’operazione – sviluppatasi nel corso delle ultime settimane – degli agenti osimani e degli operatori specializzati di Polizia postale del COSC (Centro operativo per la sicurezza cibernetica) – la Procura della Repubblica che dovrebbe – usiamo il condizionale – aver ricevuto una o più denunce riferite all’attività sospetta del parrocchiano LAMANNA.

Su questo aspetto di partenza, vale a dire il sospetto di essere passato dalla teoria alla pratica, gli inquirenti, al momento, dovrebbero avere in mano sospetti o prove tutte ancora da dimostrare ma che, abbinate alla detenzione certa del materiale pedopornografico negli strumenti informatici utilizzati dal 37enne osimano, hanno consentito di chiudere il cerchio giudiziario facendo sottoscrivere il mandato di cattura.

La triplice perquisizione eseguita, ha fatto emergere la detenzione, a fini divulgativi di scambio, ad esempio, di foto e filmati sessualmente esplicito, riferibile a giovani minorenni.

Ora, nella speranza della Procura, proprio da un esame più approfondito del materiale posto sotto sequestro, dovrebbe/potrebbe uscire fuori la prova regina che gli inquirenti stanno cercando per dare riscontro e quindi piena affidabilità ai sospetti e/o denunce ricevute.

Numerosi i file ritrovati nella disponibilità del sudamericano. Tra questi gli inquirenti cercheranno la prova-regina di eventuale documentazione rappresentante LAMANNA e la/le sue vittima/e.

Se dalle foto e/o dai filmati usciranno immagini riferibili o all’osimano o alle sue giovanissime vittime, per Miche Angelo LAMANNA le cose prenderebbero decisamente una brutta piega, fermo restando che già la seconda accusa (detenzione ai fini di scambio con altri pedofili del materiale conservato) pone gravissime ombre sull’operato dell’ex cileno trapiantato al Borgo.

Nato nel 1988 sul versante del Pacifico, altezza Cordigliera delle Ande e del Bio bio, fiume più importante del Cile, a circa 13.000 chilometri da Osimo, Miguel Angel giunge presto ad Osimo, ad allietare la famiglia, senza figli, del dirigente scolastico LAMANNA e dell’insegnante GIULIODORI.

Diplomatosi ad Ancona (liceo classico) presso l’istituto paritario CAGGIARI, LAMANNA ha poi frequentato l’Università per stranieri di Siena, prima di accedere al mondo del lavoro come interprete.

Ad Osimo, nonostante i prossimi 37 anni a luglio, LAMANNA non è esattamente – partecipazione alla vita parrocchiale a parte, anche nel locale coro della Misericordia – il prototipo dell’osimano classico “vasca e aperitivo”.

Ottima educazione ma carattere chiuso e ultra riservato, il rischio è che l’osimano che viene dall’Oceano Pacifico, possa avere lentamente elaborato un mondo tutto suo, popolato da fantasmi e demoni.

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Carlo RIDOLFI
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